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Calcio / Serie C

Pistoiese verso Ancona. Alessandrini: «Condizione non ottimale»

Il tecnico della Pistoiese torna sul ko di Grosseto: «Mi aspettavo una condizione fisica migliore. L’Ancona? Squadra pericolosa»

Domenica 6 febbraio (ore 14:30) la Pistoiese affronterà in trasferta l’Ancona-Matelica per la venticinquesima giornata di Serie C girone B. Una sfida delicatissima per gli arancioni, scivolati all’ultimo posto della classifica dopo la batosta rimediata a Grosseto. Mettersi alle spalle la pessima figura di mercoledì sera sarà fondamentale per rinsanguare l’ambiente e guardare alla corsa salvezza con minore senso di rassegnazione. Restano ancora tante partite e finché la matematica lascia uno spiraglio e bene continuare a crederci.

LE PAROLE DEL TECNICO

«Un allenatore deve partire dall’aspetto fisico dei giocatori e da lì fare tutte le opportune valutazioni – ha esordito Marco Alessandrini, trainer dell’Olandesina -. La gara di mercoledì è servita anche per conoscere la condizione dei nuovi arrivati: visto quanto è accaduto potrei cambiare qualcosa. Se mi aspettavo qualcosa di più dal punto di vista atletico? Certamente. I ragazzi che sono arrivati hanno dei valori importanti, ma in questo momento alcuni di loro non sono in condizione ottimale. La cosa più importante adesso è cercare di guadagnare tempo e sfruttare a nostro vantaggio le occasioni che capiteranno. Dobbiamo assolutamente evitare di fare figure come quella di Grosseto».

«In una carriera accade pochissime volte di incappare in sconfitte così pesanti – ha proseguito l’ex Fano -. Quando accade si è mortificati sia dal punto di vista individuale che dal punto di vista simbolico-collettivo, perché si disonora la città e la società che si rappresenta. Venerdì c’è stato un colloquio tra il signor Lehmann e la squadra: ha cercato di stimolare tutti riportando entusiasmo. In questi giorni ho chiesto ai giocatori di riprendersi la loro dignità».     

«Non mi preoccupa la prospettiva a lungo termine – ha spiegato Alessandrini -, perché sono sicuro che alla lunga i valori verranno fuori e sapremo essere competitivi. Piuttosto, sarà fondamentale uscire al più presto da questo momento di difficoltà. Per questo è importante rimanere uniti e remare tutti nella stessa direzione. Tre partite in una settimana non sono facili da affrontare, men che meno in questa situazione, ma dobbiamo accettare lo stato dell’arte e farci forza: è inutile fasciarsi la testa. Superata la gara di Ancona avremo una settimana piena per conoscerci e migliorare».

«L’Ancona sta facendo un campionato importante, raccogliendo i frutti delle scelte fatte a inizio stagione – ha concluso il tecnico della Pistoiese -. Troveremo un ambiente euforico, perciò dovremo essere bravi a interpretare bene la partita. Sono una squadra che gioca molto in contropiede e che si esprime molto bene offensivamente, tanto che i loro attaccanti sono quasi tutti in doppia cifra. Siamo consapevoli delle difficoltà che andiamo ad affrontare, ma allo stesso tempo non vogliamo abdicare ai nostri principi. Dobbiamo essere bravi a lottare e tirare fuori qualcosa di nostro, per la città e per la società che rappresentiamo».  

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Studente di Beni Culturali all'Università di Firenze, amante del calcio e dello sport in generale. Scrivere è una passione e un gioco, la domenica allo stadio un vizio che non ha il coraggio di togliersi.

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