
Salva il punteggio in diverse occasioni opponendosi a Colombo e Shelikadze. Solo due "sbandate" in altrettante uscite spericolate, ma non sono determinanti. Decisivo ed oramai una sicurezza per tutto il reparto.

Che abbia un grande potenziale non ci sono dubbi e nella prima mezz'ora pareva in effetti un razzo. Poi è sparito collezionando anche alcune imprecisioni in fase difensiva. Sgonfiato ma tutti sanno che può dare molto di più.

Due ingenuità gravi per uno come lui. Prima uno "stop a seguire" al limite dell'area che per poco non permetteva a Shelikadze di fare centro, poi una marcatura sbagliata sull'eterno Colombo. Nel mezzo tanti buoni interventi.

Shelikadze e Tempesti gli fanno vedere i sorci verdi. Lui tampona, ma restano qualche indecisioni, come nell'episodio del gol annullato al Tuttocuoio.

Vista l'assenza di Placido, confermato sulla corsia di destra della difesa e sempre più con personalità. Ha il merito di mantenere piuttosto costante la propria prestazione in tutto il match. Non mancano le sbavature, ma sono irrilevanti.

Non ancora al top della forma. Il mister lo schiera dal primo minuto e fa quello che può. E' suo lo spunto da cui nasce il rigore. (dal 45' Damonte 5,5. Entra a partita in corsa al 1' della ripresa. Dà equilibrio e centimetri, come voleva Alvini, ma non è una gazzella. Impreciso come tutti i suoi compagni di reparto).
Più compassato del solito. Predilige il passaggio laterale o addirittura arretrato piuttosto che la profondità e la manovra della Pistoiese ne risente quasi subito. Impreciso in fase di appoggio in alcune occasioni visto che la linea mediana del Tuttocuoio lo impegna e non poco. (dal 68' PETRICCIONE sv.)

Si contano pochissime incursioni e pochi passaggi vincenti, anche perché Lucarelli conoscendolo gli piazza sempre l'uomo addosso e per lui diventa difficile incidere. In ogni modo è difficile immaginare un centrocampo senza di lui. Si becca anche un'ammonizione (per fortuna non è in diffida). A corrente alternata.
Sbaglia il rigore e da lì la sua partita è segnata. Al di là del gesto tecnico errato (tiro a mezza altezza) sarebbe sbagliato ora mettergli la croce addosso. Ha avuto comunque gli attributi per presentarsi dal dischetto, sfidando la "maledizione". (dal 61’ ROVINI S.V.).
Praticamente assente. Sia per i passaggi non pervenuti che per la sua "capacità" di finire spesso in posizione di outside. Dopo tre gare sempre in gol ci può stare anche un piccolo passaggio a vuoto.

Solita corsa e grinta, anche se in una posizione diversa perché torna a giocare a destra al posto di Damonte visto il rientro di Lo Sicco nel ruolo di trequartista. E' mancata la lucidità dell'ultimo passaggio. Buona mezz'ora. Poi svanisce.

Mentalmente la squadra poteva sprofondare. Invece il mister mantiene la lucidità e prima, negli spogliatoi, fa da psicologo al gruppo, poi in campo azzecca la mossa di inserire Damonte che non fa un figurone, ma dà centimetri al centrocampo arancione. Nervi saldi. Dice che sarà un punto importante per la classifica della Pistoiese, adesso arriva il vero Derby.
L'EX: CORRADO COLOMBO 6,5
La classe non è acqua, recita un proverbio. E Colombo di classe ne ha da vendere. Bravo a far salire la squadra e a illuminare la squadra con giocate sopraffine. Cala nella ripresa, ma 36 primavere si fanno sentire.
MISTER CRISTIANO LUCARELLI 6,5
Il Tuttocuoio è una squadra solida, ben messa in campo. Poteva raccogliere qualcosa in più, ma paga la sterilità in attacco.