Cronaca
Pomeriggio di dolore a Gavinana, il racconto di Luca Lenzi: «È stato fatto tutto il possibile»
Il dirigente del Cintolese parla del malore che ha colpito Davide Gavazzi: «In una frazione di secondo ci è crollato il mondo addosso»
«È successo tutto in fretta, senza alcuna avvisaglia». Poche parole, pronunciate con la voce rotta da parte di Luca Lenzi, dirigente del Cintolese che ieri si è trovato nel bel mezzo di un vero e proprio dramma. Durante il riscaldamento precedente alla partita tra Montagna Pistoiese e Cintolese, il portiere di casa Davide Gavazzi ha accusato un malore ed è stato immediatamente soccorso e trasportato a Careggi. Le sue condizioni, gravissime fin da subito, sono precipitate nella mattinata, quando il ragazzo è venuto a mancare. «Era in corso il riscaldamento – racconta Lenzi – e non c’era alcun segnale che potesse far pensare a qualcosa negativo. Ero a pochi metri di distanza quando ho visto il ragazzo mettersi le mani sulle ginocchia e cadere di colpo a terra. I soccorsi col dae sono stati immediati ed entrambi gli staff sanitari hanno fatto il massimo fino all’arrivo del Pegaso».
Le condizioni di Gavazzi sono apparse molto critiche fin dai primi minuti, tant’è che si era diffusa la voce che fosse venuto a mancare già prima dell’arrivo a Careggi: «La notizia si è diffusa dopo il parere della dottoressa giunta sul posto – racconta Lenzi. Una volta analizzata la situazione ha affermato come le condizioni fossero molto gravi e che sarebbe servito un immediato trasporto all’ospedale. Sia per la Montagna che per noi è stato uno shock enorme, sono momenti a cui chiunque spera di non dover mai assistere. Ho visto il primo portiere della Montagna piangere e darsi la colpa per un riscaldamento troppo intenso, ma il ragazzo era pienamente in regola coi certificati medici e non aveva mai avuto problemi. La madre e la sorella erano presenti in tribuna…non oso immaginare quali siano state le loro sensazioni in quegli attimi».
Tornando a parlare di calcio giocato, per quanto sia difficile, sono diversi i nodi che andranno sciolti nei prossimi giorni: «Non sappiamo quale sarà il destino delle due squadre in Coppa – ammette il dirigente del Cintolese. Dovremo capire cosa ha scritto l’arbitro nel referto, se si è trattata di una rinuncia o se è stato lui stesso ad ordinare il non svolgimento della partita. Anche lo svolgimento della prossima giornata di campionato è in dubbio: personalmente un turno di riposo sarebbe la soluzione migliore in questo momento. Non prendere in considerazione il rinvio sarebbe disumano alla luce di ciò che è successo, siamo tutti scossi e pensare al calcio giocato non è proprio possibile».