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Motori

Lorenzo Sommariva traccia il bilancio del 2023 e guarda al futuro

Sommariva vittoria Mugello 2023

Lorenzo Sommariva, nostro ospite col fratello Filippo a Pistoia Sport Live, si racconta a tutto tondo e svela alcuni progetti per il 2024

Lorenzo e Filippo Sommariva guardano con orgoglio alle scorse stagioni e si preparano alle nuove avventure. Il pilota quarratino e suo fratello, ospiti della sesta puntata di Pistoia Sport Live, hanno fatto insieme a noi un bilancio dell’esperienza triennale nel Trofeo Aprilia RS660 e hanno rivelato alcune possibili novità per il futuro.

UN 2023 MOLTO POSITIVO

«Quest’anno – ha esordito Sommariva – era partito con tante aspettative poiché correvamo con uno dei team italiani più importanti e più organizzati: la Nuova M2. Sono partito subito forte grazie alla vittoria al Mugello, tra l’altro sotto la pioggia, e poi mi sono mantenuto nelle prime posizioni nonostante qualche gara difficile come la prima a Vallelunga. Proprio sul tracciato laziale ho poi colto il secondo successo e da lì ho ottenuto altri due podi che mi sono valsi il terzo posto finale, lo stesso dello scorso anno».

Vincere al Mugello, oltretutto in condizioni di maltempo, è stata senza dubbio una sensazione unica. «Quel successo non è stato insperato ma inatteso sì. Una settimana prima c’avevamo svolto dei test e non erano andati bene. Anzi, erano stati quasi un disastro. Perciò sono andato là innanzitutto con la voglia di risolvere i problemi prima ancora che fare un bel risultato, sapendo poi che avrebbe piovuto viste le previsioni. Nelle sessioni che avevamo già svolto sul bagnato vedevo che andavo bene ma qualcuno andava più forte di me, tuttavia in gara è scattata la giusta scintilla ed è stata una soddisfazione immensa vincere così».

SOMMARIVA FRA I PIÙ COSTANTI NELLE TRE EDIZIONI DEL TROFEO

Un bilancio dunque sicuramente positivo: «Direi certamente di sì. Purtroppo mi è mancata solo la vittoria nel Trofeo ma tutto sommato, considerati l’alto livello del campionato ed alcuni episodi sfortunati, posso ritenermi più che soddisfatto. In tre anni ho raccolto un quarto e due terzi posti nella classifica conclusiva, perciò posso affermare di essere rimasto ai vertici in ogni edizione a cui ho partecipato».

Anche Filippo ha sottolineato la costanza dimostrata dal fratello nonostante i tanti cambiamenti nel corso delle varie edizioni: «Ci sono sempre stati una ventina di piloti in griglia in quasi ogni weekend e Lorenzo è sempre rimasto fra i protagonisti. Questo penso la dica tanto sul suo livello. Non era facile restare ai vertici con i tanti nomi che si sono avvicendati in queste tre edizioni».

L’ARRIVO DEI TEAM PRIVATI

L’arrivo oltretutto dei team privati a partire dal 2023 ha poi cambiato parecchie carte in tavola. «Di certo – prosegue Filippo – alcuni aspetti sono cambiati. Nelle prime due stagioni forse l’equilibrio era un po’ più alto, mentre con l’arrivo delle squadre era importante trovare un team che fosse organizzato e che sapesse supportati».

Tuttavia anche la bravura del pilota non è stata per niente soppiantata. «È anche vero che erano in pochi ad avere due interpreti sullo stesso livello: è capitato che ci fossero squadre con un pilota nei primi sei ed un altro molto più indietro nello schieramento. Lorenzo ed il suo compagno di squadra Filippo Bianchi hanno chiuso il Trofeo rispettivamente al terzo ed al secondo posto ed hanno fatto vincere alla Nuova M2 il campionato dei team. Penso che ciò sia l’ennesima prova dell’ottimo rendimento in pista di mio fratello».

L’OTTIMO CONNUBIO CON LA NUOVA M2

La novità del 2023 Lorenzo l’ha sentita soprattutto nel lavoro dietro le quinte. «C’erano molti più dettagli da mettere a punto ed aspetti da controllare. In inverno ad esempio dovevamo provare le sospensioni nuove, che nessuno aveva ancora provato, e per gran parte dei test ci siamo concentrati su come lavorassero e su come dovevamo assettarle per far lavorare meglio la ciclistica della moto».

«Se l’ambiente in cui ti trovi – prosegue Sommariva – non ha al suo interno meccanici ed ingegneri di ottimo livello rischi di buttare via tempo e finire in un vicolo cieco. La bravura del team ed il connubio con esso sono fondamentali in momenti come questi ed è stato proprio durante i test pre-stagionali che mi sono sentito totalmente a mio agio. Quei test sono stati la base per costruire la buona stagione che abbiamo vissuto».

