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Cal Crutchlow dichiarato unfit: salterà i due weekend di Misano

Cal Crutchlow dopo un podio nel 2018

Cal non ha recuperato dall’operazione al braccio destro. I medici, temendo nuove infezioni, gli hanno dato lo stop per entrambi i weekend

Non c’è pace per Cal Crutchlow in questo sfortunato 2020. Il quarratino d’adozione infatti ha dovuto affrontare una nuova operazione al braccio destro durante le due settimane di stacco del Motomondiale.

Cal, che a luglio aveva già subito una brutta frattura allo scafoide sinistro, ha di nuovo accusato i sintomi della sindrome comportamentale. Una patologia comune fra i piloti, che causa un eccessivo indurimento della massa muscolare e che viene risolta definitivamente solo con un intervento invasivo. La lista dei degenti di questa sindrome è lunga e conta pure nomi illustri come Dovizioso, Lorenzo, Pedrosa e recentemente anche Fabio Quartararo. Crutchlow ha ormai una grande esperienza con questo guaio però, dopo l’ultima operazione nel 2014, negli ultimi tempi sembrava averlo superato quasi del tutto. Purtroppo però, forse anche per le fatiche dovute al recupero dell’ultimo infortunio, dopo Brno e Spielberg il braccio è tornato a dare fastidio.

Così l’inglese, sfruttando la pausa, si è accordato con Cecchinello e il dottor Mir del centro medico per affrontare un nuovo intervento prima di Misano. L’equipe di Mir gli ha comunque dato l’ok per disputare il doppio weekend adriatico, ma a gpone.com Cal non ha nascosto che potrebbe anche ritirarsi dopo le libere. «Io spero di correre, ma non so cosa accadrà – ha ammesso – Il problema è che continua a uscire molto fluido, il che è un bene, ma non per andare in moto e non c’è un modo per fermarlo. Ho praticamente un buco nella cicatrice da cui fuoriesce, riesco a vedere il mio muscolo, il danno interno era significativo».

I precedenti inoltre gli incutono molto scetticismo: «Il muscolo del mio braccio era molto danneggiato, hanno dovuto aprire la guaina. L’ultimo pilota di MotoGP che aveva fatto un intervento simile era stato Pedrosa nel 2015 ed era rimasto fermo per sei settimane. Io proverò a correre dopo due». Crutchlow ha poi aggiunto di sentirsi bene fisicamente, ma tutto si deciderà nelle prime prove a Misano. Se il corpo reagirà bene a quest’ennesimo infortunio Cal sarà regolarmente in griglia, altrimenti, almeno per il primo GP, si prenderà un po’ di riposo.

Venerdì mattina ha fatto registrare l’ottavo miglior crono della sessione. Considerando le fatiche che sta attraversando la Honda senza Marc Marquez non è per nulla un segnale pessimo. Per il momento dunque l’unica certezza è che in fatto di stoicismo e di recuperi fisici Cal non è davvero secondo a nessuno.

AGGIORNAMENTO 12/09: CAL NON CORRE

Niente da fare per Cal Crutchlow. Dopo l’ottavo e il ventesimo tempo nelle due sessioni di venerdì, l’inglese ha dovuto dare forfait per i guai al braccio destro. Come ha spiegato sabato mattina il suo team manager Lucio Cecchinello: «Ieri la ferita si è riaperta per lo sforzo muscolare. Il rischio d’infezione è molto serio. Perciò Cal non sarà in pista per nessuno dei due GP a Misano».

Nella mattinata era infatti giunto lo stop della commissione medica, che aveva dichiarato “unfit” Crutchlow dopo il controllo al braccio. Cecchinello ha comunque aggiunto che nel successivo weekend di Barcellona Cal tornerà in sella al 99%. Infine, il team manager italiano non ha escluso l’impiego di un sostituto nel secondo appuntamento romagnolo. La decisione finale però spetterà all’HRC durante la prossima settimana.

Per Cal i due GP di Misano saranno il secondo e il terzo “DNS” (did not start, non partente) del 2020 dopo l’assenza al GP di Spagna (Vedi sopra).

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Classe '93, laureato in scienze politiche, studi in comunicazione. Appassionato di sport fin dalla tenera età. Tra le discipline più seguite i motori, il ciclismo e ovviamente il calcio.

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