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Calcio / Serie D

La Pistoiese cerca la settima gioia di fila: l’ostacolo di giornata è il Fanfulla

Nel 32° turno la Pistoiese sfida il Fanfulla per continuare ad inseguire la Giana. Consonni: «Affrontiamo una squadra che ha qualità»

Dopo il sei viene il sette, o almeno così spera Luigi Consonni. Il tecnico della Pistoiese è consapevole che un filotto di sei successi consecutivi non è affatto facile da migliorare, ma gli arancioni andranno in quel di Lodi con un solo obiettivo: vincere. Domenica nella 32° giornata di campionato gli orange saranno di scena alla “Dossenina” contro il Fanfulla (ore 14:30) per provare a tenere testa alla Giana Erminio, impegnata in una trasferta non semplice contro la Sammaurese. Vincere non è mai semplice ma la Pistoiese arriva all’impegno in terra lombarda in ottima salute e il tecnico arancione ne è consapevole.

«Andiamo ad affrontare una squadra che ha fatto bene nel girone d’andata – esordisce Consonni – e che ha una bella cornice di tifo, oltre che una società molto strutturata. Personalmente sono dispiaciuto dell’esonero di Bonazzoli, non conosco Maspero come allenatore ma abbiamo visto che si tratta di una squadra che prova sempre a giocare a calcio. Il Fanfulla è una formazione insidiosa e difficile da affrontare, ha una classifica relativamente tranquilla e vorrà vincere per accorciare sulla zona playoff che è vicina. Noi dal canto nostro sappiamo di avere un solo risultato a disposizione e metteremo in campo tutte le nostre armi per portare a casa la vittoria. Stiamo facendo bene, ma possiamo ancora migliorare. In settimana cerco sempre di “rimproverare” i ragazzi su questo aspetto, invitandoli a tenere sempre alta l’attenzione perché anche il minimo errore può essere fatale».

Le ultime due vittorie della Pistoiese sono arrivate col minimo scarto contro Salsomaggiore e Aglianese, con qualche brivido corso nel finale soprattutto al “Bellucci”. Sull’aspetto della tenuta mentale Consonni ha fatto chiarezza in conferenza stampa: «Ai ragazzi chiedo sempre cattiveria e cinismo – sottolinea l’allenatore – in qualsiasi momento della partita. Sappiamo che se abbassiamo i ritmi siamo una squadra vulnerabile, spesso gli ingressi dalla panchina ci hanno aiutato a tenere alta la soglia dell’attenzione. Un’altra soluzione può essere quella di avere più possesso palla, pur essendo una formazione che sta facendo bene anche in fase di non possesso. In rosa ci sono calciatori che per caratteristiche hanno grande capacità di gestione del pallone, ai ragazzi con maggiori qualità tecniche chiedo di prendersi la squadra sulle spalle».

Consonni si è anche soffermato sui notevoli progressi fatti da tutto il gruppo nella sua gestione, in particolare i più giovani. «Le quote sono migliorate molto rispetto a inizio anno, sia perché hanno preso confidenza con la categoria sia perché hanno sempre lavorato con dedizione. Specialmente per gli esterni di fascia e i terzini tutto passa dal primo controllo. Prima magari i giocatori cercavano una linea all’interno del campo, io invece ho sempre chiesto di giocare la palla verso l’esterno. Questo cambiamento ha portato migliorie al gioco della squadra ma anche ai ragazzi che adesso tentano le giocate con maggiore personalità. Il salto dal settore giovanile alla prima squadra si fa sempre sentire, i calciatori devono essere bravi a non accontentarsi e a cercare sempre di migliorarsi».

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Nato nel 1999, studia attualmente scienze politiche. Amante del calcio e delle statistiche, non perde mai l'occasione di passare la domenica sui campi da gioco del territorio pistoiese.

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