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Calcio / Giovanile

Green pass e iscrizioni, la situazione nelle scuole calcio della provincia

Dalla Promozione alla Seconda, tra green pass e tamponi vediamo la situazione di scuole calcio e settori giovanili ad inizio stagione

Con l’introduzione del green pass anche le squadre di Promozione, Prima e Seconda Categoria si trovano faccia a faccia con questo nuovo regolamento. Con i loro settori giovanili sono più che mai a rischio l’obbligo di Green Pass per i ragazzi, anche minorenni, potrebbe essere un ostacolo non da poco. Sullo sfondo l’ombra di un campionato, come lo scorso, martoriato dal Covid.

Promozione: Green Pass ? No problem! di Andrea Gherardini

La squadra juniores della Larcianese procede senza intoppi in vista del campionato: «Ancor prima che la decisione di rendere obbligatorio il possesso del Green Pass divenisse ufficiale ci eravamo già organizzati in tal senso» ci spiega Luca Pieri, addetto stampa Larcianese. «Il giorno prima del raduno abbiamo fatto uno screening iniziale a tutto il gruppo squadra e risultando tutti negativi siamo partiti senza intoppi. Inoltre, con dati certi, posso affermare che il 98% della rosa era già munito della certificazione. Questo numero così elevato ci rende molto orgogliosi: vuol dire che i ragazzi hanno capito a pieno la situazione. Per quanto riguarda invece i rimanenti giocatori, questi si sottopongono periodicamente ai controlli di rito. In questo modo riusciamo a far allenare tutti i calciatori».

«Nonostante sia abbastanza perplesso per l’obbligatorietà della certificazione, mi ritengo fortunato » spiega Alessandro Paesano, ds del Quarrata Olimpia. «La nostra squadra ha infatti accolto senza problemi la decisione. Gran parte dei ragazzi erano già vaccinati, quei pochi che non lo erano si sono subito attrezzati. Dal canto nostro c’è la volontà di fare un campionato senza ostacoli e ci adegueremo ad ogni decisione presa per il bene del torneo».

Prima Categoria in chiaroscuro di Matteo Mori

«Per quanto ci riguarda è avvenuto più un incremento che un calo degli iscritti » confessa Alessandro Gambadori, responsabile del settore giovanile del Casalguidi. «Dopo un inverno passato senza allenarsi tanti genitori si sono resi conto del bisogno dei bambini di socializzare. Ecco perché il nostro centro estivo ha avuto così tanti iscritti! Sul piano delle iscrizioni effettive bisogna distinguere tra scuola calcio (ragazzi fino ai 12 anni) e settore giovanile (dai 12 anni in su). Nella prima, dove non è previsto nessun obbligo di green pass nè tampone, basta la certificazione ogni 14 giorni dei genitori i quali attestano che il figlio non è stato a contatto con positivi né ha avuto la febbre. Dai 12 anni in su chi ha il green pass non deve sottostare a nessun obbligo. Per chi ne è sprovvisto invece serve un tampone iniziale e uno dopo una settimana».

Risultati diversi invece a Pescia. «Il lockdown ha portato una serie di problematiche che sta ancora influendo sulle iscrizioni» sottolinea Marco Rossi, responsabile della scuola Calcio. «Infatti ci sono stati diversi tipi di persone che non hanno ancora ripreso l’attività. Qualche genitore infatti non si è fidato a iscrivere il figlio, altri invece sono ancora in quarantena e quindi sono impossibilitati a venire. I casi più spinosi riguardano però i certificati di idoneità».

«Chi ha avuto il Covid deve aspettare un mese dal tampone negativo e effettuare una visita medica più specifica che non è sempre facile prenotare subito. Questi sanno già che ripartiranno la stagione, se lo faranno, molto più tardi. Dai 12 anni in su comunque sono pochissimi casi di ragazzi che non hanno ancora fatto la prima dose e lì piano piano stanno rientrando. Qua a Pescia chi si è iscritto, 9 volte su 10 nel caso degli over 12, ha il green pass».

Seconda Categoria, nessun calo di Edoardo Gori

Le nubi della pandemia sembrano aver abbandonato Pieve a Nevole e Montale. Giovani Via Nova e Montale Pol. ’90 Antares infatti hanno registrato ottimi numeri nelle iscrizioni ai corsi, con un lieve aumento fra i più piccoli. Gianluca Stefanelli, vicepresidente del Via Nova, ci ha rivelato: «Siamo soddisfatti in tutte le classi. Possiamo dire di registrare un lieve aumento nonostante il periodo cupo. Mi auguro sia solo l’inizio non solo di una ripartenza ma anche di un nuovo ciclo». Gli fa eco Angelo Perriello, presidente montalese: «Temevamo peggio, sono sincero. Ed invece siamo leggermente sopra i numeri degli ultimi anni. Possiamo davvero ritenerci soddisfatti».

Anche sul fronte Green Pass le due società procedono senza intoppi. Stefanelli assicura che non ci saranno defezioni, così come Perriello che loda la tempistica delle procedure interne: «Ci siamo mossi con molto anticipo. Siamo tutti consapevoli della situazione e posso assicurare che non perderemo nessun collaboratore o giocatore».

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