Brienza esalta la sua Pistoia: «Ragazzi pazzeschi contro una grande Scafati»

Le parole del coach di Pistoia dopo il successo su Scafati: «Nel primo tempo abbiamo attaccato male. Adesso servono due/tre vittorie per la salvezza»

«Vanno fatti grandi complimenti ai ragazzi. Siamo stati pazzeschi per l’energia, l’intensità e la voglia che ci abbiamo messo». E’ entusiasta Nicola Brienza al termine di Pistoia-Scafati. E non potrebbe essere altrimenti alla luce dell’importanza di questa vittoria dei biancorossi, che fanno un passo sensibile verso la salvezza. Una sfida dai due volti per l’Estra, che nel primo tempo ha faticato contro i campani. «Nel primo tempo non avevamo capito come attaccarli, non avevamo ritmo e siamo andati su degli obiettivi che non ci davano dividendi validi. Poi nella ripresa siamo stati più attenti e abbiamo trovato altre soluzioni – il commento del coach ex Cantù – All’intervallo non ero né preoccupato né arrabbiato. Bravi tutti a farsi trovare pronti e ovviamente un enorme grazie va al pubblico. Dopo Sassari, era importante ripartire con una prestazione seria e il risultato finale ci dà ulteriore carica. Adesso mancano ancora altre due/tre successi per la salvezza».

A ricoprire un ruolo determinante per l’affermazione di Pistoia sono stati gli italiani. «Abbiamo battuto una squadra molto forte. La difesa su Logan è stata incredibile a livello di squadra, Wheatle è stato magnifico su Gentile, ma anche Del Chiaro su Gamble. Gli italiani ci hanno messo grande spirito – sottolinea Brienza – Da questa grande vittoria ripartiamo sapendo che le prossime tre partite sono di una difficoltà totale. Moore? Non ha fatto un bel primo tempo e si è intestardito, ma rientra nel suo percorso di crescita. Nella ripresa ha messo in ritmo chiunque e poi, da grande campione qual è ha segnato la tripla decisiva».

A proposito di americani, il match con la Givova è coinciso con il rientro sul parquet dopo l’infortunio di Jordon Varnado. «E’ andato bene, anche se è meno in condizione rispetto a quanto fosse all’andata contro Scafati. Chiaramente, essendo stato fermo in tutto quattro mesi dall’inizio della stagione, è un po’ più appesantito. Ci vorrà qualche settimana perché rientri in forma del tutto, ma la sua presenza ci dà serenità».