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Monday, 12 December 2016 16:30

Pistoiese - Racing Roma, le pagelle della partita

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Seconda vittoria consecutiva della Pistoiese che batte 3-1 la Racing Roma nella 18° giornata di Lega Pro. Le pagelle di Antonio Zinanni.

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IVANO FEOLA 7

Il portiere arancione sta attraversando un ottimo stato di forma ed anche contro la Racing Roma pur se scarsamente impegnato, ha sempre risposto presente alle rare conclusioni degli avversari. Da cerchietto rosso una sua deviazione su colpo di testa di Macellari al 62esimo che poteva dare il pareggio alla squadra romana.

MASSIMO SAMMARTINO 6

Partita ordinata dell’esterno arancione. Specie nel primo tempo spinge con una certa efficacia sulla propria corsia effettuando cross non sempre sfruttati adeguatamente dagli avanti orange. Nella ripresa si limita ad un mero lavoro oscuro di contenimento.

 

GIUSTO PRIOLA 6

Il capitano si sarebbe meritato forse un mezzo voto in più ma è imperdonabile, per banalità e platealità, la spinta in area ai danni di Loglio che concede il rigore e la rete della bandiera agli avversari in un momento nel quale ormai la gara non aveva molto più da raccontare.

 

SERGIO NEUTON 5.5

Gara tra luci e ombre per il centrale difensivo che si prende una pesante ammonizione che gli farà saltare la trasferta di Livorno. Certe volte lo vedi sicuro “pulire” la propria area di rigore, altre invece incerto o falloso come nell'occasione del fallo su De Sousa che paga a caro prezzo.

 
DAVIDE GUGLIELMOTTI 6+

Partita ancora una volta di sostanza del numero 25 arancione. Nel primo tempo (il migliore della squadra), partecipa attivamente cercando di allargare con i suoi smarcamenti il raggio di azione della squadra. Anche nella ripresa è tra i più presenti ed è partecipe nell'azione del 3-0 che di fatto chiude una gara forse mai in discussione. 

 

ZACCARIA HAMLILI 6.5

Ma quanto corre questo indemoniato in mezzo al campo, e soprattutto nella serata del Melani, quanti palloni sporchi recupera? Attivo come nell'ultimo periodo, da quando cioè è divenuto titolare inamovibile, lo vedi iniziare le azioni, proporsi, interdire. Certe volte pecca nell’ultimo passaggio, ma la sua presenza in campo è di fondamentale importanza.

 

NADIR MINOTTI 7.5

Finalmente l’aitante centrocampista si sblocca pervenendo alla meritata segnatura con un tuffo di testa degno del miglior Bettega di annata su angolo pennellato da Varano. La sua partita è un continuo crescendo rossiniano e dalle sue parti gli omologhi di centrocampo hanno vita difficile. Sarà anche un po’ lento, ma è una vera delizia osservarlo mentre dirige le operazioni per la propria squadra, impostando ed interdendo in ugual misura. Esce tra una cascata di applausi del proprio pubblico. (dall’80’  Proia n.g.)

 

ALESSIO BENEDETTI 6.5

Anche lui va a referto nel festival di reti della squadra, ma non solo. Nel primo tempo il suo dinamismo crea scompiglio alla retroguardia romana, andando vicino alla marcatura in un paio di occasioni. La sua buona serata viene premiata dalla terza rete arrivata dopo una pregevole azione collettiva. Giocatore di grande temperamento.

 

FEDERICO VARANO 6.5

Non ripete la straordinaria gara di Olbia (e nessuno onestamente glielo chiedeva) ma mette lo zampino nel cross che da il vantaggio alla squadra. Giocando tra le linee si apprezza la qualità delle sue giocate e della personalità. Finalmente vengono fuori quelle qualità che nel mercato estivo lo indicarono come uno dei migliori acquisti societari. (dal 75’ Finocchio n.g.)

 

EMANUELE ROVINI 7

Emanuele si ripete dopo Olbia sia come prestazione che come segnatura (e sono sette). Nella prima frazione si veste da uomo assist dando un cioccolatino a Gyasi che chiedeva solo di essere spinto in rete ma che il colored arancione spedisce malamente sul fondo. Oltre alla marcatura personale convince anche la maggiore lucidità in fase di partecipazione alle azioni della squadra. (dal 84’ Tomaselli n.g. Debutto in prima squadra per il giovane attaccante) 

 

EMMANUEL GYASI 5.5

Purtroppo la punta esterna arancione gioca bene solo per i primi venti minuti nel corso dei quali partecipa attivamente al dipanarsi delle azioni dei compagni e mettendo in difficoltà il diretto avversario. L’errore clamoroso su assist di Rovini lo condiziona al punto che da quel momento in poi sparisce quasi dal radar del gioco. Un passo indietro dopo la promettente gara di Olbia.

 

MISTER GIANMARCO REMONDINA 7

Dopo Olbia altre tre reti dei suoi ragazzi (e potevano essere tranquillamente il doppio). La squadra convince specie nel primo tempo per spirito di gioco e per il numero di occasioni create, poi nella ripresa, sebbene l’approccio non sia stato dei più felici, raccoglie i frutti di una indiscussa superiorità. E adesso la classifica comincia a sorridere…

 

TOP E FLOP RACING CLUB ROMA

IL MIGLIORE: EMILIANO MASSIMO 6+

In effetti dovrei parlare del meno peggio nel contesto di una squadra che, nel solo primo tempo, ha subito il predominio arancione andando miracolosamente al riposo senza una rete al passivo. Il centrocampista è stato l’unico che ci ha creduto più dei compagni, lottando (e per questo si è preso anche una ammonizione) e impegnando Feola con una punizione dalla lunga distanza.

IL PEGGIORE: LA SQUADRA RACING 4

Con quella di Pistoia sono tredici sconfitte, 34 reti subite, da parte di una compagine apparsa veramente poca cosa. Se ritornano a casa con un passivo meno severo, lo devono soprattutto alla imprecisione nei primi 45 minuti dei giocatori arancioni. Ma per puntare alla salvezza devono, giocoforza, fare molto di più.

IL MISTER: GIULIANO GIANNICHEDDA 4.5

Ha tra le mani una squadra indubbiamente debole, assillata dal problema di fare punti per emergere dai bassifondi della classifica. Non ha un vero e proprio leader e quel silenzio stampa dichiarato dalla Società al termine del match del “Melani” potrebbe preludere ad un suo esonero.

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