Pistoia-Milano al PalaCarrara: dal caso Nunnally agli storici playoff del 2014

Tanti episodi costellano la rivalità tra le due squadre in Toscana. Negli ultimi precedenti al PalaCarrara Pistoia si è sempre fatta rispettare

L’ultimo atto – in senso assoluto – tra Estra e Armani parla di un’impresa di Pistoia al Mediolanum Forum. Il nostro focus odierno è però sulle partite disputate in terra toscana dove il match in questione non si gioca dal 2018/19: dal famoso “caso Nunnally”. La stagione successiva la gara era infatti calendarizzata al 25° turno quando il Covid-19 aveva già bloccato tutto.

Pistoia-Milano però è molto altro. Se ci concentriamo, come di consueto, sul passato recente questa sfida riporta alla mente quella finestra temporale che va dal 23 al 25 maggio 2014. Un piccolo pezzo di storia del basket pistoiese viene scritto in via Fermi. Negli altri incontri, tutti successivi al 2013, la sfida regala emozioni forti agli spettatori del PalaCarrara tra partite combattute e vittorie pistoiesi.

I PRECEDENTI

In ordine cronologico l’ultima sfida tra Pistoia e Milano è quella del febbraio 2019. Le scarpette rosse arrivano al PalaCarrara nel posticipo del lunedì sera e sudando si portano via due punti sull’81-91. Ma il fatto evidenziato nell’articolo linkato poco sopra fa sobbalzare i pistoiesi. Nunnally non poteva giocare. Dopo le dovute verifiche il giudice sportivo dà ragione a Pistoia che si prende il 20-0 e l’intera posta in palio scippandola dalle mani di Milano.

Decisamente meno pirotecnica la partita del 2017-18 con Milano che tenta la fuga dall’inizio e Pistoia che riesce ad avvicinarsi solo a metà tempo. Nei secondi 20′ i ragazzi di coach Pianigiani scappano fino al 63-79 finale. Stratosferica invece la sfida della stagione precedente. Antonutti e co sfoderano una prestazione da applausi mettendo la testa avanti a fine primo quarto senza levarcela più. Le scarpette rosse pareggiano i conti in più di un’occasione ma i toscani sono in stato di grazie. A fine gara saranno 6 i pistoiesi in doppia cifra: Crosariol, Petteway, Boothe, Jenkins, Moore e Antonutti. Alla sirena finale il tabellone luminoso dice 85-74.

Risultato in bilico nel 2015-16, quando Milano si affidò a Krunoslav Simon, autore di 22 punti, per infrangere i sogni di gloria dei biancorossi toscani sul punteggio di 80-85. Sorte simile tocca all’allora GTG dodici mesi prima: gara lottata con continui cambi al comando. Pistoia regge fino al 65-65 e poi si arrende sul 73-79.

LA STAGIONE 2013/14

Menzione a parte merita la stagione sportiva in questione. L’Armani Milano arriva al PalaCarrara la prima volta nel febbraio del 2014 e trova davanti a sé un avversario tutt’altro che morbido. Gibson, Wanamaker e soci si fanno rispettare davanti al proprio pubblico grazie a una gara condotta anche nel punteggio più di una volta. I biancorossi devono sudare le proverbiali sette camice e piazzare un parziale di 7-0 nel finale per prendersi i due punti sul 79-88 finale.

L’altro capitolo è tutto riservato a quei playoff che sono entrati di diritto nella storia del basket pistoiese. La Giorgio Tesi si qualifica ai playoff come ottava e al primo quarti incontra subito la prima della classe: Milano. I primi due passaggi al Mediolanum Forum sembrano l’antipasto di un epilogo già scritto. Quello che accade però in via Fermi tra il 23 e il 25 maggio è scritto ovunque.

I biancorossi toscani compiono il primo miracolo in gara 3. All’intervallo lungo il parziale è 35-45, una salita che da ripida diventa praticamente perpendicolare al terreno. Con piccone e voglia di fare però Wanamaker e compagni si arrampicano piano piano fino al pareggio e poi alla fuga dell’82-71 finale. Due giorni dopo l’impresa si ripete con un copione però non adatto ai deboli di cuore. Langford mette la bomba dell’83-82 a meno di 4” dalla fine, poi JJ Johnson va in lunetta e fa 1/2 non consentendo a Milano di ricostruire l’azione e mandando in estasi Pistoia: 84-82.