Un pareggio scritto? Beh, si, forse, può darsi. Mister Lucarelli voleva continuità di risultati dopo la vittoria col San Marino e l'ha ottenuta ma, forse, ancora una volta è la Pistoiese a recriminare maggiormente dello 0-0 del "Conero" di Ancona. Perché soprattutto nei primi minuti del match e nel recupero gli arancioni avrebbero meritato di portarsi in vantaggio e prendersi 3 punti pesantissimi.
Ancora una volta, quindi, è mancata la giusta concretezza sotto porta da parte dell'11 arancione schierato in maniera guardinga fin dall'inizio. Pistoiese che, adesso, sale a quota 12 punti in classifica posizionandosi a metà graduatoria e deve preparare, in rapida successione, la sfida di mercoledì in Coppa col Prato e poi domenica al Melani arriverà il Teramo, una delle big della Lega Pro: ma al momento fra le due ci sono soltanto 2 punti di differenza.
PRIMO TEMPO
3': subito Pistoiese pericolosissima con Tripoli su dormita della difesa dell'Ancona: palla di poco a lato e occasione gettata alle ortiche.
4': partenza veemente arancione. Cross di Golubovic, Falzerano centra per Mungo che chiama Aprea al miracolo da buona posizione
7': punizione dell'Ancona con Morbidelli, la difesa spazza via, poi Falzerano in contropiede non riesce a servire Tripoli davanti a Aprea
15': folata arancione un po' più blanda, adesso è l'Ancona a provare a fare la partita
18': Ancona vicinissima al gol. Cross di Bondi, testa di Morbidelli e miracolo di Pazzagli sulla linea di porta. Salva lo 0-0
24': ancora Ancona vicina al gol, dorme la difesa arancione, Tulli davanti a Pazzagli che calcia via. Ma occasione sbagliata notevole
33': Pistoiese in difficoltà sulla fascia destra, Golubovic e Piana spesso superati da Bondi
37': primo giallo del match rimediato da Di Dio dell'Ancona che a centrocampo stende Falzerano
40': dormita difensiva di Pasini che lascia scorrere il pallone in area, Tulli anticipa Pazzagli ma pallone fuori di un soffio con fallo
41': dal corner, palla fuori per Sampietro che scaglia un bel tiro, alto di poco con Pazzagli che controlla
SECONDO TEMPO
49': primo giallo anche per la Pistoiese con Vassallo che stende un avversario in mediana. Ancona rientrata in campo col piglio giusto
51': Pistoiese prova ad uscire dal guscio, alleggerimento di Pasini che calcia dai 25 metri ma la sua conclusione è molto alta
54': punizione centrale di Paponi dai 30 metri ma Pazzagli blocca bene
59': infortunio in casa Ancona con Paponi steso da Piana, è costretto ad uscire. Al suo posto il numero 18 Tavares, altro attaccante
61': prova a farsi rivedere la Pistoiese ma Tripoli e Mungo non chiudono il triangolo. Arancioni più guardinghi in difesa dello 0-0
62': monologo Falzerano su tutto il fronte offensivo, poi sinistro di Frascatore telefonato, para Aprea
63': secondo cambio Ancona. Esce Morbidelli, il migliore dei suoi, dentro Parodi con lo schieramento che si muta in 4-3-3
67': cambia anche Lucarelli. Fuori Tripoli che si è mangiato il gol dell'1-0 in avvio, dentro Piscitella
77': secondo cambio, scontato, per la Pistoiese. Fuori Mungo, dentro Coulibaly
83': tiro velleitario di Bondi dai 25 metri, nessun problema per Pazzagli
84': ultimo cambio per l'Ancona ancora più a trazione anteriore. Fuori Bondi, oramai impalpabile, dentro Pizzi
91': doppia azione pericolosa per la Pistoiese con Frascatore e Coulibaly, Aprea salva da campione in entrambe le circostanze
Pazzagli 7. Sicuro e mai disattento, compie il miracolo su Morbidelli nel primo tempo e dà sicurezza a tutto il reparto con un altro intervento notevole.
Pasini 5. Il più incerto, perde spesso l'uomo e rischia di combinare la frittata su imbucata di Paponi
Di Bari 6. La consueta grinta da capitano: tutti i palloni in ripartenza passano dai suoi piedi
Piana 6,5. Netto passo in avanti rispetto alle precedenti uscite: Paponi non è cliente comodo ma lo annulla praticamente da solo
Vassallo 6+. Primo tempo da rientrante, cioè con il ritmo da ritrovare e Di Ceglie gli scappa sempre via. Poi cresce e si arrende solo nel finale (dal 92' Saric sv)
Calvano 6,5. Oramai consueto metronomo in mezzo al campo e, con un reparto più folto, ha più chance di svariare su tutto il fronte. Utilissimo in copertura
Golubovic 5,5. Primo tempo impalpabile con troppi errori e leggerezze. Nella ripresa cresce ma può ancora migliorare
Frascatore 6. Dalle sue parti riesce a controllare benino Morbidelli, migliore dei suoi, e prova anche a farsi vedere in attacco. Tiro da fuori troppo telefonato, nel finale va vicino al gol-partita ma calcia debole.
