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Monday, 12 September 2016 14:48

Pistoiese, il giorno di Neuton: «mi è piaciuta la chiamata degli arancioni»

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Tranquillità e pacatezza nella prima uscita ufficiale di Neuton Sergio Piccoli, difensore brasiliano che dovrà essere utile alla causa della Pistoiese nel Girone A di Lega Pro. Si sente pronto a scendere in campo.

Sguardo allegro, tipico da brasiliano, e voglia dopo anni finiti nell'anonimato di rimettersi in discussione per essere un elemento importante nella nuova Pistoiese di mister Remondina e per capire se, a 26 anni, Neuton Sergio Piccoli si può rilanciare nel mondo del calcio.

Dopo il suo arrivo nei primi giorni di settembre, è arrivato il momento della sua presentazione ufficiale condita dalla grande voglia di tornare a calcare il palcoscenico che più gli si addice, quello di un rettangolo verde perché è arrivato fino a Champions e Coppa Uefa ma ora è il momento di ripartire dalla Lega Pro.  

"Non penso che sia un demerito essere a giocare in serie C - commenta Neuton - ho valutato cosa avevano da propormi, ho risposto positivamente alla chiamata ed ho accettato come se andassi in qualsiasi altra squadra. Ho bisogno di giocare per tornare ad alto livello: il mercato era un po' chiuso e mi è piaciuta la chiamata della Pistoiese. Sono qua da pochi giorni, ma devo dire che ho trovato una bella società e un bell'ambiente".

La domanda che tutti si fanno è abbastanza semplice: com'è possibile passare dalla Serie A a non giocare per un anno e mezzo? "Ho fatto in passato un paio di scelte sbagliate - dice l'ex giocatore dell'Udinese che ha concluso adesso un quinquennale con i bianconeri - ho avuto due infortuni in momenti che potevano essere decisivi per il salto di qualità e nel calcio se non giochi rimani senza squadra e perdi le possibilità. Ho visto la squadra a Prato, ha qualità e gioca palla a terra. Ci sono tanti giovani e meritavamo di vincere. Sono pronto per la partita col Pontedera: se il mister vuole, ci sono per dire la mia in campo. Il mio ruolo? Sono difensore centrale e posso fare anche esterno a sinistra ma anche a centrocampo con compiti difensivi".

A Udine, seppur in squadre diverse, ha avuto modo di conoscere quello che è il faro offensivo della squadra arancione, vale a dire Emanuele Rovini. "Lo conosco perché quando ero a Udine giocava in Primavera e ogni tanto si allenava con noi - conclude Neuton - Sono qui perché voglio fare bene, ho visto una squadra con ottime capacità e voglio dare il massimo per questa società e anche per me".

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