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Calcio / Serie C

Pistoiese, Giancarlo Riolfo si presenta: «Dobbiamo cambiare spirito»

La Pistoiese presenta il suo nuovo tecnico. Giancarlo Riolfo: «Con concretezza, un traguardo alla volta. Domenica una gara delicata»

Si è svolta presso la sede sociale della Pistoiese la presentazione alla stampa di Giancarlo Riolfo, nuovo tecnico degli arancioni. Subentrato in corso d’opera all’esordiente Nicolò Frustalupi, l’ex Carpi ha firmato un contratto con scadenza al 30 giugno 2021. Ad introdurre il nuovo arrivato c’erano il presidente della Pistoiese, Orazio Ferrari, e il direttore sportivo Giovanni Dolci.

UNA SFIDA IMPORTANTE

«Per me questa è una sfida importante – ha esordito Giancarlo Riolfo -. Nel calcio non c’è niente di comodo, di facile neppure. Ho avuto anche contatti con altre società, alcune delle quali con ambizioni di vertice, ma la piazza e la storia di questa società mi hanno convinto. Quando ero bambino con la Pistoiese ci giocavo a figurine. La classifica non è bella e i rischi sono tanti, ma a questo sono abituato. Ho smesso di allenare a metà luglio (dopo il playoff con il Carpi, ndr) e avevo voglia di rientrare, di allenare e sentire il gruppo; di fare ciò che amo e che è il mio lavoro».

LE SOLUZIONI

Cosa fare per risollevare questa Pistoiese? «La mancanza di risultati ti può portare ad abbassare la testa, ad avere meno spirito e meno forza, e quindi a credere meno in quello che fai. Credo che la Pistoiese sia entrata in questo imbuto, o almeno da fuori ho avuto questa impressione – ha appuntato il neo-tecnico degli arancioni -. La squadra ha ottime individualità, eppure al momento le ambizioni della vigilia sembrano disattese. A questo punto è necessario un pizzico di presunzione; pensare di riuscire a invertire la rotta e a far rendere al meglio i giocatori. Sento parlare di ambizioni e di playoff… Partiamo dal basso, dalla concretezza, un traguardo alla volta. Se riusciremo a costruire buone fondamenta magari, più avanti, potremo lavorare per raggiungere qualcosa di più importante».

«Davanti la squadra a dei notevoli punti di forza, ma anche in altre zone del campo ci sono giocatori giovani e interessanti – ha proseguito Riolfo -. C’è da cambiare il trend, lo spirito. Voglio una squadra che determini senza soffrire passivamente, che si sappia adattare conservando i propri principi. Deve passare questo messaggio, i risultati poi arriveranno. Dobbiamo dare soddisfazione ed entusiasmo a chi ci guarda, sperando che le porte dello stadio si possano riaprire al più preso».

TATTICA E ORGANICO

Fedele al partito della difesa a quattro e del centrocampo a rombo, Giancarlo Riolfo prende le redini di una Pistoiese costruita in modo differente. Quali le soluzioni tattiche? «Al di là di quello che può essere il proprio credo, bisogna adattarsi alle caratteristiche dei calciatori che si hanno a disposizione – ha detto Riolfo -. Qualunque sia lo schieramento tattico, bisogna che sia supportato da principi di gioco ben chiari: essere propositivi, con e senza palla; fare la partita senza subire. Bisogna partire dagli assunti mentali prima che tecnico-tattici. I cambiamenti ci saranno, anche per dare nuovi stimoli ai ragazzi, ma sempre nel rispetto delle loro caratteristiche».

Una rosa non ben assortita, almeno secondo il giudizio di molti. Dobbiamo aspettarci qualcosa a breve termine? «È evidente che ci siano delle criticità, altrimenti la situazione non sarebbe questa – ha risposto il neo-tecnico della Pistoiese -. Non ho chiesto alcun rinforzo, anche se la società mi ha garantito che interverrà qualora ce ne fosse bisogno. Il mio impegno è di ottenere il massimo dalla rosa che ho a disposizione, cercando di valorizzare al meglio i singoli calciatori. Riuscissimo a sbloccare entusiasmo ed energie giuste potremmo anche concludere la stagione con questa rosa. Il principio deve essere quello che non si molla e si va avanti».

LO STAFF

Insieme a Giancarlo Riolfo sono approdati alla Pistoiese anche il preparatore atletico Simone Arceci e il collaboratore tecnico Paolo Pantera. Due professionalità che vanno ad integrarsi a quelle già presenti all’interno dello staff tecnico arancione, senza passaggi di consegne. «Ringrazio la proprietà e il direttore per aver sodisfatto questa esigenza – ha commentato il trainer ex Carpi -. Si tratta di due figure che da qualche anno lavorano con me e che mi aiuteranno a tradurre più velocemente il mio lavoro dentro la squadra. Ho rispetto delle professionalità che già facevano parte dello staff e sarà mio compito far rendere tutti al massimo; d’altronde, con le giuste sinergie, quello che si fa in gruppo è più produttivo di quello che si fa da soli».

IMPEGNO ALLE PORTE

Domenica 29 novembre (ore 17:30) arriva al “Melani” la Lucchese, formazione fanalino di coda con appena 3 punti in saccoccia. Una sfida che la Pistoiese non può certo permettersi di perdere, a maggior ragione dopo il campo in panchina. «La partita di domenica sarà molto delicata, perché scontro diretto e perché derby – ha concluso Riolfo -. Dobbiamo prepararla al meglio, sia mentalmente che tecnicamente. Abbiamo un settimana di tempo per mettere dentro le idee: il lavoro è tanto ma quel che più conta è lo spirito che i ragazzi metteranno in campo».

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Studente di Beni Culturali all'Università di Firenze, amante del calcio e dello sport in generale. Scrivere è una passione e un gioco, la domenica allo stadio un vizio che non ha il coraggio di togliersi.

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