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Calcio / Serie D

Pistoiese, De Simone rassicura: «La Pistoiese non fallirà. Io non mollo»

Maurizio De Simone insieme a Maurizio Laudicino

De Simone garantisce il futuro della Pistoiese: «Necessaria una rivoluzione per salvaguardare il club. Siamo rimasti da soli a combattere questa battaglia»

Erano attese importanti novità in casa Pistoiese nella conferenza andata in scena nella sala stampa dello stadio “Melani”. A parlare alla folta platea di giornalisti presenti è stato in solitaria il garante del trust Maurizio De Simone, di fatto una delle pochissime figure rimaste nell’orbita arancione dopo i grandi cambiamenti della scorsa settimana. Il primo messaggio lanciato dall’ex dipendente Omav è chiaro: «La Pistoiese non fallirà e chi sta facendo il funerale prima che ci sia il morto sta sbagliando di grosso. La decisione che abbiamo preso è stata dolorosa e coi singoli giocatori e membri dello staff mi sono già scusato, ma in questo momento la priorità è salvaguardare il futuro dell’Us Pistoiese. Per questo motivo abbiamo deciso di dare un taglio netto al monte ingaggi e di rivoluzionare completamente la rosa. Quel che è certo è che io non ho intenzione di mollare, così come non lo faranno coloro che difenderanno i colori della “nuova” Pistoiese, la quale avrà l’obiettivo di mantenere la categoria. In questo momento è fondamentale tutelare il club, che prima di essere una squadra di calcio è un’azienda e come tale deve essere amministrata».

Sui motivi del perché sia stato necessario un cambio di rotta così radicale, De Simone non ha dubbi: «Ad inizio anno avevamo impostato la stagione con un budget iniziale di 1,8 milioni, comprensivi della campagna acquisti e della gestione ordinaria. Purtroppo a metà ottobre abbiamo capito che non potevamo mantenere gli impegni in quanto le promesse fatte in estate da alcune persone sono state totalmente disattese. Non intendo più dare fiducia a determinati personaggi, ma ciò nonostante la colpa di questa situazione è interamente mia. L’errore che ho fatto è stato affidarmi a persone che invece di tutelare il club hanno preferito salvaguardare i propri interessi personali. Ci metto io la faccia perché in questo momento la proprietà è rimasta sola a combattere contro tutto e tutti. Ho ricevuto una delusione cocente ma per non è una sconfitta, anzi mi sento rinato».

Il garante ha poi proseguito l’arringa parlando della situazione economica della Pistoiese: «Non è vero che abbiamo preso una gestione completamente sana – afferma De Simone. Sin dall’avvento di Lehmann sono emerse alcune situazioni debitorie legate ad un mutuo Covid ed alcuni debiti Inps, che in prima persona ci siamo premurati di saldare, per un ammontare totale di quasi 800mila euro. In questo momento la nostra priorità è sistemare le pendenze coi ragazzi che sono andati via, complessivamente ci vorranno circa 700mila euro, compresi i fornitori, per chiudere le questioni arretrate e poter ricevere le liberatorie dei giocatori necessarie all’iscrizione del prossimo anno. Abbiamo già trovato le risorse per coprire le suddette cifre, dalla prossima settimana la proprietà provvederà ad aumento di liquidità».

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Nato nel 1999, studia attualmente scienze politiche. Amante del calcio e delle statistiche, non perde mai l'occasione di passare la domenica sui campi da gioco del territorio pistoiese.

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