Connect with us

Calcio / Serie C

Teramo e Campobasso escluse dalla serie C

Le due società adesso possono ricorrere collegio di garanzia del Coni e in ultima istanza al Tar ma le speranze sembrano ridotte al lumicino

L’esclusione dal prossimo campionato di serie C del Teramo e del Campobasso è stata confermata. Una decisione ufficializzata l’8 luglio 2022 al termine del Consiglio Federale della Figc. “Ascoltata la relazione della Covisoc in merito ai singoli ricorsi avverso la non concessione delle Licenze Nazionali per l’ammissione ai Campionati Professionistici 2022/2023 – si legge nel comunicato ufficiale della Federazione – il Consiglio ha deliberato all’unanimità il rigetto dei ricorsi e la mancata iscrizione in Serie C del Campobasso e del Teramo”.

Le due società possono ora ricorrere collegio di garanzia del Coni e in ultima istanza al Tar. Le speranze sembrano ridotte al lumicino, però, c’è la possibilità che la decisione venga ribaltata. In alternativa, la rinuncia alla Serie C e optare per un Lodo Petrucci con cui richiedere l’ammissione alla serie D (dietro versamento di 300.000 euro).

Come si poteva pensare che quindici giorni fa fosse tutto in regola? La decisione era scontata, perchè sulla base della documentazione prodotta in questo caso dalla società S.S. TERAMO CALCIO S.r.l. e su quanto trasmesso dalla Lega Italiana Calcio Professionistico, la Commissione ha riscontrato il mancato rispetto dei “criteri legali ed economico-finanziari” per l’ottenimento della Licenza Nazionale ai fini dell’ammissione al Campionato di Serie C 2022/2023.

Contestazioni dove nello specifico la Co.Vi.So.C. ha riscontrato che – alla data del termine perentorio del 22 giugno 2022 previsto dalla disciplina di riferimento – codesta società – si legge nel comunicato – non ha assolto i seguenti adempimenti: – ripianamento della carenza finanziaria di euro 975.490,00, risultante dall’indicatore di Liquidità al 31 marzo 2022; – deposito di una nuova relazione emessa dalla società di revisione, attestante l’avvenuto superamento delle condizioni che avevano determinato l’impossibilità di giungere ad una conclusione (disclaimer of conclusion) sulla relazione semestrale al 31 dicembre 2021; – deposito di una nuova relazione emessa dalla società di revisione, attestante l’avvenuto superamento delle condizioni che avevano determinato l’impossibilità di giungere ad una conclusione (disclaimer of conclusion) sulla situazione patrimoniale intermedia al 31 marzo 2022. Inoltre, in ragione dell’intervenuta decadenza delle procedure di pagamento rateale già in itinere – alla data del termine perentorio del 22 giugno 2022 previsto dalla disciplina di riferimento – la Società non ha ritualmente adempiuto all’obbligo di pagamento dei risalenti debiti fiscali di seguito descritti: – IVA risultante dalle liquidazioni periodiche relative al primo ed al secondo trimestre del periodo d’imposta anno 2019; – IVA risultante dalle liquidazioni periodiche relative al primo, secondo, terzo e quarto trimestre del periodo d’imposta anno 2018; – IVA risultante dalle liquidazioni periodiche relative al primo e secondo trimestre del periodo d’imposta anno 2017; – IVA risultante dalla dichiarazione annuale relativa al periodo d’imposta anno 2017; – IVA risultante dalla dichiarazione annuale relativa al periodo d’imposta anno 2016. Nello specifico è emerso che – alla data del 22 giugno 2022 – per i menzionati debiti erariali oggetto di iscrizione a ruolo (eccezione fatta comunque per l’IVA annuale 2017) – pur avendo la Società presentato in data 20 giugno 2022 una istanza di rateazione ai sensi dell’art. 19 del DPR 602/73 – il competente Agente della Riscossione non ha ancora fornito alcun riscontro né ha elaborato il rituale piano di ammortamento.

Condividi:

La redazione di Pistoia Sport è composta da un manipolo di valorosi giornalisti e giornaliste che provano a raccontarvi le vicende della Pistoia sportiva e non solo con lo stesso amore con cui le nonne parlano dei nipoti dalla parrucchiera.

Comments

WP Twitter Auto Publish Powered By : XYZScripts.com