Basket / Serie A2
Gtg Pistoia Basket, Sims: «Possiamo lottare per vincere la A2. Sul Black Lives Matter…»
Presentazione ufficiale per il lungo americano del Pistoia Basket: «Covid-19?Preferisco provare a giocare che stare chiuso in casa»
«Questo gruppo ha le potenzialità per competere ad alti livelli e magari per vincere anche il campionato». DeShawn Sims non è di certo uno che si fa troppi problemi a dire quello che pensa. E se il lungo americano della Giorgio Tesi Group Pistoia Basket parla in questi termini delle ambizioni di squadra, un motivo ci sarà. «Da quello che ho visto finora, il gruppo ha talento, in più c’è coesione e voglia di remare tutti dalla solita parte: due aspetti necessari se vuoi provare a lottare per le zone alte della classifica – spiega il numero 16 biancorosso durante la conferenza stampa di presentazione, andata in scena presso la sede di “Per Dormire”, sponsor da ormai 24 anni – Fra i ragazzi c’è un enorme desiderio di migliorarsi e di lavorare duro in palestra».
L’augurio è che la truppa di coach Michele Carrea, colpita nelle scorse settimane da tre casi di Covid-19, abbia davvero l’opportunità di allenarsi con costanza sul campo. «Per quanto mi riguarda non ho dubbi: preferisco provare a giocare che stare chiuso in casa, nonostante il periodo che stiamo affrontando – il pensiero di Sims – Anche perché siamo indietro, dato che i miei compagni sono stati costretti ad affrontare l’isolamento. Il test con Forlì? E’ stata un’amichevole utile per capire a che punto siamo e quanto ci manca per raggiungere il livello a cui aspiriamo».
E sulle motivazioni che lo hanno spinto ad accettare la destinazione Pistoia, definita «un posto bello e tranquillo», il classe ’88 sottolinea: «Era importante per me restare in Italia. La presenza di coach Carrea e di Marco Sambugaro ha influito ovviamente nella mia scelta. Anche sentendomi con Della Rosa (i due si sono incrociati a Biella, ndr), lui mi ha parlato positivamente di questa ipotesi».
Ultimo, ma di certo non per ordine di importanza, il tema relativo al Black Lives Matter. «Sono in Italia ormai da sei anni e non capisco come mai ci sia così tanta differenza fra il comportamento della polizia di qui rispetto a quella americana. Nel mio Paese – conclude Sims – dobbiamo preoccuparci noi persone di colore a girare per strada, mentre da voi è un altro mondo, dove sicuramente mi sento più tranquillo».