C’È LA SUPERBIKE NEL FUTURO DI SOMMARIVA?

Come premio della vittoria nella classifica a squadre, la Nuova M2 ha offerto a Sommariva e Bianchi alcune sessioni di test a Misano su un’Aprilia Superbike, classe nella quale la squadra corre nel CIV. Quasi un doppio salto per Lorenzo poiché il nuovo mezzo, una 1000cc, ha il doppio di cilindrata rispetto alla 600cc del Trofeo.

«Sono passato da avere una moto da 107-110 cv a guidarne una con 220. Un’emozione unica. Nei primi giri quando imboccavo i rettilinei riuscivo a vedere solo i due metri d’asfalto che avevo davanti, senza neanche accorgermi di tutto ciò che avevo attorno. Spero davvero di rivivere un feeling simile».

Proprio il cambio di cilindrata è l’obiettivo del clan Sommariva per la prossima stagione: «Ne stiamo parlando con la Nuova M2. Mi piacerebbe restare con loro perché mi son trovato molto bene. Dobbiamo sistemare alcuni tasselli ma spero che verso fine inverno si possa arrivare ad una soluzione che piace a tutti».

L’IMPORTANZA DELLA FAMIGLIA

Qualsiasi avventura affronterà Lorenzo, Filippo e la sua famiglia ci saranno sempre per sostenerlo e fargli forza. «Avere i propri cari che ti sostengono è fondamentalissimo per chiunque voglia cimentarsi in questo sport. La mente conta al 90% nella vita di un pilota, perciò avere una famiglia che ti mette a tuo agio e non ti fa pensare a nulla conta tantissimo. Filippo in particolare è una figura indispensabile: quando una prova mi va male trova sempre la frase giusta per risollevarmi e quando invece va bene mi dà sempre una motivazione per non adagiarmi e fare anche meglio. Senza di lui sarebbe tutto molto più complicato».

«Tutto ciò che faccio per lui – aggiunge Filippo – non lo prendo come un lavoro. Svolgo semplicemente il ruolo del fratello. Per fortuna riesco a farlo senza grandi problemi visto che posso gestirmi al meglio col lavoro e quando arrivano i weekend in cui Lorenzo corre il giovedì sera sono già lì a seguirlo. I nostri genitori appena hanno modo ci raggiungono a loro volta e comunque non ci fanno mai mancare mai nulla per proseguire con quest’avventura. Lorenzo fa questo sport non per caso, ma perché ce l’ha dentro».

Una simbiosi fraterna che tocca il suo apice nel giorno della gara: «Quando esce dai box provo una tensione indescrivibile. Le prime volte era una tortura perché vedendolo sfrecciare ad oltre 200 Km/h temevo sempre gli capitasse qualcosa di grave. Questa paura chiaramente è impossibile se ne vada del tutto. Però, anche perché adoro la velocità come lui, un po’ mi sono abituato a questa tensione. Mi sento sempre come se Lorenzo avesse un sellino in più dietro con me ad occuparlo. Ogni volta è come se corressimo in due».

IL SOSTEGNO DELLA GRANDUCATO ED I SOGNI PER IL FUTURO

Oltre che sui suoi genitori ed il fratello, Sommariva può oltretutto contare su una seconda famiglia come la Granducato Corse, che ha sede a La Ferruccia. «Oltre che sul piano personale ci danno una grossa mano soprattutto sul piano burocratico. Avere qualcuno che stia attento alle sponsorizzazioni ed a tutte le spese non è davvero poco. Poi è anche bello ragionare ogni tanto di gare con qualcuno che ha la tua stessa passione».

Infine Sommariva, ripensando a tutti gli eventi disputati in Italia, ha parlato anche dei grandi sogni legati ai circuiti esteri. «Il Mugello è la mia pista preferita, poi adoro anche Imola. Semmai riuscissi ad andarci mi piacerebbe fare un giro a Phillip Island in Australia ed a Laguna Seca, negli Stati Uniti. Rimanendo in Europa poi mi piacerebbe andare a svolgere la consueta settimana di test che organizzano in Spagna sui tracciati nei quali corre anche la MotoGP: Jerez, Montmelò, Aragon e Valencia. Sono anni che cerco di andarci ma ho dovuto sempre rimandare. Mi auguro che il prossimo sia l’anno buono».

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Classe '93, laureato in scienze politiche, studi in comunicazione. Appassionato di sport fin dalla tenera età. Tra le discipline più seguite i motori, il ciclismo e ovviamente il calcio.

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