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Basket / Serie A

Pistoia nella storia: corsara a Milano e Bologna nella stessa stagione

L’Estra Pistoia è riuscita a violare i campi di Virtus e Olimpia in una sola annata. Nell’era del “duopolio” è successo solo un’altra volta

Due vittorie in rimonta sui campi più proibitivi della pallacanestro italiana. Difficile da realizzare, impossibile da prevedere. Ma questo è successo, tra le altre cose, nella stagione ancora in corso dell’Estra Pistoia. Un’annata magica e folle, in cui i due colpacci esterni di cui si sta adesso scrivendo rappresentano senza dubbio i picchi. Prima al Mediolanum Forum, poi alla Segafredo Arena: due viaggi quasi bypassati sul calendario che sono diventati imprese inaspettate.

Il successo a Milano aveva già rappresentato un traguardo storico per il club di via Fermi. Ma aver reso Bologna, ossia Basket City, terra di conquista pochi mesi dopo diventa adesso qualcosa che si avvicina alla leggenda. Imprese, insomma, degne di una grande squadra. O almeno di un’autentica ammazza-grandi, o come a volte si dice in America “beast slayer”. Soprattutto nell’attuale periodo storico del basket italiano, dove il “duopolio Olimpia-Virtus” sposta in modo evidente gli equilibri del campionato di Serie A.

SOLO DUE NELL’ERA OLIMPIA-VIRTUS

Dal ritorno a grandi livelli ed ambizioni della Virtus Bologna, i felsinei e i meneghini hanno rappresentato un ostacolo assolutamente proibitivo per le altre squadre del campionato italiano. Soprattutto quando le due corazzate devono difendere il loro parquet. Pistoia è riuscita, sia il 26 novembre che l’1 aprile, a rimettere in piedi una partita ormai data per conclusa da molti, sfruttando probabilmente la certezza delle due grandi di essersi già portate a casa il risultato. Il tutto nel segno di Payton Willis, sia al Forum che alla Segafredo Arena, e di Ryan Hawkins, il cecchino che ha oscurato il cielo di Basket City con i suoi tiri dalla lunga.

Solo un’altra squadra è riuscita nella stessa impresa dell’Estra, ossia abbattere le due big a casa loro. Stiamo parlando della Brindisi del 2020/21, allenata da coach “Frank” Vitucci e capace di chiudere la regular season al secondo posto. Solo un team in un così evidente stato di grazia poteva in effetti realizzare tale impresa, che per la precisione iniziò il 7 novembre 2020. La Virtus trascinata da Milos Teodosic, allora di casa al PalaDozza, venne messa ko dai 25 punti di Darius Thompson e dai 20 di D’Angelo Harrison.

Passò poco più di un mese, ossia il 13 dicembre, e Brindisi fece la voce grossa anche al Forum. L’Olimpia capitanata da Gigi Datome capitolò sotto i 20 punti dell’attuale giocatore di Treviso e i 16 a testa del già citato Thompson (ora all’Anadolu Efes) e di Derek Willis (anche lui attualmente all’Efes). Un doppio successo, insomma, sui campi dei due top team della lega che certificò ancora di più la straordinarietà di quell’annata per la compagine pugliese.

ALTRI PRECEDENTI

Pur volendo offrire un report completo delle altre squadre in grado di violare i campi di Milano e Virtus nella stessa stagione, è anche vero che le due società non hanno sempre rappresentato il top del basket italiano. Volendosi limitare alle annate in cui entrambe hanno comunque gravitato nella parte sinistra della classifica, ci rendiamo comunque conto di una cosa: quella che oggi è un’impresa, prima non era affare da meno.

Negli anni più recenti, infatti, appare con costanza e soprattutto un nome facilmente immaginabile. Nelle stagioni 2006/07, 2008/09, 2009/10, 2010/11, a vincere sia in Lombardia che in Emilia fu un’altra toscana che di nome faceva Mens Sana Siena. Dopo la squadra che dominò a lungo il campionato italiano se ne trova anche un’altra in grado di battere questo doppio colpo in più di una stagione. Stiamo parlando di Avellino, capace di vincere su entrambi i campi nel 2006/07 e nel 2017/18.

Oltre a Siena, nel 2009/10 l’impresa riuscì pure a Caserta, allora trascinata da giocatori come Jumaine Jones ed Ebi Ere. L’ultimo anno in cui si assistette a questa particolare diade esterna è anche l’ultimo prima dell’inizio del “duopolio”. Nella stagione 2018/19, infatti, furono in due a violare sia il parquet di Milano che quello di Bologna: da una parte la Reyer Venezia che vinse lo scudetto, dall’altra la Dinamo Sassari che riuscì ad arrivare fino in finale. In parole povere, vincere contro l’Olimpia e la Virtus in una stagione è roba da grandi squadre. E se Pistoia ancora non lo è, sembra che stia studiando seriamente per diventarlo.

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