Mungo 5+. Lucarelli lo mette nel suo ruolo naturale, il trequartista, ma combina poco. Manca di concretezza in apertura, poi tende a scomparire (dal 77' Coulibaly 6 Almeno ci prova e va vicino al gol-partita, ma è bravo Aprea a dirgli di no)
Tripoli 5-. Pesa come un macigno il gol quasi fatto sbagliato in apertura: per com'era messo poteva andare decisamente meglio. Poi non si fa quasi più vedere (67' Piscitella 5,5 Nervoso fin dall'inizio, prova un paio di invenzioni ma i compagni non le sfruttano)
Falzerano 6. Ha campo libero su dove spaziare e gira in ogni zona del campo. Al tiro non si fa mai vedere ma prova a fare da ispiratore
Questo il pensiero del tecnico della Pistoiese al termine dello 0-0 del "Conero".
«Sono contento per il risultato portato a casa - dice - Venir via da un campo difficile come quello di Ancona con un punto fa bene alla nostra autostima anche se rimane la pecca di non riuscire a concretizzare le azioni pericolose. Quando arriviamo in area di rigore siamo troppo confusionari e sembra quasi di trovarsi davanti il diavolo anziché il portiere: vorrei che tutti fossero più cattivi e non pensare che, lì, il pallone brucia. Siamo riusciti a controllare bene l’Ancona ed arginata quasi per 90’: sono cresciuti soltanto per 10’ nel finale di primo tempo quando noi ci siamo spenti».
Una battuta sul finale. «Le nostre azioni più pericolose ci sono state ad inizio e fine partita - conclude il tecnico - dimostrando di essere in crescendo e quindi di avere anche una buona condizione atletica. I ragazzi hanno protestato nel recupero per un possibile rigore: non l’ho visto e non mi ci voglio nemmeno aggrappare per essere rammaricato di non aver vinto. Sono soddisfatto perché, fino all’ultimo, ci abbiamo creduto nel portare a casa i tre punti ma rimane sempre lo stesso problema di concretezza».
ANCONA (4-4-2): Aprea; Mallus, Dierna, Paoli, Di Dio; Bondi (84’ Pizzi), Di Ceglie, Sampietro, Morbidelli (63’ Parodi); Paponi (59’ Tavares), Tulli. A disposizione: Lori, Maini, Arcuri, Cognigni. All.: Cornacchini.
PISTOIESE (3-4-1-2): Pazzagli; Pasini, Di Bari, Piana; Frascatore, Vassallo (92’ Saric), Calvano, Golubovic; Mungo (77’ Coulibaly); Tripoli (67’ Piscitella), Falzerano. A disposizione: Olczak, Celiento, Falasco, Ciciretti. All.: Lucarelli.
ARBITRO: Zanonato di Vicenza
NOTE: Spettatori 1110 paganti (di cui 12 da Pistoia) + 650 abbonati. Recupero: 0’ e 4’. Corner: 4-3 per l’Ancona. Ammoniti: Di Dio e Mallus (A); Vassallo e Piscitella (P)
Con la brioche da ingoiare ed un bel cappuccino caldo da sorseggiare, alle 11 la Pistoiese scende in campo ad Ancona per giocare la 9° giornata di campionato di Lega Pro sfidando i marchigiani in un match molto delicato e particolare. Innanzitutto mister Lucarelli vuole continuità di risultati da parte dei suoi giocatori, anche se fino alla vigilia deve fare i conti con alcuni dubbi (soprattutto Romeo in attacco) che condizioneranno l'11 titolare.
E poi c'è l'incognita orario, perché giocare ad un orario assurdo del genere ovviamente nessuno c'è abituato (ed anche la prossima trasferta sarà abbastanza presto, di domenica alle 12.30), però bisogna fare di necessità virtù.
Alla fine Romeo dovrebbe rimanere in panca con la Pistoiese che scenderà in campo con il consueto 4-3-3 con un attacco molto leggero con Tripoli punta centrale ed intorno a lui agiranno Piscitella e Falzerano. In difesa torna Frascatore, a centrocampo Vassallo.
In casa Ancona, dopo il blitz della settimana scorsa per 1-2 a Forlì, mister Cornacchini deve fare a meno di Cangi e Carminucci, entrambi acciaccati, ma in difesa al posto del primo recupera Di Dio. Per il resto squadra molto esperta che scende in campo con un 4-4-2 che ben presto si trasforma in 4-2-4.
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