ANTHONY IANNARILLI 6una partita sostanzialmente tranquilla per il numero uno arancione. Si sporca i guantoni dopo 23 minuti anticipando in uscita bassa Tempesti. Graziato dal palo sul rigore di Shekiladze. Per il resto ordinaria amministrazione.
GIUSTO PRIOLA 6,5ormai non fa più notizia. Dalle sue parti non si passa ed anche i neroverdi pisani se ne sono accorti. I suoi interventi sono un condensato di determinazione e forza fisica.
NICCOLO' DONDONI 5,5mezzo punto in meno per lo stupido fallo commesso su Caponi che poteva costare caro alla propria squadra. Nel primo tempo sfiora la rete con un colpo di testa che sorvola di poco la traversa su perfetto cross di D’Orazio.
NICOLO' ANTONELLI 6Ordinato e mai in affanno di fronte ai confusionari attaccanti pisani, continua lentamente nella sua crescita. Migliora, gara dopo gara anche l’intesa con i compagni di reparto.
JACOPO PETRICCIONE 6,5anche a Pontedera si conferma tra i migliori della squadra. Nel ruolo di regista dirige il traffico anche in una serata nella quale la confusione da entrambe le parti regna sovrana. Si fa ammonire poco dopo la mezzora per interrompere una ripartenza degli avversari.
DOMENICO MUNGO 5,5e no, ancora non ci siamo. La sua partita è un mix di volontà ma altrettanta confusione. Unico lampo l’assist da terra per Rovini il cui tiro viene deviato da Feola al minuto 33. Per il resto della gara non incide minimamente nella manovra della propria squadra. (dal 79’ Gargiulo n.g.)
LORIS DAMONTE 6,5una delle migliori prestazioni del pivot arancione. Limita rispetto alle ultime gare gli errori, partecipando con maggiore convinzione alla manovra arancione. Da applausi, nei minuti di recupero, una sua uscita dall’area di rigore, palla al piede, che stronca sul nascere l’azione avversaria. Ritrovato.
FRANCESCO VASSALLO 6Francesco sta ritrovando passo, gamba e voglia di lottare. A centrocampo sgomita con gli avversari riuscendo più volte a sradicare palloni importanti. Un (ri) acquisto importante in vista delle prossime battaglie.
TOMMASO D'ORAZIO 6gioca un ottimo primo tempo nel quale si propone sulla sua fascia di pertinenza con insistenza. Suo il cross che Dondoni alza di testa poco sopra la traversa. Nella ripresa rimane più frequentemente nelle retrovie non soffrendo, al pari dei compagni di reparto, ai disordinati attacchi dei pisani.
EMANUELE ROVINI 6ancora una volta è luiche si prende sulle spalle l’attacco arancione impegnando il numero uno pisano nel primo tempo in una respinta a terra e rappresentando sempre un costante pericolo per la difesa nero verde pur non avendo molti palloni puliti da giocare. Resta comunque una garanzia. (dal 70’ Anastasi 5; chi l’ha visto? Un corpo estraneo alla squadra e purtroppo non è la prima volta).
CORRADO COLOMBO 6il capitano si guadagna la stiracchiata sufficienza soprattutto per i suoi “rientri” in difesa in aiuto dei compagni. Per il resto non incide in attacco sbagliando anche passaggi elementari. Esce ancora una volta stremato sul finire della gara. (dal 83’ Sinigaglia n.g.)
MISTER MAX ALVINI 6squadra che vince e non subisce reti (e sono tre partite di fila) non si cambia. Il suo assetto, dopo il 3-5-2 di qualche settimana fa, muta in un 4-3-1-2 che lo sta premiando. Piano piano la squadra comincia ad avere quegli attributi da lui richiesti….e la classifica si fa più interessante.
IL MIGLIORE: FRANCESCO COLOMBINI 6
in una squadra che non eccelle in quanto a tecnica, il vice capitano è il più positivo per continuità e abnegazione. Unica pecca l’ammonizione nella quale incorre al 68esimo che gli farà saltare la prossima gara.
IL PEGGIORE: IRAKLI SHEKILADZE 5
entrato a gara in corso perché non al meglio della forma, compie il decisivo errore dal dischetto a due minuti dalla fine che permette agli arancioni di portare a casa un più che meritato pareggio. Cerca il riscatto un minuto dopo da posizione impossibile sbagliando clamorosamente.
aveva preparato la gara caricando a molla i propri giocatori i quali si erano presentati, specie nel primo quarto di gara, con tanta frenesia e fisicità a scapito però della precisione. A parte l’episodio del rigore, la sua squadra non ha mai avuto il crisma della pericolosità. A Pistoia, nella gara di andata, aveva fatto una migliore impressione.


