IVANO FEOLA 4.5No, non ci siamo. Dopo 80 secondi riesce ad evitare la clamorosa autorete su retropassaggio avventato di Colombini, ma capitola al 18esimo respingendo a mani aperte (anziché deviare con i pugni il pallone) una punizione scagliata dai 30 metri da Kabashi e consentendo il tap-in vincente di Risaliti. Nel proseguo fa di tutto per non dare tranquillità ad un reparto già “ballerino” di suo. Grande problema da risolvere in tempi brevi.
LUCA ZANON 6.5Dopo Prato, al debutto con la maglia arancione, il ragazzo si ripete contro il Pontedera fornendo una prestazione fatta di tanta concretezza e personalità. Nella ripresa, a conferma di tutto questo, ferma fallosamente (prendendosi la giusta ammonizione) una pericolosa ripartenza degli ospiti, mostrandosi lucido ed il più positivo del reparto arretrato.
GIUSTO PRIOLA 5Dove sarà mai finito il giocatore gagliardo, forte, preciso che poco o nulla lasciava agli avversari? Colpa del cambio del partner nel reparto centrale o cos’altro? Anche contro il Pontedera le incertezze si sommano alle incertezze. Fatica a sbrigliare con disinvolture gli attacchi dei ragazzi di Indiani e con Colombini forse è un binomio troppo…emozionato per ora. Santini gli sfugge più volte da tutte le parti.
FRANCESCO COLOMBINI 5.5Il mezzo voto in più rispetto a Priola è dovuto solamente per l’inzuccata, deviata bravamente in angolo da Lori, che al quarto minuto di recupero della ripresa, poteva dare la vittoria alla propria squadra. Per il resto conferma le incertezze rilevate già nei turni precedenti. Anche in questo caso Remondina dovrà lavorare molto per dare fiducia al giocatore.
MATTIA PLACIDO 5Dispiace onestamente continuare a criticarlo partita dopo partita (sembra di sparare sulla Croce Rossa) ma il ragazzo non ne indovina una. La sua esclusione al termine del primo tempo sa di bocciatura e l’impressione è quella che per ri-guadagnare il posto da titolare, dovrà cambiare metro di approccio alle gare. (dal 46’ Sammartino 6,5 E’ autore di una ripresa frenetica e di sostanza. Si propone in maniera costante sulla fascia dove Placido era assente, producendosi in molti cross alcuni non proprio precisi per la testa dei compagni di attacco).
GREGORIO LUPERINI 6Meno appariscente delle precedenti uscite, combatte per avere la meglio contro quel reparto nel quale, fino a pochi mesi fa, era tra gli interpreti principali. Anche nell'ultima mezz'ora, forse la più confusionaria del match, cerca di dare il proprio aiuto per portare a casa i tre punti non riuscendo a ripetersi, dopo Prato, nella zampata vincente.
NADIR MINOTTI 6.5E’ il regista della squadra e, specie nel primo quarto d’ora (il migliore degli arancioni), fa girare a meraviglia il centrocampo. Poi, dopo il pareggio degli ospiti ed il conseguente sbandamento dei compagni, è l’unico che continua a cercare una razionalità nel gioco. Cala alla distanza ma è pedina insostituibile del centrocampo.
ALESSIO BENEDETTI 6Onesta partita, senza particolari sbavature dell’ex Arezzo. Forma con Minotti e Luperini uno dei centrocampi più tecnici e ben assortiti del girone. Deve ancora crescere ma la sua posizione la tiene più che dignitosamente.
FRANCESCO FINOCCHIO 6,5Si ripete in un’altra prestazione positiva, entrando nell'azione della rete arancione, sfiorando la marcatura personale ed uscendo anche stavolta dal campo sfinito, dopo aver dato tutto di se. Un giocatore su cui la squadra può contare sempre. (dal 80’ Hamlili s.v)
EMMANUEL GYASI 6,5Seconda rete in quattro gare, ed altra prestazione che manda spesso in ambasce la pur attenta difesa pisana. Forse eccede troppo, in alcuni momenti, in passaggi affrettati verso i compagni, ma è sempre nel vivo delle azioni e l’ultimo a cedere. Un autentico bulldozer là davanti molto difficile da fermare anche per gente rocciosa come Vettori.
EMANUELE ROVINI 5Questa volta il bomber arancione toppa la gara, non entrando mai nel vivo della stessa. Si impegna, questo si, ma gli manca il guizzo per saltare l’avversario e fiondarsi verso rete. Anche i tentativi sui calzi piazzati vanno a morire contro la barriera del Pontedera. Viene giustamente sostituito dopo un’ora di gara. (dal 62’ Colombo 6- Entra in campo e tutti pensano: ecco, adesso la gara gira. Peccato che tutto resta soltanto una mera illusione anche perché non è ancora in grado di fare i miracoli. Se si esclude un colpo di testa a spiovere parato in maniera plastica da Lori, per il resto risulta meno mobile del solito facendosi beccare più volte in fuorigioco. A sua scusante la forma fisica non perfetta).
MISTER GIANMARCO REMONDINA 6In sala stampa piace la sua schiettezza nel riconoscere gli errori dei suoi giocatori. Mai banale, riconosce i meriti degli avversari e a proposito del cambio Placido-Sammartino afferma che” bisognava cercare di cambiare qualcosa perché soffrivamo troppo”.
IL MIGLIORE: FEDERICO VETTORI 7
Assieme a Francesco Disanto (voto 6,5) è per distacco il migliore dei suoi. Con i piedi, con la testa, non ce n’è per nessuno. In certi momenti, facendo le debite proporzioni, assomiglia a Leonardo Bonucci tanta è l’autorevolezza e la precisione dei suoi lanci a scavalcare il centrocampo arancione per servire i compagni. Da montecatinese, poi, ci teneva particolarmente a questa sfida e quindi giusta tensione emotiva messa in campo per essere il migliore.
IL PEGGIORE: NESSUNO
Trovare un giocatore che non abbia fatto la propria parte nel match del Melani è difficile. Tutti hanno portato legna nel fienile dando prova, nonostante la giovane età media, di personalità seguendo alla lettera i dettami del loro coach. Ma, quando si parla di giovani e di Indiani, oramai sappiamo bene che non è una novità.
Il voto alto se lo merita perché le sue squadre giocano sempre un calcio piacevole a vedersi. Cambiano gli interpreti, cambia lo spartito, ma la musica è sempre la stessa con quella qualità in più di costringere sempre l'avversario a giocar male. Complimenti Maestro.


