Gioca la seconda partita da titolare in Lega Pro (la prima risale ad un anno e mezzo fa) della sua carriera e non sfigura affatto. Dopo la prova opaca di Feola contro il Pontedera il mister lo getta nella mischia e lui risponde con una prestazione sicura. Gli interventi sono tutti di normale amministrazione ma nelle sue movenze non traspare paura o insicurezza, mica poco per un portiere che di fatto è un debuttante. Per mettere in discussione le gerarchie serve altro ma farsi trovare pronti quando si viene chiamati in causa non guasta mai.

Se tre indizi fanno una prova, allora possiamo iniziare a dire con una certa sicurezza che la Pistoiese ha pescato davvero un bel jolly. Sulla sua corsia gli avversari non passano praticamente mai. Dimostra sicurezza e fa sempre la cosa giusta, riuscendo a non farsi mai trovare fuori posizione. Anche in fase offensiva si fa vedere con un paio di discese degne di nota e altrettanti cross insidiosi. 

Si rivedono sprazzi del Priola ammirato la scorsa stagione. Chiude e anticipa con sicurezza dando stabilità ed equilibrio a tutto il reparto. Neutralizza gli attaccanti rivali e in un paio di interventi fa la voce grossa, dimostrando di essere in ripresa dopo un paio di gare poco brillanti. Da rivedere solo sui corner dove la sua marcatura non è stata mai efficace.  

Tutti lo aspettavano e non ha deluso le premesse: è evidente che gli manca il passo, dopo un anno e mezzo di lontananza dal campo. Solo in una occasione eccede in sicurezza e rischia di combinarla grossa rimediando un cartellino giallo. Per il resto, il reparto difensivo tiene e soprattutto dimostra mestiere quando c'è da liberarsi del pallone e da cercare gli attaccanti con lanci lunghi. Può essere il regista difensivo che mancava finora.

Arrivato in settimana, viene subito gettano nella mischia. Fare peggio dei suoi predecessori era quasi impossibile e in effetti stavolta da quella parte la squadra balla meno. Non sfigura ma appare troppo frettoloso e affezionato ai lanci lunghi. Nel finale di primo tempo rischia di combinare un pasticcio ma l'arbitro lo grazia fischiandogli fallo a favore. Ha tutte le attenuanti del caso e sicuramente nelle prossime settimane potrà dimostrare quel feeling con il gioco e con i compagni che ora come ora non può avere. (dal 65’ Sammartino 6 Colleziona un'altra presenza a gara in corsa ed è bravo a entrare subito in partita. Attento e sempre pronto, soprattutto in copertura e nelle diagonali difensive).

In leggero calo. Spesso è in ritardo e fuori posizione, perde qualche pallone di troppo e a volte risulta confusionario. Nonostante ciò offre comunque energia e prova a rimediare agli errori. In un paio di occasioni viene chiamato in causa nel gioco aereo in area della Giana Erminio ma non riesce a sfruttare al meglio le opportunità che gli si presentano.

Metronomo attento, gode di molta libertà e la sfrutta per far girare la palla e la squadra. Garantisce alla Pistoiese il comando del gioco, cercando di alternare aperture sugli esterni e lanci in profondità. Meglio in fase di impostazione dove si dimostra sempre lucido, controllato e ispirato. Meno bene in copertura dove tende ad abbassarsi troppo sulla linea difensiva, ritardando chiusure e uscite.

Gara di sostanza e di corsa. Taglia e cuce provando a legare i reparti e a tenere corta la squadra in entrambe le fasi di gioco. Magari poco appariscente ma concreto e propositivo, offre alla squadra quello di cui ha bisogno senza mai strafare o esagerare. Ci sarà sicuramente bisogno di lui in tutta la stagione. 

Parte fortissimo e le prime due conclusioni in porta della Pistoiese portano la sua firma. Fra le linee si muove bene liberandosi per il tiro e attaccando con i tempi giusti la profondità. Dopo un avvio super però cala lentamente e nel finale viene giustamente sostituito. (dal 74’ Benedetti s.v entra per garantire energia al centrocampo e svolge il compito con diligenza)

L'intesa con Colombo è decisamente da rivedere. Non riesce quasi mai ad accendersi e quando ha la possibilità di pungere calcia troppo debolmente o si fa recuperare dagli avversari. Dopo quattro prestazioni brillanti un passaggio a vuoto ci può anche stare. Una prestazione così anonima stride e va cancellata immediatamente.

Per la grinta e l'energia che ci mette meriterebbe anche un voto più alto. Prova a fare il leader andandosi a prendere sempre il pallone dai centrocampisti, lotta e fa la guerra con tutti ma alla fine dei conti produce poco in termini di resa e di occasioni. Le sue spizzate non arrivano mai ai compagni e sono sempre controllate senza patemi dalla retroguardia della Giana Erminio. Nel secondo tempo poi si incaponisce troppo nel cercare il fallo, sprecando energie preziose per litigare con l'arbitro e gli assistenti. (dal 83’ Rovini s.v. Entra in campo negli ultimi dieci minuti, con le squadre troppo stanche e con la gara ormai incanalata sui binari del pareggio). 

Dopo la prova poco convincente contro il Pontedera, il mister ridisegna la squadra mettendo in panchina alcuni de titolari di queste prime quattro giornate. La mossa paga perché la Pistoiese, soprattutto nel primo tempo, fa la partita. Manca il gol ma alla fine dietro gli arancioni rischiano poco. Il segnale lanciato alla rosa stasera è inequivocabile, le risposte di chi è andato in campo confortanti anche se bisogna fare di più per trovare la prima vittoria stagionale.

Generoso e propositivo, si fa valere in tutte le parti del campo. Quando deve coprire è incisivo e riesce a sradicare il pallone dai piedi degli avversari, spesso fa ripartire l'azione dei suoi e anche in fase offensiva lascia spesso lo zampino con inserimenti e palloni velenosi che però gli attaccanti della formazione lombarda non riescono a valorizzare.

Il bomber della Giana Erminio è la delusione di serata. Gioca una partita anonima. Troppo alto e isolato, finisce per rimanere troppo a lungo fuori dal gioco. Nelle rare occasioni in cui i compagni lo servono al limite dell'area lui non riesce quasi mai a trovare un varco giusto per calciare a rete. Le poche volte che ci riesce sono conclusioni deboli e telefonate che Albertoni neutralizza senza la minima fatica.

Senza Pinardi ad illuminare il gioco la sua squadra gira a ritmi troppo bassi e prevedibili per cogliere di sorpresa la Pistoiese. Nel primo tempo i suoi ragazzi soffrono troppo il dominio nel gioco a centrocampo della Pistoiese, nella ripresa la Giana Erminio diventa più sbarazzina senza però trovare concretezza quando si arriva a finalizzare. Quando le cose non vengono bene non subire gol è già una vittoria e alla fine il punto conquistato contro la Pistoiese può essere letto come un risultato positivo.