Seconda Categoria: il pagellone delle compagini pistoiesi dell’intero 2023

A pochi giorni dalla fine del 2023, tracciamo il bilancio delle otto pistoiesi che hanno trascorso l’intero anno nella Seconda Categoria

Col 2023 agli sgoccioli è tempo di giudizi in Seconda Categoria. Col Girone E (il cui andamento verrà analizzato in un altro articolo) in pausa ad una giornata dal suo giro di boa, possiamo tracciare un bilancio delle compagini pistoiesi in questo anno solare che sta per concludersi. In questo speciale pagellone verranno giudicate le squadre che hanno disputato sia il Girone F della scorsa stagione che il Girone E di quell’attuale. Non saranno menzionate le formazioni che hanno subito una retrocessione (Chiesina Uzzanese e Virtus Montale) o hanno conquistato una promozione (Borgo a Buggiano e San Felice) e quindi hanno giocato in Seconda per solamente una metà del 2023.

Il voto è ovviamente calcolato in gran parte dal piazzamento nei due campionati ma anche dal percorso annuale. Se una compagine ha terminato l’anno in crescendo (la Montagna ad esempio) allora il giudizio penderà maggiormente verso l’alto, mentre in caso contrario (il Cecina) la bilancia andrà più al ribasso. L’augurio per tutte le società è che fra dodici mesi tali voti, anche se già ottimi, potranno essere migliorati e di gran lunga.

ATLETICO CASINI SPEDALINO: 8,5

4ª POSIZIONE NEL GIRONE F 2022-23 (FINALE PLAYOFF); ATTUALMENTE 2° NEL GIRONE E

Dal punto di vista sportivo, eccezion fatta per l’avvio della stagione in corso con un punto fatto nelle tre gare inaugurali, il primo anno intero di questo nuovo sodalizio non poteva essere migliore. La squadra di Marchiseppe nella prima metà del 2023 è divenuta a tutti gli effetti una big della categoria, confermandosi sia nella post season, con la vittoria al “Chiavacci” nella semifinale col San Niccolò, che nell’annata attuale.

Proprio nel match sopracitato si può trovare uno dei pochi rimpianti: l’espulsione (un po’ fiscale) di Diallo nel brutto scontro di gioco con Nobile che gli ha fatto saltare la finale col Pistoia Nord. Una partita persa a testa altissima ma che col difensore in campo poteva avere un epilogo diverso. A distanza di quasi otto mesi si può dire tranquillamente che il 2022-23, a cui ha fatto seguito l’ottimo mercato nel quale sono arrivati esperti come Ciaccio e Niki Lopes, non sia stato un fuoco di paglia.

L’attuale secondo posto, a due punti dalla Montagna e con quattro lunghezze da difendere sul Jolly Montemurlo e le altre rivali, sarà un bel punto di ripartenza. Tutto sommato sarà un 2023 calcistico che a Casini ricorderanno con un sorriso. Peccato solo per la sciagura dell’alluvione di novembre che ha colpito “La Stella” e messo in difficoltà, e non poco, la società.

CINTOLESE: 5,5

8ª POSIZIONE NEL GIRONE F; ATTUALMENTE 4° NEL GIRONE E

Ad un 2022 molto positivo (promozione dalla Terza e piazzamento provvisorio nei playoff dopo un girone) ha fatto seguito un 2023 con più ombre che luci. Gli infortuni hanno ridotto all’osso l’organico gestito da mister Avanzati, che ha dovuto inventarsi più di una soluzione di necessità praticamente ogni domenica, finendo irrimediabilmente per perdere posizioni sino ad un ottavo posto senza infamia e senza lode.

Il mercato ed alcuni innesti dalla Juniores hanno fatto aprire al meglio l’annata nel Girone E, nel quale i valdinievolini sono stati anche al comando insieme a Jolly e Montagna. Un ottimo inizio a cui è però seguito un calo nell’ultimo mese, culminato con le tre sconfitte nelle ultime quattro partite con cui sta andando in archivio quest’anno solare. Certamente definire il 2023 fallimentare è esagerato, tuttavia non è uno scandalo affermare che, per com’era partito, non tutto ciò che era stato seminato sia poi germogliato come doveva. Una lezione da tenere a mente nel 2024, che avrà un punto di partenza simile a quello di dodici mesi or sono.

