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Calcio / Serie C

Naufragio Pistoiese: l’Olbia cala il tris al Melani

Ottava sconfitta casalinga per una remissiva Pistoiese, che cede per 3-1 all’Olbia. Una prestazione sconcertante con il mezzo il gol della bandiera di Fanucchi

Sprofonda la Pistoiese che cede 3-1 anche con l’Olbia. Per gli arancioni è l’ottava sconfitta casalinga e la diciannovesima stagionale, cifre che da sole riassumono una stagione che sciagurata, che non trova pace nemmeno nel finale. Contro i sardi la squadra di mister Asta ha offerto una prova scialba, sufficiente solo nella prima frazione, mostrando di non avere la fame e la voglia di riscatto che invece dovrebbe muovere questo gruppo. Vince e convince invece l’Olbia, squadra con una classifica simile agli arancioni ma scesa in campo con ben altro spirito, riuscendo a mascherare egregiamente la mancanza della coppia di difensori centrali titolare. Vista l’assenza di Cagnano la Pistoiese torna alla difesa con tre centrali, confermando per il resto gli undici delle ultime gare, ad eccezione di Piu dentro al posto di Forte. A vedere la squadra arancione un vero e proprio plotone di allenatori, capeggiati dagli ex Lucarelli, Sottili e Alvini.

L’avvio degli orange è incoraggiante. Al 2’ ci prova Llamas al volo da lontanissimo, la potenza c’è ma non la mira. Al 4’ lo imita Fantacci con una bordata fuori, il risultato è identico. La vivacità del Ceter mette sotto pressione la difesa arancione, mentre la Pistoiese a centrocampo sbaglia diversi passaggi. La squadra di Asta si rende pericolosa al 25’ quando Regoli serve un assist per Momentè che calcia al volo, la sua conclusione però viene smorzata. Poco dopo è Piu a finalizzare alto. L’Olbia, sorniona fino a quel momento, al 35’ indovina la giocata vincente: Vallochia ci prova da fuori, la difesa respinge, la palla resta nei pressi dell’area e il più lesto è Peralta che si invola verso la porta e infila Pagnini per il vantaggio ospite. Dopo il gol gli arancioni hanno una reazione veemente. Al 38’ Llamas serve perfettamente Piu con un cross basso ma l’attaccante arancione fallisce da buona posizione. I sardi rispondono con Ceter che viene servito in profondità e calcia centralmente, trovando Pagnini pronto alla respinta. Nel finale di promo tempo Van Der Want si salva clamorosamente per tre volte nella solita azione: prima Piu gli scalda i guantoni, sulla respinta ci prova Momentè ma il portiere respinge ancora, l’azione prosegue ed è Regoli a concludere verso la porta e stavolta il numero 22 dell’Olbia si salva in corner con i piedi.

La ripresa inizia con gli arancioni propositivi in attacco. La muraglia difensiva dell’Olbia però tiene bene, senza mai andare in affanno. Al 53’ l’Olbia raddoppia con un contropiede letale: Fantacci prova una bordata dai trenta metri, la palla rimpallata lancia Ceter che recupera sullo scatto parecchi metri e in velocità lo supera, presentandosi a tu per tu con Pagnini che non può niente per fermare la conclusione angolata del rivale. Il terzo gol dei sardi potrebbe arrivare al 60’ ma Ragatzu in area esagera con i dribbling e Pagnini riesce a togliergli la palla dei piedi con un’uscita tempestiva. Mister Asta rivoluziona la squadra, mettendo dentro Fanucchi, Forte e Petermann al posto di Piu, Regoli e Luperini, tornando alla difesa a quattro e mettendo tre trequartisti dietro a Momentè. La mossa non produce effetti miracolosi e per vedere un’occasione interessante bisogna aspettare il colpo di testa di Momentè al 67’ che comunque finisce alto sopra la traversa. La gara si riapre al 72’ quando Fantacci con una grande apertura pesca Fanucchi in area, il bomber di testa mette la palla sul palo opposto segnando la rete che dimezza lo svantaggio. L’Olbia però è viva e al 77’ Pagnini ferma in maniera provvidenziale un tarantolato Ogunseye. Il terzo gol degli avversari è maturo e un minuto dopo, con la difesa arancione ancora mal posizionata, Ogunseye serve a Ragatzu un pallone che deve essere solo spinto in porta. Di fatto è la mazzata finale, che fa calare il sipario sull’ennesimo pomeriggio nero della Pistoiese, mentre in tribuna i tifosi inscenano la loro personale rappresentazione della Via Crucis, portando in processione una croce di legno con la sciarpa arancione, rinunciando a difendere un gruppo oggi palesemente indifendibile.

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Originario di Montecatini, giornalista, dal 2005 scrive su Il Tirreno e dal 2014 anche per Pistoia Sport. Ama in maniera viscerale lo sport e le sue storie. Nel tempo libero cerca di imitare le gesta sportive dei campioni, con scarsi risultati. Tattico "ad honorem" della redazione.

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