Basket / Serie A2
Pistoia Basket, il campionato di A2 inizia a prendere forma
Emessi tutti i verdetti della stagione cambia la geografia del torneo. Tante nuove avversarie sul cammino del Pistoia Basket
Emessi tutti i verdetti della stagione, il campionato di A2 ha iniziato a prende forma. Cambia anche la geografia del torneo mettendo tante nuove avversarie sull cammino del Pistoia Basket. Verona e Scafati giocheranno in A mentre Capo d’Orlando, Orzinuovi, Stella Azzurra Roma e Fabriano dovranno confrontarsi con la B. Dalla massima serie sono scese Vanoli Cremona e Fortitudo Bologna, mentre dalla B sono salite JuVi Cremona, Rimini, Agrigento e Cividale. L’ultimo cambiamento, almeno per il momento è dovuto al mercato dei titoli, con Bakery Piacenza che ha ceduto il suo alla NPC Rieti. Questo, però, potrebbe non essere l’unico movimento, dato che sia Chieti che Biella stanno quantomeno valutando questa soluzione.
Ci saranno invece ancora tutte le altre avversarie che i biancorossi hanno affrontato in questi ultimi due anni: Cantù, Udine, UCC Piacenza, Treviglio, Torino, Mantova, JB Monferrato, Trapani, Urania Milano, Ravenna, Chiusi, Ferrara, Cento, Forlì, San Severo, Latina, Eurobasket e Nardò. Tra queste ci sono già le prime indicazioni, almeno sulla carta, sulle ambizioni e su chi potrà essere protagonista.
Udine e Cantù, le grandi deluse dalle finali promozioni, saranno sicuramente le prime a dare la caccia alla massima serie, con i friulani che hanno deciso di affidarsi ancora a coach Boniciolli, mentre i lombardi hanno salutato coach Sodini e ingaggiato l’ex tecnico della nazionale italiana, Meo Sacchetti. A puntare in alto ci sarà anche Treviglio che ha deciso di andare avanti con l’ex coach biancorosso Michele Carrea, così come Torino che ha puntato sul tecnico ex Trieste Franco Ciani e ha messo sotto contratto il lungo Federico Poser. La Vanoli Cremona ha deciso invece di affidarsi ad una garanzia per la categoria come Demis Cavina. Chi invece sembra essersi ridimensionato, riducendo i budget a disposizione, sono Ravenna e Ferrara.
A dare invece meno tranquillità al prossimo campionato di A2, sempre a 28 squadre, saranno le regole e soprattutto il numero di retrocessioni che diventeranno ben sei, cambiando così la lettura della classifica e spezzandola di fatto in due tronconi: ci sarò infatti chi lotterà per salire e chi invece per restare in A2. Effetto della riforma dei campionati dilettantistici che andrà a regime completo dalla stagione 2024/2025, ma che ha bisogno di tagli sostanziali all’A2, partendo già dal prossimo campionato.
Ci saranno ancora due gironi da 14 squadre, per 26 giornate di regular season a cui aggiungere poi 4 giornate di fase ad orologio. Poi, le prime otto di ogni raggruppamento si daranno battaglia per i playoff con in palio due promozioni nella massima serie, l’ultima di ogni girone andrà diretta in B, mentre altre quattro retrocessioni saranno decretate dai play out che coinvolgeranno le squadre classificatesi dal decimo al tredicesimo posto. Un’altra scrematura è poi prevista nella stagione successiva, con l’A2 che partirà a 24 squadre dato che dalla B ci saranno soltanto due promozioni. Al termine di quella stagione altre sei retrocessioni e due promozioni, con il risultato di arrivare nel campionato 2024-2025 ad avere un’A2 a 20 squadre e quindi a girone unico.