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Calcio / Serie C

Pistoiese, la grinta dei millennial. Una nuova era è iniziata?

Nuova prova di maturità per la Pistoiese ultra-giovanile di Giuseppe “Pippo” Pancaro. Possiamo aspettarci un altro passo in avanti?

Ben ritrovati amici lettori. Anche per questa settimana dobbiamo parlare di una Pistoiese (un tempo non lontano avremmo detto ye-ye, vista la presenza di molti under, alcuni dei quali classe 2000), che nonostante le numerose assenze – vuoi per squalifica, che per infortunio – si è presentata davanti a una Pro Vercelli che cercava a tutti i costi di trovare nuovamente tre punti al “Silvio Piola”.

Pur soffrendo, come del resto era lecito attendersi da una gara spigolosa come quella contro i piemontesi, la notevole personalità e bravura dei ragazzi di Pancaro ha permesso di portare a casa un pareggio prezioso. Peccato per l’espulsione di Bordin (autore fino a quel momento di una gara impeccabile), ma ugualmente applausi soprattutto per i quattro millennial, uniti ai sette under messi in campo dall’allenatore arancione che non hanno avuto timore ma, anzi, hanno risposto colpo su colpo ai giocatori di Gilardino, rischiando solamente su di una traversa colpita dal giocatore migliore dei “leoni”, vale a dire Comi.

Terzo pareggio consecutivo nel contesto di una classifica molto incerta (Monza a parte), che pone gli orange ad un passo dalla zona playoff, con uno speciale occhio di riguardo nel non commettere passi falsi, vista la classifica molto corta.

E qui, ci sarebbe da sottolineare una delle poche noti dolenti della squadra, vale a dire la poca concretezza davanti alla porta avversaria, unita dalle due consecutive espulsioni (per somma di ammonizioni) che hanno messo la squadra in difficoltà sia contro l’Arezzo che a Vercelli. Episodi che Pancaro ha così stigmatizzato «…ai giovani questi errori si possono concedere. In campo oggi avevamo sette under, tra cui quattro 2000. Quando dico che sono orgoglioso del mio gruppo – ha aggiunto – mi riferisco sopratutto alla crescita che c’è stata fino ad oggi: Mazzarani, Capellini ma tutti i ragazzi chiamati in causa si sono fatti trovare pronti e questa è una grandissima soddisfazione».

Come non avallare pienamente queste dichiarazioni? Così come quelle rilasciate da tifosi arancioni sui social network, che premiano (giustamente aggiungo, nda) l’opera, silenziosa ma preziosa del direttore sportivo della Pistoiese Giovanni Dolci; non nuovo in altre piazze, a cercare giocatori e/o allenatori capaci di ottenere risultati importanti. Un binomio, quello con Pancaro, che sta riuscendo lentamente, ma progressivamente, a fare tornare il sorriso ad una intera piazza.

Il calcio, e lo hanno più volte commentato giornalisti e tecnici, è strano, e ciò che scrivo con sicurezza può essere stravolto dai fatti. Però lasciatemi pensare che per la Pistoia calcistica stia iniziando una nuova, positiva ed accattivante idea di fare, finalmente, un calcio interessante. La conferma dovrà arrivare sin da subito, domenica 15 dicembre al “Melani” contro il Lecco. Il modo migliore per brindare al Natale e prepararci tutti ad un girone di ritorno molto, ma molto affascinante.

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Da quando è in pensione ha più tempo da dedicare ai suoi passatempi preferiti: cani, film, musica e naturalmente Pistoia Sport e la Pistoiese. Il più vecchio del gruppo in mezzo a tanti giovani bravi e motivati: come si dice in gergo, esperienza al servizio della squadra.

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