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Calcio / Seconda Categoria

Il San Felice torna in Seconda con tanta voglia di divertirsi e stupire

Cena San Felice 2025-2026
L'organico del San Felice alla cena d'inizio stagione

A due anni dall’infernale esordio, il San Felice torna in Seconda dopo aver dominato in Terza. Il ds Tondini: «Abbiamo imparato la lezione»

Il San Felice ci riprova, stavolta con molta più esperienza e consapevolezza. Il club gialloblù, dopo aver dominato il campionato di Terza Categoria, torna in Seconda con tanta voglia di stupire e di far dimenticare la prima storica ma dolorosa esperienza del 2023-24. Da matricola assoluta infatti il San Felice era sbarcato nel Girone E con l’obiettivo di salvarsi tranquillamente e, perché no, di giocarsi una posizione nella parte sinistra della classifica. Attese e speranze che si rivelarono fallaci. Vuoi gli infortuni, i ben tre cambi tecnici e la rivoluzione invernale arrivata troppo tardi, i gialloblù passarono un vero e proprio inferno e, concluso il campionato davanti al solo Montale Polisportiva ’90 Antares, dovettero tornare in Terza a causa della forbice.

Per il diesse Bruno Tondini fu un’esperienza bruciante ma assai formativa: «Venivamo da una stagione ricca di successi, quasi quanto quella appena passata, e quindi ci sentivamo già pronti. Il campo ci disse quasi subito che eravamo stati troppo ottimisti. Sicuramente non ripeteremo quell’errore». La voglia di stupire non è cambiata, ma stavolta il San Felice si schiererà ai nastri di partenza con un’esperienza ben maggiore. «Non abbiamo più di tanto ritoccato il gruppo – dice Tondini – ma l’abbiamo comunque rinforzato con almeno un paio di giocatori per reparto che conoscono bene la categoria. Ovviamente tutti agli ordini di mister Giovanni Borrelli, che dopo la cavalcata in Terza vuole assolutamente fare un passo avanti».

SAN FELICE RISTRUTTURATO MA NON RIVOLUZIONATO

I volti nuovi arrivano per la maggior parte dal CQS, club che l’allenatore gialloblù ben conosce vista la lunga militanza nel vecchio Candeglia. Da lì provengono il difensore Manuel Frosini, il centrocampista Federico Sardini, l’esterno Pietro Lazzari ed il centravanti Alex Cerretini. In porta l’esperto Francesco Stiavelli viene affiancato dal giovane Leonardo Benvenuti, mentre dal Capostrada vengono invece i giovani centrocampisti Gabriele Palma e Musa Ayaba Suahulu.

Infine due grandi colpi da Agliana. Dall’Atletico Spedalino, la compagine in cui Tondini ha ricoperto il ruolo da ds sino alla fusione con lo Sporting Casini, è stato prelevato il mediano Simone Sardi, membro della nostra Top XI nel 2023-2024, l’anno della vittoria nel Girone E del sodalizio arancioblù. Dall’AM Aglianese ecco poi un grande jolly: il fantasista Matteo Nania, ex anche di Casalguidi e Olimpia Quarrata.

IL TRASFERIMENTO A MARGINE COPERTA

Acquisti senz’altro di spessore e d’esperienza che Borrelli e lo stesso Tondini s’augurano possano far crescere ulteriormente un gruppo giovane e affiatato. «A parte tre partenze per motivi personali ed altre opportunità, non abbiamo salutato nessuno. La rosa andava solo puntellata con elementi che già conoscono la categoria e penso che l’abbiamo fatto molto bene».

Un grande cambiamento sarà viceversa la sede delle partite casalinghe. Dopo due annate al sintetico “Frascari” del Boario, il San Felice sarà costretto a lasciare Pistoia per giocare al “Brizzi” di Margine Coperta. «Purtroppo la situazione dei campi è tragica – spiega il ds – Il Boario non era disponibile così come Pistoia Ovest, in cui avevamo disputato un paio d’incontri nel 2023, di recente in gestione alla Pistoiese. Perciò abbiamo guardato fuori città ed il “Brizzi”, che da poco dispone di un manto sintetico fra i più moderni, era l’opzione migliore. Certo, per noi non sarà comodissimo trasferirsi lì, ma era inevitabile».

VALDINIEVOLE BARICENTRO DELLA SECONDA

Una scelta che sposta ancor di più il baricentro della Seconda 2025-2026 verso la Valdinievole, che ha ben sei compagini (Chiesina Uzzanese, Pescia, Borgo a Buggiano, Cintolese, Montalbano Cecina e Bioacqua) pronte a darsi battaglia. «Sicuramente preferiremmo un campionato quasi totalmente giocato nella nostra provincia – ammette Tondini – Tuttavia ci faremo trovare pronti anche di fronte ad altri scenari. Sappiamo comunque che avremo un parco d’avversari assolutamente di prim’ordine».

Tondini, stuzzicato sull’argomento, ha già qualche idea su un’ipotetica griglia di partenza. «Le squadre che hanno disputato i playoff, San Niccolò e Virtus Montale nel Girone C e Pescia e Chiesina Uzzanese nel gruppo lucchese, saranno le prime da cui guardarsi. Inoltre, a giudicare dai movimenti di mercato, sono molto curioso di vedere all’opera il Cintolese e lo stesso Pistoia Nord. Sono società che hanno esperienza e mezzi per poter dire la propria, però noi c’auguriamo di poter seguire questa carrozza di lusso ad una distanza non eccessiva».

TONDINI: «ABBIAMO CAPITO LA LEZIONE»

La cicatrice di due anni fa ogni tanto pulsa ancora, ma il San Felice e Tondini sono sicuri d’aver capito la lezione. «Partiamo coi piedi per terra e con l’obiettivo di dare un bel seguito a quanto di buono fatto in Terza. Non era facile mettersi alle spalle la delusione di due anni fa, eppure abbiamo subito rimediato e ci siamo oltretutto rinforzati. Ci sentiamo più maturi e meno spaesati, perciò m’auguro davvero sia un anno ricco di soddisfazioni. Il San Felice questa volta parte senza grossi proclami, ma la voglia di divertirci e di stupire non è cambiata e lo dimostreremo sin dall’esordio in Coppa Toscana il 7 settembre».

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Classe '93, laureato in scienze politiche, studi in comunicazione. Appassionato di sport fin dalla tenera età. Tra le discipline più seguite i motori, il ciclismo e ovviamente il calcio.

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