Basket / Serie A2
GTG bella da morire. Con Pistoia è San Valentino ogni domenica
Pistoia fa battere il cuore di questa città. Il girone giallo è a un passo e il PalaCarrara sta diventando sempre più un fattore
Pistoia vede il girone giallo, quello riservato alle migliori sei squadre del campionato di A2. Manca solo la matematica per festeggiarlo, ma ormai è chiaro che Pistoia chiuderà tra le prime tre del raggruppamento rosso. Per avere anche l’aritmetica servirà che la squadra di Brienza vinca una delle prossime cinque partite o anche solo che Udine ne perda una. Insomma, soltanto una questione di tempo, prima di brindare al capolavoro compiuto dai biancorossi nella parte più consistente della stagione. La vittoria con Udine ha sancito, se ancora ce ne fosse bisogno, la forza fisica e soprattutto mentale della Giorgio Tesi Group. Le attenuanti del caso vanno riconosciute ad Udine che era priva dei due stranieri, ma senza dimenticare comunque la lunghezza e il valore di un roster come quello dei bianconeri che hanno giocatori del calibro di Gentile e Gaspardo, in questa categoria, potenzialmente, più impattanti della maggior parte degli americani.
Tutto questo però non sminuisce la partita sontuosa, l’ennesima, fatta da Della Rosa e compagni. Una prestazione in cui il trio delle meraviglie composto da Varnado–Wheatle–Copeland ha fatto da copertina alla performance di livello di tutta la squadra. L’approccio dei biancorossi e il loro primo quarto è qualcosa da incorniciare per atteggiamento, efficacia su entrambi i lati del campo e determinazione nel prendersi sin da subito l’inerzia della gara. Indirizzare così, sin dalla palla a due, una gara complicata contro un’avversaria temibile, dimostra la solidità e la fiducia con cui veleggia questo gruppo quando scende sul parquet. In particolare Wheatle è stato monumentale, costringendo Gentile ad una partita anemica, togliendogli fiducia sin dalle prime azioni, mentre al resto ci ha pensato il PalaCarrara, impattante come ci si aspetta che sia da qui a fine stagione il palazzetto di via Fermi. L’approccio dei biancorossi e il loro primo quarto è qualcosa da incorniciare per atteggiamento, efficacia su entrambi i lati del campo e determinazione nel prendersi sin da subito l’inerzia della gara.
Undici vittorie in casa e la certezza di essere arrivati a fine febbraio imbattuti tra le mura amiche è qualcosa che va ogni più rosea aspettativa. Ad oggi, scontri diretti alla mano, Pistoia è la capolista del girone rosso, seppur a pari punti con Forlì. E da qui alla fine della prima fase, l’unica gara che veramente conta e che Pistoia dovrà provare a vincere assolutamente è lo scontro diretto con Cento. Perché i punti di questa sfida se li porterà poi anche nella fase successiva, quella dei mini raggruppamenti con anche le avversarie del girone verde. Un bel vantaggio poter, almeno teoricamente, gestire il prossimo mese concentrandosi solo su una gara decisiva e calibrando magari anche i carichi di lavoro così da essere al top per quella sfida e soprattutto nella fase calda e decisiva della stagione, quella che inizierà ad aprile che si concluderà con la battaglia dei playoff promozione.
Difficile trovare ancora altri aggettivi per questo gruppo, ma è uno sforzo che tutti dobbiamo fare perché squadra e staff si meritano di essere quotidianamente sommersi dall’affetto e dall’entusiasmo di questa piazza a cui stanno dando tantissimo i 2400 tifosi presenti al PalaCarrara in questa domenica devono essere il nocciolo duro su cui contare anche per le prossime sfide casalinghe e gli altri 1500 posti da riempire sono lì che aspettano una città e i tanti appassionati che inspiegabilmente ancora resistono al fascino di questo gruppo così affiatato e combattivo. Sarà che San Valentino è alle porte, sarà che questa squadra veste rosso, ma innamorarsi di questo gruppo e della loro pallacanestro è la conseguenza più naturale di queste domeniche di festa e canestri che stanno scandendo la marcia sontuosa dei ragazzi di coach Brienza.