Estra Pistoia, Moore si presenta: «Voglio essere un leader per la squadra»

La conferenza stampa di Charlie Moore, nuovo playmaker di Estra Pistoia: «Dovrò controllare il ritmo e imporre la velocità»

Di Francesco Belliti

Si è chiuso oggi il giro di presentazioni in casa Estra Pistoia con l’ultimo volto nuovo della stagione ormai alle porte: il playmaker Charlie Moore. Pur non avendo potuto partecipare alla Link Cup di Sansepolcro, il nativo di Chicago aveva già dato modo di mostrare le sue doti nell’amichevole con Chiusi e, perciò, tanta era la curiosità di sentire le sue prime parole da giocatore biancorosso. Al suo fianco è intervenuto anche lo sponsor ospite della giornata. In questo caso si tratta di un partner di lungo corso in casa biancorossa, ossia l’azienda di servizi ambientali Dife, in rappresentanza della quale è intervenuto Lorenzo Romani.

«Per noi di Dife», ha così esordito Romani «la partnership col Pistoia Basket è ormai una costante da tantissimi anni, di cui siamo molto fieri. Abbiamo vissuto stagioni di grandi successi e periodi meno felici che, comunque, fanno parte dello sport. Rinnoviamo la partecipazione anche quest’anno con fiducia: la squadra ci sembra molto valida e pronta per dare nuove soddisfazioni alla città».

LE PAROLE DI MOORE

La parola è poi passata al protagonista di giornata, ancora in recupero da una microfrattura ad un dito dalla mano che, come detto sopra, gli ha impedito di scendere in campo durante il torneo di Sansepolcro. Intanto, però, la sua presenza per il Trofeo Lovari di Lucca, in questo weekend, sembra diventare improbabile. «Mi sento abbastanza bene fisicamente», ha dichiarato Moore. «Sto migliorando giorno dopo giorno. L’impatto con la città è stato ottimo: per ora ho avuto modo di fare qualche giro in centro. Ho già mangiato in qualche ristorante e ne ho già uno preferito. Anche l’impatto con la squadra è stato estremamente positivo: ci troviamo molto bene insieme».

Il nuovo play biancorosso è stato poi chiamato a compiere qualche riflessione sugli ultimi giorni, in particolare sul livello del campionato di cui, seppur da spettatore, ha potuto avere un assaggio durante le gare contro Napoli e Pesaro. «Nelle ultime due partite siamo cresciuti alla distanza e abbiamo giocato meglio nel secondo tempo: ciò non mi sorprende, perché abbiamo ancora bisogno di tempo per conoscerci. Inoltre, giochiamo contro squadre che hanno più esperienza di noi». Infine, Charlie Moore ha parlato più a 360 gradi di sé stesso, dalle responsabilità che avrà all’interno della squadra fino ad arrivare alla sua vita privata fuori dal campo. «Il mio lavoro sarà quello di controllare il ritmo, di imporre la velocità della gara e di essere un leader in grado di far trovare a tutti i compagni la loro posizione, sia in attacco che in difesa. A livello personale, sono un ragazzo molto tranquillo. Quando sono a casa mi piace dedicarmi ai videogiochi e seguire altri sport, come il football americano che ha appena iniziato la stagione NFL. Mi considero un vero malato di sport».