ARCHIVIO

Sunday, 18 December 2016 21:22

Livorno - Pistoiese, le pagelle del derby

Written by 

La serata del ritorno del derby all'Ardenza è amara per la Pistoiese, il Livorno s'impone 3-0 nella 19° giornata di Lega Pro. Le pagelle di Antonio Zinanni

Leggi anche > La cronaca
IVANO FEOLA 5,5

Incolpevole sul primo gol dei labronici, sbaglia clamorosamente il rinvio sul secondo. Però si fa trovare pronto in altre circostanze, come quando devia con balzo felino una conclusione di testa di Cellini.

 

DAVIDE GUGLIELMOTTI 5,5

Per la prima volta da quando è arrivato lo abbiamo visto in forte difficoltà. Solo nel finale e con il risultato oramai acquisito, si è prodotto in alcune discese sull’out di destra che però non hanno avuto mai il crisma della incisività. Può stare tranquillo che avversari esperti e smaliziati come quelli del Livorno, ben poche altre volte gli si pareranno davanti.

 

GIUSTO PRIOLA 5,5

Sua la respinta corta che porta al primo gol, poi non interviene adeguatamente sulla percussione di Venitucci che, di fatto, chiude la gara già all’intervallo. Anche nella ripresa “balla” paurosamente di fronte agli attacchi del Livorno, ma ha almeno il merito di provare ad arginarli.

 

FRANCESCO COLOMBINI 5

Un pesce fuor d’acqua; questo appare nella serata dell’Armando Picchi il biondo centrale difensivo che sostituiva lo squalificato Piccoli. I suoi interventi, come già in altre occasioni, sono sempre all’insegna dell’imprecisione e della tangibile paura di sbagliare. Viene anche ammonito sul finire del match nel classico fallo di frustrazione. Già detto e scritto più volte: urge recuperarlo in fretta sotto il profilo psicologico.

 
MASSIMO SAMMARTINO 5,5

La sua partenza è incoraggiante e, specie nella prima mezz’ora, è il più presente del pacchetto arretrato. In occasione del raddoppio del Livorno, colto di sorpresa, non esegue in tempo la diagonale su Venitucci. Soffre maledettamente nella ripresa.

 

ZACCARIA HAMLILI 6-

Nel primo tempo è l’unico del centrocampo che non sfigura al cospetto degli avversari. Corre e propone per gli avanti arancioni con una certa continuità ed anche se nella ripresa la sua prestazione scende di tono (come del resto tutta la squadra), è sempre l’ultimo a cercare con tiro da lontano la porta di Mazzoni.

 

NADIR MINOTTI 5,5

Nadir non ripete la bella prestazione offerta la settimana precedente soccombendo ai più esperti dirimpettai del reparto. A sua parziale scusante il fatto che il centrocampo del Livorno per nomi, tecnica ed esperienza, è  sicuramente un lusso per la categoria. Aspettiamo il riscatto già contro la Lupa Roma (dal 76’ Finocchio n.g.).

 

ALESSIO BENEDETTI 5,5

Anche per lui vale il discorso fatto per Minotti. Non lo si vede quasi mai preso nel vortice delle manovre labroniche e, specie nella ripresa, sparisce completamente dal radar delle azioni arancioni.

 

FEDERICO VARANO 5

Per il ragazzo la partita rappresentava una sorta di esame di maturità, dopo le due precedenti apparizioni nelle quali aveva ben figurato. Stasera invece toppa la gara e si macchia del fallo, tanto plateale quanto inutile su di un volpone come Cellini che consente al Livorno di realizzare il rigore del tre a zero (dal 61’ Bellazzini 6. Voto di stima. Entra quando la partita è chiusa, ri-debuttando con la maglia arancione pochi giorni dopo il suo ritorno).

 

EMANUELE ROVINI 6

Per quasi un’ora fa reparto da solo, sfiorando la marcatura ad inizio di entrambi i tempi, non coadiuvato da un impalpabile Gyasi. Non finalizza, tirando debolmente su Mazzoni, uno splendido invito di testa di Colombo, ma onestamente è l’unico che davanti cerca di fare qualcosa.

 

EMMANUEL GYASI 4

No, proprio non ci siamo. Il giocatore annaspa in campo, sbagliando clamorosamente tutto e di più. Due passaggi in orizzontale preda dei giocatori del Livorno danno il via ad altrettante ripartenze. Prende un’ammonizione che gli farà saltare il prossimo impegno e viene sostituito, forse con colpevole ritardo, dopo pochi minuti della ripresa (dal 54’ Colombo 6. Accolto da uno scrosciante applauso dai suoi ex tifosi cerca di dare il suo consueto contributo alla causa).

 

MISTER GIAN MARCO REMONDINA 5

Il voto insufficiente se lo “merita” non tanto per il pesante rovescio subito (non è certo contro squadre come il Livorno che la sua squadra deve fare punti per uscire da una classifica non del tutto tranquilla), ma per la scelta di preferire ancora una volta uno spento Gyasi a Colombo. 

 

TOP E FLOP LIVORNO

IL MIGLIORE: VENITUCCI-CELLINI 7

Ovvero il braccio e la mente del Livorno. Il trequartista dirige l’orchestra andando pure a segno, mentre l’esperto attaccante usa la propria esperienza (certe volte anche esagerando in continue e plateali cadute!), per mettere scompiglio nelle maglie della difesa arancione e procurandosi il rigore che chiude la gara.

IL PEGGIORE: NESSUNO

Una squadra costruita, meglio sarebbe dire, quasi confermata del tutto, per riconquistare velocemente la cadetteRia. Giocatori come Lambrughi, Marchi, Maritato, Luci e via dicendo….rappresentano più che un lusso e adesso con il recupero di coloro che nelle prime giornate di campionato erano ai box per infortuni vari, sono diventati la vera variabile impazzita del girone A.

IL MISTER: CLAUDIO FOSCARINI 6,5

D’accordo che ha tanti campionati di serie B sulle spalle e che fa dell’esperienza il proprio marchio inconfondibile, ma allenare una squadra come quella labronica facilita ancor più il suo compito. E’ come sedersi su di una fuoriserie che dopo i primi chilometri di rodaggio, sciolto il motore, non trova più ostacoli sul suo percorso.

Read 1378 times