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Calcio / Serie C

Tim Cup 2018/19, come può arrivare in finale la Pistoiese

La Tim Cup: chi succederà nell'albo d'oro alla Juventus?

La partecipazione, dopo un lungo digiuno, alla Tim Cup da parte della Pistoiese ci porta a fare un piccolo gioco: vediamo che tabellone potrebbe venire fuori per gli arancioni per arrivare alla finalissima

Premessa seria: l’articolo vuole essere scherzoso ed irriverente ma, in questo momento della stagione, ci si può concedere e permettere vista la competizione in essere. Premessa meno seria: da domenica 29 luglio inizia il lungo cammino che può portare la Pistoiese alla finale di Tim Cup il 25 aprile 2019 allo stadio “Olimpico” di Roma.

Un obiettivo che si pensa non possa essere primario in questa fase della preparazione ma che potrebbe diventare appetibile con una pecca sola: tutti i turni che portano alla finalissima, escluso le semifinali che si giocano in gare di andata e ritorno, vedrebbero la Pistoiese costretta a giocare lontano dal “Melani”, un po’ come successo nelle passate stagioni alle varie Pordenone, Spezia ed Alessandria che, dalla C e dai primi turni estivi, arrivò fino alla semifinale col Milan.

Il primo ostacolo, come ben sappiamo, è quello della Juve Stabia al “Menti” di Castellammare e, sfoggiando l’appeal della nuova rosa, la Pistoiese può ambire ad andare al secondo turno con trasferta al “Bentegodi” di Verona per sfidare l’Hellas, fresca di retrocessione. Un crocevia per sfidare ancora, stavolta il 13 agosto, un’altra squadra di Serie B? Il Foggia parte favorito, con annessa trasferta allo “Zaccheria” ma potrebbe anche capitarci di andare fino a Catania.

Conquistato il pass per il quarto turno eliminatorio, ed iniziato il campionato di Serie C, la Tim Cup torna protagonista a dicembre con la trasferta più che probabile al “Mapei Stadium” di Reggio Emilia per vedercela con il Sassuolo di mister Roberto De Zerbi: in questo modo la Pistoiese respira addirittura aria di Serie A. La sfida coi neroverdi può apparire improponibile sulla carta ma gli arancioni hanno le carte in regola per arrivare agli ottavi di finale dove entrano in gioco le “big” di A.

L’incrocio, infatti, si chiamerebbe Napoli, la location il “San Paolo” e l’allenatore addirittura Carlo Ancelotti, proprio quello che al “Melani” il 3 settembre 1995 fu sconfitto dagli arancioni nella seconda giornata di Serie B per 2-0. La cabala, quindi, porta bene e si può pensare davvero di aprire la strada verso i quarti di finale: troppo scontato pensare al Milan ed a San Siro? Può darsi ma la stagione dei rossoneri sembra complicata e potrebbe succedere anche di ritrovarsi a “Marassi” per tentare una nuova impresa dopo il famoso 2-2 di Sampdoria-Pistoiese, sempre in Serie B, ma del settembre 1999.

Un ostacolo che potrebbe non essere insormontabile, giusto per puntare alla semifinale (con il grattacapo di dove pensare di giocare la sfida casalinga perché l’agibilità del “Melani” potrebbe non bastare) o di nuovo a San Siro contro l’Inter oppure all’Olimpico con la Lazio: nei quarti i laziali giocano in casa e noi ipotizziamo che possano essere i ragazzi di Simone Inzaghi a spuntarla. Sarebbe una Pistoiese sprint e dalle mille motivazioni quella pronta a vedersela con i biancocelesti e mettere definitivamente nel mirino di nuovo l’Olimpico per arrivare all’atto conclusivo contro CR7 e la Juventus.

In fin dei conti, sognare non costa davvero nulla…

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Nato nel 1985 e direttore di Pistoia Sport fino al 15 settembre 2018, è sposato con Daniela dal 2011 ed è padre di due splendidi bimbi: Leonardo (nato la sera del -48 del Pistoia Basket a Reggio Emilia) e Luca (nato dopo il 6-3 rimediato dalla Pistoiese ad Ascoli). Ma non per questo sono dei perdenti, anzi. Dal 5 ottobre 2018 in edicola col Giornale di Pistoia

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