ANTHONY IANNARILLI 6Nonostante il passivo subito non viene impegnato seriamente dagli avanti neroazzurri. Sulla prima rete cerca di deviare l'incornata da distanza ravvicinata di Verna sfiorando il pallone senza impedire che questo termini poi alle sue spalle. Nulla può sul tap-in di Verna a porta vuota. Compie l'unico intervento di rilievo su una incursione di Varela.
NICOLA FALASCO 6-Fino al fatidico minuto 25 del primo tempo è il più positivo degli arancioni, confermando quanto di buono fatto prima della pausa. Poi, vede passare sulla sua testa il cross dalla sinistra di Mannini permettendo il vantaggio ai padroni di casa. Da quel momento perde molta della propria sicurezza, interpretando una ripresa in tono minore. Come per Di Bari, comunque, Falasco resta uno su cui non poter discutere.
VITO DI BARI 5Mezzo voto in meno per l’espulsione per doppia ammonizione comminatagli dal Signor Amoroso di Paola in occasione del raddoppio pisano, ma per l’intero match non sembra così sicuro come le volte precedenti. Un passo indietro. Ma sul capitano non possiamo e non dobbiamo avere dubbi nel prossimo futuro.
NICOLA PASINI 5.5Ha da fronteggiare clienti di tutto rispetto e con tanta personalità. Cerca di emergere nei vari contrasti, ma i vari Montella e Varela gli rendono la vita assai dura. Nell'occasione del vantaggio pisano anche lui un po' fermo, assieme a Falasco, il pallone di Mannini lasciando che Verna impatti tranquillamente di testa.
STEFANO LANINI 5.5Sulla fascia di competenza ha a che fare con un Daniele Mannini in serata di grazia, che ispira ogni manovra dei pisani. Cerca di limitarlo ma il compito si presenta difficile da attuare, tanto è che l’esterno dei padroni di casa gli scappa via più volte. Anche nella ripresa il copione resta il solito e termina la gara con molto affanno. Da rivedere con altri “meno” ostici avversari in futuro.
LORIS DAMONTE 5Ancora una volta fallisce l’appuntamento del riscatto con una prestazione incolore. La sua “verve” dura si e no dieci minuti poi ritorna nel solito tran tran delle ultime gare. Fallisce nei minuti finali di gara una rete che avrebbe reso meno amara la sconfitta e lo fa in maniera davvero clamorosa. Desaparecido.
JACOPO PETRICCIONE 6Non è il solito delle ultime partite, ed a 20 anni non ci si può aspettare sempre prestazioni super, ma a centrocampo è l’unico che cerca di dare razionalità alla manovra arancione. Non è aiutato nel proprio compito dai compagni di reparto che appaiono timorosi al cospetto di avversari esperti. Comunque il giovane ex capitano della Primavera della Fiorentina non sfigura e si conferma tra le pedine più importanti del reparto centrale.
LUDOVICO GARGIULO 6Al debutto in maglia arancione sforna una prestazione diligente, portando a termine il compito affidatogli da Alvini. E’ ancora troppo presto per giudicare uno degli ultimi arrivati in casa arancione. Lo aspettiamo nei prossimi impegni per valutarlo più approfonditamente. Nel frattempo, benvenuto. (dal 22 s.t. Proia 5,5). Entra a gara ormai compromessa e non si “vede” quasi mai nel contesto delle azioni arancioni.
MASSIMO SAMMARTINO 5Mezzo voto in meno rispetto a Petriccione per certe sue “leggerezze” commesse nel primo tempo (tipo perdersi Verna sul gol dell'1-0). Un episodio che gli fa perdere la fiducia necessaria ed anche nella ripresa non riesce ad incidere come vorrebbe visto che il Pisa spinge molto dalla sua parte. (dal 76' Priola s.v.). Da un debuttante ad un altro. Arrivato venerdì notte a Pistoia e messosi subito a disposizione della squadra, gioca uno spezzone a gara già decisa. Anche per lui vale il discorso fatto per Proia.
DAVIDE SINIGAGLIA 4.5Dispiace ripetersi ma la Pistoiese, specie in questo momento, ha bisogno di un altro giocatore, di un Sinigaglia diverso. Viene cercato spesso da Colombo anche in dai e vai, ma lui risponde sempre “assente”, non incidendo mai sul contesto della gara. (dal 20 s.t. Rovini 5,5). Toccherà si e no 3 palloni, poi cerca il dialogo con Colombo ma ormai la partita ha preso un preciso indirizzo.
CORRADO COLOMBO 6.5Canta e porta la croce la davanti, cercando in Sinigaglia un partner per combinazioni che non vengono mai sfruttate adeguatamente. Si vede che ha voglia di mostrarsi lottando e rientrando anche in difesa. Sono dell’esperto attaccante i tiri più pericolosi verso la porta di Bindi, uno di questi si stampa sulla traversa. Pugnace.
MISTER MAX ALVINI 6Si affida al collaudato 3-5-2 recuperando Sammartino all’ultimo momento e mettendo subito in campo due dei nuovi acquisti, Gargiulo e Colombo. La squadra gioca diligentemente soffrendo il Pisa solo all’inizio. Peccato che l’improvviso vantaggio dei pisani cambia le carte in tavola. Anche in inferiorità numerica i suoi ragazzi non deludono colpendo una traversa e sfiorando la rete da posizione favorevole.
IL MIGLIORE: DANIELE MANNINI 7.5
Deus ex machina del Pisa. Sulla propria fascia di competenza brucia letteralmente l’erba dell’Arena Anconetani, mettendo in difficoltà i diretti avversari. Entra come protagonista in entrambe le segnature della propria squadra. Un vero e proprio leader.
IL PEGGIORE: AMOROSO DI PAOLA 3
Per una volta non mettiamo un giocatore, ma un altro protagonista. L’arbitro del match inizia dirigendo all'inglese facendo giocare le due squadre. Poi al minuto 58 non vede (???!!!) il proprio assistente sventolare a lungo la bandierina per segnalare un fuorigioco, permettendo al Pisa di continuare l’azione e realizzare il raddoppio falsato anche dal pallone che esce dal campo. Non contento, nonostante l’invito ad andare ad ascoltare il proprio collaboratore, ammonisce per la seconda volta Di Bari, costringendo la squadra arancione a terminare la gara in inferiorità numerica. Inadeguato!
Ha tra le proprie mani una vera fuoriserie; è troppo chiedergli di farla giocare come tale? Si vede che i suoi giocatori hanno un passo in più rispetto agli avversari, ma soffrono troppo di narcisismo, specchiandosi in giocate certe volte fini a se stesse.


