Impianti
Pistoia, opposizione all’attacco sugli impianti: «Una presa in giro»
I gruppi di minoranza critici sulla situazione a Pistoia: «Stati generali per ripensare e rilanciare la tematica degli impianti»
Un settembre rovente per il Comune di Pistoia, alle prese con il caldo e altri grattacapi. Non bastassero le temperature apicali di un’estate ancora imberbe, l’amministrazione Tomasi si trova a fronteggiare un’emergenza impianti dalle proporzioni inaudite, condizionata solo in parte dalla pandemia da Coronavirus. Questa, almeno, l’opinione dei gruppi di minoranza, protagonisti di una conferenza stampa sul tema tenutasi in prossimità del campo scuola (impianto chiuso al pubblico perché soggetto a lavori di rifacimento, ndr).
«Il re è nudo – ha esordito Jacopo Vespignani, ex componente della maggioranza ora all’opposizione con Pistoia in Azione -. L’assessore Magni è stato lasciato solo, abbandonato a se stesso. I consiglieri di maggioranza si solo dileguati, mentre il sindaco Tomasi non parla più di sport da settimane: si è già trovato un capro espiatorio. Ormai la luna di miele è finita». «Società e sportivi hanno deciso di scendere in piazza il prossimo 26 settembre – ha proseguito il consigliere di opposizione -. Spero ci sia una larga partecipazione, anche se non ci sarò: è bene che la politica resti fuori dalla manifestazione, lasciando il palcoscenico agli sportivi».
Critica anche Tina Nuti, consigliera in forza Pistoia Spirito Libero. «Gli assessori, impegnati nella campagna elettorale, sono assenti nelle attività che dovrebbero svolgere e in particolare nello sport – ha rilevato -. Questo è un vulnus gravissimo. Ormai siamo giunti a una situazione senza ritorno: la scusa del Covid non regge più. Com’è possibile che le scuole siano ripartite e gli impianti siano ancora chiusi?». «Tutto ciò rappresenta una grande mancanza di rispetto verso la città e le famiglie – ha concluso Nuti -. Con il Comune non c’è più interlocuzione: una cosa gravissima».
«Questa situazione è una prova evidente dell’incapacità di governare del sindaco Tomasi – ha detto Alessandro Cenerini, consigliere di Pistoia sorride e portavoce del collega in forza Italia Viva Giovanbattista Grasso, oggi assente -. Per vent’anni sono stati seduti in consiglio comunale senza rendersi conto dello stato dell’impiantistica: le iniziative di governo sono state inefficaci e adesso ci ritroviamo nell’impossibilità di riaprire gli impianti». «Per due anni l’amministrazione ha potuto sfruttare il disorientamento di una minoranza mai stata all’opposizione in settant’anni di storia repubblicana – ha proseguito Cenerini -. Hanno avuto la possibilità di governare in relativa tranquillità, senza il pungolo dell’opposizione. Abbiamo dato consigli, fatto proposte, eppure eccoci qua: inaccettabile. Verso metà ottobre abbiamo in programma gli stati generali dello sport: un momento per raccogliere le forze di opposizione e studiare delle proposte in vista delle comunali del 2021».
Ultimo relatore Walter Tripi, capogruppo del PD già intervenuto sull’argomento in settimana. «È incredibile l’arroganza con cui si stanno prendendo in giro i cittadini – ha esordito -. Proprio sul tema dello sport, al centro della campagna elettorale del 2017: su quel programma c’era scritto di tutto eppure non è stato fatto niente. Per la prima volta nella storia di Pistoia, a metà settembre gli sportivi non hanno idea di dove allenarsi». «Il punto più basso in assoluto – ha proseguito Tripi -. Dare la colpa alle amministrazioni precedenti è, dopo tre anni, una presa in giro. Sosteniamo la protesta delle società, senza strumentalizzazioni. È arrivato il momento di prendere in mano la situazione: ripensare e rilanciare la tematica degli impianti perché i nostri cittadini possano almeno allenarsi».