Pistoia Basket, grande reazione. Carrea: «Vogliamo salvarci a ogni costo»

Terzo quarto perfetto del Pistoia Basket, che con un parziale di 26-11 capovolge la sfida del PalaCarrara con Reggio Emilia. Carrea: «La strada è lunga, ma ora siamo maturi»

«Abbiamo giocato una gara consistente per quaranta minuti, siamo stati maturi nell’eseguire quello che avevamo preparato. Anche quando la nostra zona è stata punita dalle triple di Johnson-Odom, la squadra è stata brava a continuare a fare ciò che aveva deciso di fare». Consistenza e maturità le principali chiavi, secondo coach Michele Carrea, della vittoria del Pistoia Basket su Reggio Emilia.

«Quando loro prendevano vantaggi dal correre in campo aperto – prosegue – noi arrancavamo, ma a difesa schierata siamo stati perfetti. Ancor più nel terzo e quarto periodo. Da queste difese nascono le prove balistiche di Petteway e Justin Johnson».

«So che la strada da fare è lunga e difficile – commenta Carrea sulla corsa salvezza (ora Trieste è a -2) e che il traguardo è lontano, ma sono felice. Questi ragazzi hanno urlato che esigono rispetto. Sempre, anche in serate più difficili. Con il lavoro siamo riusciti ad allestire una squadra che lotta, ma per farlo dovevamo prima creare un sistema in cui tutti ci fidavamo l’uno dell’altro».

Come a Roma, decisivo il terzo quarto, da 26-11. «La squadra – spiega l’allenatore del Pistoia Basket – ha imparato ad approcciare i momenti chiave della partita -. Ci siamo guardati negli occhi dicendoci che stavamo facendo bene, ma che per vincere dovevamo fare ancora meglio. Questo significa che il gruppo desidera ardentemente portare il club a ottenere il risultato che si è prefissato».

Un gruppo che durante la pausa subirà modifiche dovute all’inserimento di Culpepper. «Se ci sarà un taglio – chiude il coach – chi lascia il gruppo non lo farebbe per demeriti suoi, ma perché necessario. Sarebbe un’operazione dovuta alla qualità di chi arriva, non causata da chi c’è».