MONTAGNA PISTOIESE: 9

11ª POSIZIONE NEL GIRONE F, ATTUALMENTE IN TESTA AL GIRONE E

Ad agosto, quando la squadra si è ritrovata per iniziare la nuova stagione, gli obiettivi erano chiari: una salvezza molto più tranquilla con la quota 30 a rappresentare l’asticella da superare. Un’altezza che già a dicembre la Montagna può dire di aver superato di slancio in stile Gianmarco Tamberi.

Non è stato facile ripartire dopo un 2022-23 tragico. Il dramma di Davide Gavazzi aveva scosso un’intera comunità e quel maledetto giorno di ottobre resterà per sempre nella memoria di tutti. La salvezza della scorsa primavera, resa ancor più faticosa dalle tante partite pareggiate, era da considerare quasi come un campionato vinto, ma inevitabilmente qualche piccolo ritocco andava fatto.

L’arrivo di mister Zinanni al posto di Iori, il ritorno del difensore Somahla dal Candeglia e l’arrivo di Shtjefni erano a tutti gli effetti i primi passi per evitare di aspettare la penultima giornata per sapere in quale categoria giocare l’anno successivo. Pochi mesi dopo quel dubbio rimane, ma con tutt’altra natura. Forse l’inverno, da sempre crocevia dalle parti di Gavinana, raffredderà gli entusiasmi. Tuttavia, comunque andrà a finire, la Montagna la sua missione l’ha già compiuta: giocare divertendosi con uno sguardo commosso al cielo.

MONTALBANO CECINA: 5,5

5ª POSIZIONE NEL GIRONE F, ATTUALMENTE 12° NEL GIRONE E

Se la Montagna ha finito l’anno spazzando via la fatica della sua prima parte, gli arancioni purtroppo sono nella situazione del tutto opposta. A maggio mister Bonfanti ed i suoi ragazzi sono andati in vacanza con la voglia di confermarsi: solo la penalizzazione di cinque punti (eredità dell’errore in distinta col Vernio dell’anno prima) aveva impedito di giocare i playoff.

Un traguardo che la truppa di Larciano avrebbe meritato e nel quale avrebbe anche impensierito il Pistoia Nord, che ha fatto scattare la forbice anche per merito del successo nello scontro diretto al “Fagni” di fine marzo, col senno di poi l’unico vero rimpianto della stagione per il Cecina.

Adesso, complici i tanti infortuni e le partenze di alcuni uomini chiave come Cullhaj, lo scenario si è totalmente rovesciato. Davvero un brusco risveglio. Eppure se c’è una squadra che può risollevarsi quella è proprio il Cecina. Ricordarsi della rimonta epica del 2021-22, quando gli arancioni erano ultimi dopo il girone d’andata con solo una manciata di punti realizzati per poi salvarsi, e quasi senza patemi, ai playout proprio col Vernio, sarà il primo passo per iniziare meglio il prossimo anno.

MONTALE POL. ’90 ANTARES: 5

14ª POSIZIONE NEL GIRONE F (VITTORIA AI PLAYOUT); ATTUALMENTE 15° NEL GIRONE E

Poco da salvare in quest’anno solare per gli azzurri. Tolta l’impresa a Quarrata nel playout con l’Olimpia del 30 aprile, in cui un super Salzano chiuse letteralmente la porta con una saracinesca, il Montale ha passato ben poche settimane tranquille.

Eppure l’arrivo del Presidente Gallucci, che ha preso il posto di Perriello, sembrava aver riportato l’entusiasmo del 2022. La squadra, seppur composta quasi interamente da under 20, non vedeva l’ora di mettersi alla prova per stupire e prendersi il titolo di mina vagante del Girone E. Ad un passo dal giro di boa le rare soddisfazioni, la migliore è il successo interno con l’allora capolista Jolly, sono state sormontate dall’ansia tipica del penultimo posto.

Il ritorno di mister Mangialardi, subentrato da fine ottobre a Bartolini, e l’arrivo di alcuni giocatori d’esperienza già tesserati nel mercato invernale possono portare la svolta tanto cercata. Se essa non arriverà, a meno d’un cambio di ritmo del San Felice, alle brutte può tornare utile la lezione del 30 aprile: un giorno felice può rimediare una stagione amara.

OLIMPIA QUARRATA: 7,5

13ª POSIZIONE NEL GIRONE F (RIPESCATO DOPO SCONFITTA AI PLAYOUT); ATTUALMENTE 8° NEL GIRONE E

A proposito di quell’ultimo giorno d’aprile a Quarrata. Il 2-0 del Montale aveva concretizzato un verdetto che l’Olimpia non meritava. I giallorossi infatti, che avevano toccato l’ultimo posto in inverno, erano finalmente riusciti a trovare continuità e da marzo in poi avevano intrapreso un ritmo quasi da playoff. Poi andò storto tutto ciò che poteva storto in quella giornata di metà primavera.

