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Calcio / Seconda Categoria

Tragedia Gavazzi, Iori: «Il gruppo è attonito. Complicato riprendersi»

Davide Gavazzi

Dopo la scomparsa del portiere Davide Gavazzi, parla il suo allenatore, Marco Iori: «Aveva voglia di spaccare il mondo»

«Per riprendersi da questa mazzata ci vorrà parecchio». Marco Iori non riesce proprio a darsi pace. Mai avrebbe pensato di trovarsi di fronte ad una tragedia del genere. Davide Gavazzi, il suo portiere di riserva nella Montagna Pistoiese, non ce l’ha fatta, sconfitto da un male più grande di lui. Di fronte a certe catastrofi, il senso di impotenza prevale. «Eravamo contenti di giocare e lui in particolare, visto che sarebbe stato il suo debutto stagionale – sottolinea il tecnico a poche ore dalla scomparsa del 28enne – Lo conoscevo fin dai Giovanissimi ed ero contento fosse tornato. Abbiamo fatto di tutto per rianimarlo quando ha accusato il malore. Ieri sera medici erano scettici e purtroppo stamani si è consumata la tragedia».

Di avvisaglie che potesse succedere qualcosa di simile, nemmeno l’ombra. «Non ci sono stati segnali prima. Aveva fatto riscaldamento regolarmente ed era carico per scendere in campo. Aveva voglia di spaccare il mondo. Gli ho detto: ‘Mi sembri Barzagli da che sorriso hai’. Era un ragazzo del posto. Ha giocato con me nella Juniores, dopo la quale aveva smesso, continuando in Uisp a Cireglio, ma non da portiere – racconta Iori – L’ho chiamato io per ricominciare a giocare. Aveva un ottimo fisico e si era rimesso in forma in fretta, non aveva problemi. Gli amici di Cireglio avevano preso un giorno di ferie per vederlo giocare. Era entrato in sintonia anche con i nuovi giocatori come Piacentini, che lo allenava con i tiri in porta. Alcuni ragazzi non riescono a parlare da ieri…».

Normale che il gruppo sia in stato di shock. Gruppo che domenica dovrebbe scendere in campo in casa contro il Vinci. «Dobbiamo parlare con la Federazione per domenica. Io non so cosa sia meglio fare, i ragazzi preferirebbero non giocare. Il Vinci è disponibile al rinvio. Per me prima si leva il dente meglio è, ma coi ragazzi bisogna andare coi piedi di piombo: sono rimasti attoniti».

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La redazione di Pistoia Sport è composta da un manipolo di valorosi giornalisti e giornaliste che provano a raccontarvi le vicende della Pistoia sportiva e non solo con lo stesso amore con cui le nonne parlano dei nipoti dalla parrucchiera.

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