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Basket / Serie A

Nella notte della nuova era le glorie del Pistoia Basket si stringono attorno alla società

A Villa Cappugi i presenti sono stati travolti da un vortice di novità e anticipazioni sul futuro mixate con la nostalgia per gli uomini e le emozioni di ieri. C’è curiosità per la risposta della piazza nella campagna abbonamenti

Non c’è riuscito nemmeno uno stravagante Rambo in versione “caccia al termale” (ma piuttosto impaurito di fronte alla stazza di coach Carrea), né la special guest Vasco Rossi (entrambe rivisitazioni del comico Massimo Antichi) a rubare la scena ai protagonisti del campo. Quelli che hanno fatto battere i cuori a tante generazioni di baskettari (la parata si grandi ex chiamati giustamente a raccolta dalla società) e quelli a cui è affidato il nuovo sogno biancorosso. Ovvero Michele Carrea e Marco Sambugaro che, nonostante i tanti colpi di scena del pirotecnico evento di inizio stagione organizzato dal ciclone Laudicino a Villa Cappugi, hanno raccolto gli applausi più fragorosi.

Applausi di una piazza che ha voglia di ripartire dopo una stagione depressa, affidandosi con tutti gli oneri e gli onori del caso nell’esordiente coppia tecnica ex Biella. Una coppia col “coltello tra i denti” l’ha definita Alberto Peluffo, vice presidente biancorosso, che ha fatto gli onori di casa vista l’assenza di Massimo Capecchi (via per lavoro) collegato per un video di saluto.

Non c’era bisogno di alzare la temperatura nella sauna in cui si è trasformata l’affollatissima sala congressi di Villa Cappugi, in cui si è riversata una vera fiumana di tifosi accorsi al mega evento organizzato- per la prima volta dal club- per la presentazione della campagna abbonamenti.

Ma l’annuncio live della firma di un biennale per il roccioso lungo ex Virtus Roma, Aristide Landi, e del quadriennale con cui Sambugaro ha “blindato” il golden boy dell’Academy, Lorenzo Querci, hanno fatto esplodere la tifoseria. Insieme a Carl Wheatle e probabilmente a capitan Della Rosa (unico giocatore sotto contratto presente alla serata a differenza di Matteo Martini), si delinea l’ossatura del gruppo italiano aspettando i colpacci da Oltreoceano. Giocatori per cui la piazza spera nei consigli di Claudio Crippa, salito sul palco insieme alla parata di grandi ex, e salutato con un inconfondibile “portaci i giocatori”.

Molto diplomatico sul suo ruolo di scuoting (ai nostri microfoni ha escluso qualsiasi avvicinamento all’Olimpia Milano, rimanendo un “uomo dei San Antonio Spurs), Crippa si è invece lanciato come primo tifoso della nuova OriOra. Anzi, come secondo, visto che ha prenotato l’abbonamento numero 1 dopo che la tessera numero 0 è stata regalata a Roberto Maltinti. “Un presidente, c’è solo un presidente” è scattato naturale il coro da parte della Baraonda nonostante da qualche giorno sia fuori dalla società, lasciando un eredità pesantissima al nuovo corso in termini di personalità e rapporto con la gente. Mentre partiva la standing ovation, Maltinti ha chiamato accanto a sé i suoi due “capitani”: Andrea Daviddi con cui l’Olimpia varcò per la prima volta la barricata della B, approdando in A2 nel 1987 e Fiorello Toppo, leader del Pistoia Basket tornato in A1 nel 2013 dopo 14 anni.

“Ai dirigenti auguro di trovare capitani e soprattutto uomini con la U maiuscola, come loro” ha detto e poco dopo sono stati raggiunti da Matteo Lanza, Gek Galanda, Beppe Valerio e lo stesso Crippa che hanno dato il “cinque” a Gianluca Della Rosa. In uno scambio di consegne simbolico ma importante e apprezzabile, come apprezzabile è stato il legame col passato che il nuovo corso biancorosso ha voluto dare con questa originale “prima” glamour della stagione. Perchè il futuro si costruisce senza dimenticare il passato. Come si vede anche dal bel video preparato dal regista livornese Luca del Canto per lanciare la campagna abbonamenti infarcita di premi fedeltà per chi vorrà sottoscrivere la tessera con ancora la squdra da fare. Una campagna da cui si capirà davvero a che punto è la febbre biancorossa, che il “team” Laudicino ha provato subito a far impennare di nuovo dopo un anno di record negativi anche fuori dal campo. La squadra del vulcanico addetto marketing biancorosso ex Livorno Calcio è invece stata svelata nella serata di gala di Villa Cappugi. Quando dopo l’assalto al buffet (“il vicepresidente Peluffo era pessimista- ha detto Laudicino- ma invece vista la folla, ora caro vicepresidente il conto del buffet sale”), i tifosi si sono goduti le incursioni comiche di Antichi (ex Aria Fresca), il filmato del videomaker che ha già vinto un premio grazie alla collaborazione col Livorno Calcio e addirittura il trap tatuato di Blind che ha chiuso la serata presenata da Erika Calvani e Alessandro Benigni. Con una parata di autorità e personalità già passate in rassegna da Laudicino che ha messo subito il turbo alla stagione. Anche se ora tutti aspettano altri fuochi d’artificio. Dal mercato e dal campo.  

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Innamorata delle parole, che sono centrali nella sua “dolcemente complicata” vita professionale. In primis per raccontare il basket e lo sport, dalle colonne de Il Tirreno (con cui collabora dal 2003) alle pagine web di Pistoia Sport (che ha contribuito a fondare). E poi come insegnante di italiano agli stranieri.

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