All’inizio dell’estate tuttavia, una volta ricevuta l’ufficialità del ripescaggio, l’Olimpia si è fatto trovare pronto. Organico ritoccato ma non rivoluzionato con innesti giovani e panchina affidata a Cristiano Bonaviri di ritorno dall’esperienza al Vernio. Già al primo impegno ufficiale d’inizio settembre, l’1-0 in Coppa con i cugini dell’Atletico, si era capito che la musica era cambiata.

I quarratini, come solo la Montagna ha saputo fare tra le pistoiesi, finiscono in crescendo e ciò basta per guardare al 2024 con fiducia. In una stagione così atipica, in cui il “Raciti” è in ristrutturazione e le partite di casa vengono disputate al “Barni” di Montale, dopo la sofferenza della primavera e la sciagura dell’alluvione a novembre, già solo essere una mina vagante nonché a cinque punti dal terzo posto è sinonimo di soddisfazione.

PISTOIA NORD: 6,5

2ª POSIZIONE NEL GIRONE F (SPAREGGI REGIONALI); ATTUALMENTE 10° NEL GIRONE E

Uno dei giudizi più complessi da dare considerato il restyling estivo. Il Pistoia Nord infatti ha chiuso un’era lo scorso giugno dopo il secondo posto nel Girone F, la vittoria nella finale playoff con l’Atletico allo “Strulli” e gli spareggi regionali amari col 6-1 incassato a Reggello. Capitan Di Simone, mister Ermini ed il ds Carraresi hanno terminato il proprio percorso giallorosso senza rimpianti, se non per aver trovato un avversario fuori categoria nel triangolare decisivo per l’accesso alla Prima.

Chiaramente ripartire quasi da zero non era semplice. Tuttavia mister Celadon ed il ds Bizzarri, con pochi nomi confermati (tra questi Mirko Lopes, il nuovo capitano Colosimo e Mollica), in avvio di stagione sembravano aver ripreso da dove tutto s’era fermato. Il Pistoia Nord infatti, nonostante la pareggite delle prime uscite, ad ottobre era in corsa playoff e non distante dalla vetta.

La crisi iniziata a novembre, acuita dalla maxi squalifica di Lopes fuori per cinque partite, ha complicato le cose. Tutto sommato però la vittoria a Montale nell’ultima partita del 2023 ha ridato una bella dose di buonumore. Celadon e soci avvieranno il 2024 con l’obiettivo di recuperare posizioni senza temere di essere risucchiati nel vortice della zona playout. Forse non basterà per rivivere i fasti della primavera, ma come primo capitolo di una nuova storia non c’è male.

SAN NICCOLÒ: 7

3ª POSIZIONE NEL GIRONE F (SEMIFINALE PLAYOFF); ATTUALMENTE 6° NEL GIRONE E

Anche Giusti e soci a settembre avevano iniziato per molti versi un nuovo ciclo. Il 2022-23 si era chiuso con una semifinale sfortunata con l’Atletico, nella quale Betti aveva sprecato la chance migliore sullo 0-0, che aveva reso vano l’ottimo Girone F chiuso al terzo posto dietro all’inarrivabile Prato Social Club ed a pochi punti dal Pistoia Nord.

A giugno, forse anche per l’amaro epilogo, fu inevitabilmente tempo di ristrutturazione. Fuori elementi chiave come Pallara, andato proprio ai giallorossi, Cecchi e Betti (raggiunti poi da Baldi pochi giorni fa) diretti agli Amici Miei. Dentro Lucchesi, Greco, Magnolfi (infortunatosi ad inizio inverno) ed a novembre Rinaldini. I cambiamenti, che siano profondi o parziali, sono imprevedibili: a volte fanno male altre volte bene. Nel caso del San Niccolò è avvenuto il secondo caso.

Se solo una delle tre sconfitte interne (Jolly, Chiesanuova ed Atletico) non si fosse risolta con una beffa dopo i numerosi errori sotto porta, il sesto posto sarebbe potuto essere pure un piazzamento a podio. La missione per l’anno venturo sarà di certo tornare a giocarsi un posto ai playoff ed evitare di riassaporare la tipica sensazione di aver fatto trenta ma, con una possibilità concreta, non esser riusciti a fare trentuno per un nulla.