ARCHIVIO

Wednesday, 07 December 2016 17:09

Olbia - Pistoiese, le pagelle della partita

Written by 

Trasferta molto insidiosa, ma fondamentale, per la Pistoiese, che rifila tre reti ai sardi al Nespoli: le pagelle di Antonio Zinanni.

Leggi anche > La cronaca
IVANO FEOLA 7.5

Gioca solo 45 minuti perché un infortunio, dopo un pauroso scontro con Kouko, lo costringe a rimanere negli spogliatoi. Senza enfatizzare troppo, è stata la sua miglior gara dall’inizio del campionato. Strepitoso su un colpo di testa ravvicinato di Kouko che già aveva fatto gridare alla rete, si ripete sul finire del tempo su un tiro dalla lunga distanza di Miceli (dal 46’ ALBERTONI 6,5. partecipa anche lui alla festa arancione dicendo no al minuto 84 ad un’altra conclusione di Kouko).

MASSIMO SAMMARTINO 6

Sostituisce l’infortunato Zanon nel ruolo e disputa una gara tutto sommato ordinata. Qualche sbavatura nella parte finale del match con palloni persi e appoggi sbagliati banalmente.

 

GIUSTO PRIOLA 6,5

Ottima la prestazione del centrale difensivo. D’accordo che, tranne Kouko, quello dell’Olbia nella giornata è un attacco fantasma, ma se ciò avviene è per merito anche del capitano che non sbaglia quasi niente. A lui (ma non solo) si chiede però una maggiore continuità.

 

NEUTON 6,5

Bentornato Sergio. Mezzo voto in più perché, dopo i momenti di sconforto e disperazione per la tragedia dei suoi ex compagni della Chapecoense, torna dal primo minuto nella giornata nella quale tutta la squadra gioca una splendida gara. Anche lui (tranne una svirgolata da Mai dire gol), non lo è da meno. Imperativo categorico è quello di continuare su questa strada.

 
DAVIDE GUGLIELMOTTI 6

La sua partita dinamica e muscolosa la gioca anche ad Olbia, dove spesso si incrocia con l’uomo più pericoloso dei sardi, quel Kouko che gli sfugge una sola volta sfiorando il vantaggio. Sfortunato nell’episodio dell’autorete. 

 

ZACCARIA HAMLILI 6,5

Ormai Zaccaria non fa più notizia e le sue prestazioni, settimana dopo settimana, sono all’insegna del dinamismo e della precisione. I suoi movimenti a centrocampo sono coadiuvati anche dai compagni, cosi che il reparto sovrasta quello omologo sardo per tutto il match.

 

NADIR MINOTTI 6,5

Nel primo tempo dirige con maestria le azioni della squadra e a tratti si rivede il “vecchio” Minotti.  Interdice con caparbietà le disordinate azioni dei sardi e, anche se nella ripresa cala un po’, la sua rimane una prestazione a tutto tondo.

 

FEDERICO PROIA 6,5

Preferito nell’occasione a Benedetti, risulta meno appariscente del compagno ma ugualmente prezioso. La sua personalità lo porta anche vicino al successo personale su un colpo di testa su azione da angolo che viene deviata dal portiere locale. Un giocatore (e non lo scopriamo certo adesso) su cui fare affidamento nel futuro (dal 71’ BENEDETTI 6. entra nel momento nel quale l’Olbia, dopo l’autogoal di Guglielmotti, tenta il disperato forcing finale. La sua esperienza serve per congelare e fare girare il pallone e nel fare trascorrere preziosi secondi).

 

FEDERICO VARANO 8

Mvp del match. Due reti di ottima fattura, una terza negatagli da una deviazione in angolo di Carboni, una quantità industriale di palloni giocati, sempre nel vivo del gioco. Cosa chiedere di più ad un giocatore che, dopo aver aspettato il proprio turno in panchina sino ad oggi, risponde in questo modo alla chiamata di Remondina? Bravo, bravissimo (dal 66’ FINOCCHIO 6. Entra per permettere a Varano di prendersi gli applausi e per dare freschezza).

 

EMANUELE ROVINI 7

Timbra il cartellino con un fendente di sinistra, potente e preciso che chiude la sua corsa nell’angolo opposto a quello di tiro. Assistman in occasione del vantaggio arancione con un cross pennellato per Varano, lo vedi correre dappertutto galvanizzato, oltre che dal successo personale, dalla ritrovata intesa con Gyasi. 

 

EMMANUEL GYASI 6,5

Finalmente, verrebbe da dire. Abbiamo rivisto il Gyasi che conoscevamo. La sua partenza non aveva incantato, sempre anticipato e mai vincente in un contrasto. Poi ha cambiato marcia e le sue sgroppate sulla sinistra, i suoi dribbling a rientrare, hanno messo in soverchia difficoltà la squadra sarda. E’ andato vicino alla segnatura per due volte sia nel primo che nel secondo tempo, ora deve continuare così e magari trovare il gol per ritrovare fiducia.

 

MISTER GIANMARCO REMONDINA 7

Bella forza, direte, dare un bel voto al mister dopo una vittoria così netta. Si, è vero, però voglio premiare anche il coraggio di un allenatore che decide, pur in una trasferta delicata, di ritoccare la formazione mettendo in campo giocatori che sino ad oggi avevano avuto un minutaggio molto ridotto. Il suo ardore è stato premiato anche dal resto dei componenti, cosi che la squadra è sembrata una perfetta orchestra. 

 

TOP E FLOP OLBIA

IL MIGLIORE: DANIEL KOUKO 7

Nella modestia generale dei sardi (nella giornata, s’intende), è l’unico che canta, suona e porta la croce, cercando di scardinare la nutrita difesa arancione. E’ l’ultimo ad abbassare bandiera bianca, l’ultimo a mollare metri sul terreno di gioco.

IL PEGGIORE: ANDREA COSSU 5

Classe 1980, ex protagonista nel Cagliari, al “Nespoli” gioca quasi a nascondino nel senso che lo vedi raramente nel vivo del gioco, sbagliando anche quella che rappresenta (o rappresentava?) una sua specialità: la punizione. Partita da dimenticare.

IL MISTER: MICHELE MIGNANI 5 

L’ex arancione, dopo l’amichevole di agosto sempre in terra sarda, vede perdere la propria squadra più nettamente di allora e in un match decisamente più importante. Forse l’infortunio dopo pochi minuti di Pisano ha scompaginato i piani, così come ci lascia perplessi lasciare per tanto tempo in panchina Ragatzu. La sua squadra è sembrata ancora frastornata dall’1-4 preso tre giorni prima a Carrara, mai dando l’impressione di recuperare il match.

Read 1640 times