Calcio / Giovanile
Monsummano è una cosa sola: riunificati Intercomunale e Giovani Granata
Dopo oltre vent’anni il calcio a Monsummano torna ad essere una cosa sola: riunificate le due società per un futuro più roseo
La storia del calcio a Monsummano potrebbe essere riassunta da Amici mai di Antonello Venditti: «Certi amori non finiscono/fanno dei giri immensi e poi ritornano». Nell’anno del centenario della squadra amaranto infatti il calcio a Monsummano tornerà dopo oltre vent’anni a essere una cosa sola. Lo hanno annunciato i due presidenti delle due società esistenti al momento nella città del Giusti Paolo Arbi, dei Giovani Granata, e Antonio Mangiantini dell’Intercomunale Monsummano.
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Il primo a prendere la parola è stato però il vicepresidente della società giovanile Massimo Goti: «Faremo un periodo di 2-3 anni di prova come preludio a questo fidanzamento. Vi era già una collaborazione nel passaggio dagli Allievi Granata agli Juniores dell’Intercomunale, ma abbiamo voluto renderla completa. Sarà quindi una fusione di fatto perché abbiamo deciso di unire le due segreterie affinché già da subito collaborino come unica società. Si spera che tutto questo porti a un sodalizio fantastico com’è avvenuto in passato».
Dopo di lui è stato il turno dello storico presidente Antonio Mangiantini dell’Intercomunale: «Già da un po’ ci stavamo lavorando perché qualche difficoltà c’è, c’è stata e ci sarà. Quello che mi rende fiduciosoperò è che certe mentalità di chiusura si sono appiattite, un incredibile punto a favore per la città di Monsummano. Ci siamo resi conto che era il momento di dire basta a queste divisioni. Per la Prima squadra gli obiettivi sono da tempo cercare di migliorarci di categoria e quest’anno post pandemia sarà ancora più dura. Infatti poter disputare campionati superiori ci permetterebbe di dare più sbocco a tanti ragazzi. Questa unione ci permetterà di avere un vivaio enorme dal quale attingere e far giocare a Monsummano sempre più giocatori di Monsummano».
Dopo un presidente, ecco l’altro, Paolo Arbi: «Il progetto che abbiamo portato avanti con Antonio sono alcuni anni che era in elaborazione. Finiti gli Allievi tanti ragazzi erano rammaricati di non poter continuare negli juniores che noi Giovani Granata non costruivamo per motivi principalmente economici. In questo modo invece i ragazzi possono continuare a giocare indossando la maglia granata senza disperdersi. Questa strada è già iniziata perché qualche tesserato dai Giovani Granata è già approdato al Monsummano, tipo 5-6 pedine della futura prima squadra».
Euforico di questa riunificazione è anche il consigliere regionale della FIGC Stefano Riccomi: «Quando in una città ci sono delle dispersioni non è prolifico per nessuno. La società unica credo sia la giusta scelta per questa città che ha impianti comunali di prim’ordine. Qui allo Strulli si deve ricreare ciò che negli ultimi 10 anni si è ricreato in città con il torneo dei rioni. Dobbiamo far tornare anche le nonne, le fidanzate e le mamme allo stadio dopo questo brutto periodo. Infine condivido l’idea di Antonio: al Monsummano la prima categoria sta stretta per gli impianti, per la città, per la storia. Che questo sia il primo passo per una risalita anche sportiva!».
Infine anche l’amministrazione comunale, nella figura dell’assessore allo sport Libero Roviezzo, ha espresso il suo pensiero: «Dopo due stagioni difficili per lo sport speriamo di poter ripartire già da settembre. Questa importante novità spero che più di un fidanzamento sia una vera e propria proposta di matrimonio! Per un bambino di questa città avere un posto dove poter passare dai Primi Calci alla Prima Squadra è un sogno!».
