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Calcio / Serie C

La Pistoiese farà la Serie C ma urgono interventi per giocare al Melani

Da sinistra il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi e il presidente della Pistoiese Orazio Ferrari

La Pistoiese potrà iscriversi alla Serie C indicando lo stadio di Pontedera come impianto sussidiario. Il sindaco Tomasi ha assicurato di risolvere le criticità del Marcello Melani

Sono stati lunghi giorni quelli della Pistoiese e del suo presidente Orazio Ferrari, dopo la comunicazione ricevuta dalla CoViSoC. Lo stadio Melani presenta delle carenze sia formali che concrete, che avrebbero potuto precludere l’iscrizione alla Serie C 2018-19. Una notizia che la società aveva saputo qualche giorno prima che la patata bollente venisse riportata da Pistoia Sport e dalla stampa nazionale e che ha creato allarmismo nella mattinata del 13 luglio.

La Pistoiese si iscriverà regolarmente alla Serie C

Questa è la notizia più importante emersa dalla conferenza stampa del 13 luglio, congiunta tra il sindaco Alessandro Tomasi e il presidente della Pistoiese Orazio Ferrari.

«Non vi nascondo che sono stremato, preoccupato ma anche fiducioso – esordisce un Orazio Ferrari visibilmente in apprensione -. È stato un fulmine a ciel sereno, nonostante siano problematiche che si trascinano dietro da tempo. Adesso sono emerse completamente. Preciso che il danneggiato principale è la Pistoiese. E siccome la squadra sta a cuore a molti, credo che sia un danno per tutti i tifosi. Questa situazione comporta degli impegni economici, come i 9000 euro che servono per il ricorso, che ci permetterà di avere un mese e mezzo di tempo per metterci in regola».

«Ci siamo attivati fin da subito – prosegue – e torno adesso dalla prefettura di Pisa. Abbiamo in mano i fogli che ci permetteranno di giocare allo stadio comunale di Pontedera se mai ce ne fosse bisogno. Indicare uno stadio sussidiario era fondamentale, pena l’esclusione dalla Serie C. Un grazie al Pontedera e alla questura e prefettura di Pisa, altrimenti il calcio a Pistoia sarebbe stato in grave crisi».

Stadio Melani, quali sono gli interventi

A illustrare “lo stato dell’arte” ci pensa ancora il presidente della Pistoiese: «La CoVisoC ha precisato che siamo in perfetta regola con gli adempimenti economici e questa è una grande soddisfazione. La situazione non è così irreparabile ma è una conseguenza che ci ritroviamo per non aver sistemato prima lo stadio. Non ho recriminazioni da fare alla CoVisoC, devono fare il loro lavoro».

«Una problematica è di carattere formale, e per questa sono tranquillo. Mi preoccupano di più gli interventi concreti – chiosa – e mi rivolgo al nostro sindaco affinché il Comune svolga i lavori nei tempi stabiliti (la commissione si riunirà prima dell’esordio casalingo, ndr). Non ci sono cose gravissime, ma cose che sono state segalate che bisogna definitivamente adempiere. Mi rattrista il fatto che siamo inciampati proprio all’ultimo gradino subendo un notevole danno d’immagine, non voglio però pensare a una Pistoiese che gioca fuori da Pistoia».

Lo stadio Melani è uno stadio sicuro. Su questo ha ribattuto più volte il sindaco Tomasi. Le criticità che non ne hanno messo in stand by l’utilizzo in Serie C sono legate alla sicurezza. L’entrata degli ospiti necessita di interventi poiché il pubblico deve essere incanalato diversamente. Servono barriere nuove in tribuna centrale e un generatore fisso di elettricità e non asportabile come la Pistoiese ha adesso. Non ci sarà una ulteriore riduzione del settore ospiti, che ha una capienza di 4900 posti e rientra nella soglia minima che va da 200 a 5000 spettatori.

La risposta del sindaco Tomasi

«La volontà di sistemare le cose è forte ed è anche possibile farlo. Gli interventi richiederanno un esborso di qualche decina di migliaia di euro e il Comune si adopererà per svolgere i lavori». Chiaro e conciso il sindaco Alessandro Tomasi, che proprio come Ferrari fa trapelare ottimismo.

Poi la stoccata: «I nostri ingegneri stanno lavorando per risolvere i problemi dello stadio. Voglio però evidenziare come sia molto difficile far fronte al modo di lavorare della federazione. La verifica viene fatta in questo periodo dell’anno, quando la nuova stagione è pressoché iniziata e le società stanno firmando i contratti con i calciatori e ormai definito il budget».

«Inoltre – chiude Tomasi – mi divertirò a constatare come sono messi gli altri impianti della Toscana, affinché la Pistoiese non sia l’unica società danneggiata per problematiche di questo tipo».

L’Amministrazione Comunale ha poi illustrato una serie di interventi di manutenzioni, richiesti nel 2016 e svolti da quando la giunta è al lavoro. La struttura ha l’idoneità statica, sono stati ultimati i lavori per la scia antincendio e quelli per i parapetti in acciaio della tribuna nord e ovest. È stato riguardato il progetto sulle vie di esodo e revisionato tutto l’impianto elettrico.

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Giornalista pubblicista e laureato in Lingue e Letterature Straniere all'Università di Bologna. Scrive per Pistoia Sport, Giornale di Pistoia e Corriere Fiorentino

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