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Calcio / Serie D

Pistoiese-Prato, il derby delle incertezze. Bellini: «Un dispiacere enorme»

nella foto Andrea Bellini nello spareggio di Russi (Foto PistoiaSport)

«Uno scollamento tra società e tifosi che sembra insanabile»: l’ex capitano arancione analizza le difficoltà della Pistoiese e non solo…

Archiviata la sconfitta di Certaldo, domenica 24 marzo (ore 14:30), la Pistoiese tornerà al Melani per affrontare il Prato. Un derby, quello contro i lanieri, che avrà un sapore tutt’altro che dolce, vista l’incertezza che stanno vivendo in questo momento gli arancioni, sia a livello sportivo che societario. Per analizzare la sfida, a tal proposito, siamo andati a pescare tra i ricordi, che attualmente sono l’unica certezza che possono ancora strappare un sorriso ai tifosi orange. I ricordi sono quelli di Andrea Bellini, un capitano con la C maiuscola, un difensore che ha indossato e onorato la maglia arancione, pur essendo pratese di nascita, per ben 396 volte, mettendo a segno 25 gol nei campionati di Interregionale, C2, C1 e serie B.

«È un dispiacere enorme – ha commentato l’ex capitano dell’Olandesina – . Anche se adesso non la vivo in maniera diretta, dopo aver passato diciotto anni della mia vita nella Pistoiese, non posso che essere dispiaciuto e amareggiato per il momento che sta attraversando. C’è uno scollamento, almeno questo si percepisce, tra la società e la tifoseria che difficilmente sembra sanabile. Spero solo che si trovi una giusta soluzione, perchè andare avanti così è deleterio per tutti».

La storia del club arancione non è sempre stata tutta rose e fiori, anzi. L’Olandesina ha infatti passato momenti di difficoltà, di ondeggiamento, ma rispetto ad oggi, sempre contraddistinti da un invidiabile unità d’intenti che spesso ha colmato diversi gap: «Sì, è vero – ha evidenziato Bellini -. Ci sono stati momenti di difficoltà anche in passato, probabilmente non paragonabili a questi. Però la cosa che non mancava era la gente che veniva allo stadio e proprio grazie a questo aspetto abbiamo superato questi momenti. Mi ricordo anni un po’ difficili, dove la società faceva fatica. La domenica però c’era uno zoccolo duro e alla fine si portava i risultati che di conseguenza si trasformavano in soluzioni. Pur sapendo le difficoltà c’era entusiasmo, tanta passione che ci legava e che ci faceva andare avanti».

Difficoltà che non sono un problema legato solo alla Pistoiese in sè per sè, ma che coinvolgono tutto il calcio in generale tra cui diverse squadre della nostra regione: «È una situazione un po’ generalizzata – ha spiegato l’ex difensore della Pistoiese -. In Toscana, se guardiamo bene, ci sono grandi società che sono nei dilettanti da anni e fanno difficoltà ad uscirne, al massimo vivacchiano in Lega Pro. Inoltre, tutte gestite da gente di fuori. Effettivamente c’è una difficoltà generalizzata e presumo sia dovuta dai costi che sono sempre più alti, con pochi ritorni. Inoltre, c’è una mancanza dell’imprenditoria locale, non c’è più un imprenditore del posto che ci metta la faccia, che abbia la passione per la sua gente e per i colori della sua squadra e questo è veramente un male».

Andrea Bellini è uno che di derby ne ha giocati parecchi. Quei derby che venivano vissuti con notevole passione dalle tifoserie, che non erano partite come le altre, perchè coinvolgevano e smuovevano due città intere, regalando emozioni anche nei giorni precedenti alla sfida.

Adesso, non certo per volere delle tifoserie, non è più così. La mancanza di programmazione, le vicissitudini societarie e le incertezze, hanno sicuramente inciso in negativo: «Mi ricordo con piacere il derby perchè era una partita che veniva vissuta tutta la settimana. A cominciare dal martedì, succedeva sempre qualcosa – sorride l’ex capitano arancione – o sui giornali, o che i pistoiesi andavano a Prato o i pratesi andavano a Pistoia, insomma era una bella sensazione. Nel senso che lo vivevi totalmente, anche a livello di città, non solo la domenica allo stadio. Mi sembra che questa passione sia totalmente svanita, sia da una parte che dall’altra. Entrambe le piazze hanno un futuro incerto, si vive alla giornata e la gente di conseguenza perde l’amore. A riguardo – ha concluso Bellini – posso solo dire che dispiace che un derby del genere sia vissuto in questo clima di incertezza».

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Da sempre pretoriano della tribuna del “Melani”, ama il calcio e crede ancora che una palla a scacchi bianchi e neri possa dettare i versi della poesia d’amore più bella del mondo. Anima blucerchiata e al tempo stesso profondo conoscitore di tutto ciò che ruota intorno all’Olandesina, è a Pistoia Sport dal 2019 dove si diverte un mondo insieme a tanti giovani penne del giornalismo pistoiese.

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