Cronaca
L’indagine della Procura di Pistoia è cominciata da un esposto anonimo
L’esposto anonimo di inizio gennaio ha fornito elementi chiave alla Procura. Il 14 maggio la decisione sulla richiesta di fallimento
L’indagine su Maurizio De Simone è partita da un esposto anonimo, probabilmente presentato da una figura molto vicina all’Us Pistoiese ad inizio gennaio. A riportarlo sono i colleghi de La Nazione, che sulle proprie colonne ha spiegato che, come riportato dal procuratore capo Tommaso Coletta, la Pistoiese era già sotto osservazione da diversi mesi visti i continui rumors e gli articoli della stampa riguardanti una gestione non troppo lineare, per usare un eufemismo, della società. Andando nello specifico, il contenuto del documento consegnato in forma anonima sembra riportare sponsorizzazioni – prive di prove tangibili del servizio erogato – e di fatturazioni per spese non ben specificate.
I capi d’accusa sarebbero quindi quelli di reati di bancarotta fraudolenta e false fatturazioni. L’arresto del garante dimissionario dell’US Pistoiese Maurizio De Simone è solo la punta dell’iceberg dell’inchiesta avviata dalla Procura Europea e portata avanti dalla Guardia di Finanza di Venezia sulla maxi frode milionaria. Sulla stessa linea d’onda anche la Procura di Pistoia ha deciso di mettersi all’opera per monitorare quanto stava avvenendo e aggiungendo anche i dettagli del documento giunto loro nel mese di gennaio.
Per quanto riguarda gli sviluppi societari, secondo Il Tirreno la data chiave potrebbe essere quella del 14 maggio. In tale giorno infatti verrà presa la decisione sulla richiesta di “fallimento” presentata dalla Procura di Pistoia. Considerando l’inevitabile difficoltà nel trovare imprenditori che aiutino le casse del club presentando un piano di risanamento, l’opzione più probabile al momento è la nomina di un curatore fallimentare che prenda in carico anche la gestione debitoria, il cui tetto supera ampiamente il milione di euro.