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Volley

Volley Aglianese, presentata in Comune la Serie C 2020-21

Al Comune di Agliana la Serie C nero-verde ricevuta dal sindaco Benesperi. «In campo per dare fastidio a tutti», così coach Federico Guidi

Mattinata di presentazioni, quasi come un primo giorno di scuola, per la Serie C del Volley Aglianese: sabato 12 settembre, alle ore 11, presso la sala consiliare del Comune di Agliana, dirigenti, allenatori e atlete della prima squadra sono stati ricevuti dal Sindaco Luca Benesperi, appuntamento rituale ad inaugurare la nuova stagione sportiva.

Presenze contate, in linea con le disposizioni anti-Covid, limitate alle persone protagoniste dell’evento: le 13 atlete – Alessandra Frashri, Alessia De Stefano, Costanza Bartolini, Elena Maini, Erika Velli, Francesca Belli, Francesca Pagli, Greta Giusti, Irene Quadrino, Linda Romanelli, Miriam Fasola, Saisa Fedini, Sofia Quadrino – che rappresenteranno l’Agliana pallavolistica nel campionato di Serie C. Frontale a loro, il tavolo principale dove erano seduti il primo cittadino, Luca Benesperi, fiancheggiato dal presidente del club Luciano Bonacchi, e dall’head-coach della prima squadra Federico Guidi.

Lateralmente, presenti il direttore sportivo Aurelio Basso Della Concordia, il secondo allenatore della Serie C Marzio Luchetti, il direttore tecnico Luca Lazzarini, infine il dirigente accompagnatore della prima squadra Salvatore Quadrino.  

Un incontro quale opportunità per fare il punto della situazione, nonché per affrontare brevemente alcune tematiche importanti, a partire dai buoni propositi in vista dell’imminente campionato, richiamati dal presidente Bonacchi, il quale si augura che la squadra possa ben figurare, ritenendosi soddisfatto per la composizione di un gruppo formato da atlete del territorio.

Su quest’ultimo aspetto ha posto l’accento il Sindaco Benesperi, rimarcandone il valore simbolico, ovvero come la massiccia presenza di persone interne ai confini territoriali svolga una fondamentale funzione sociale, favorendo l’avvicinarsi di sempre più famiglie a contatto con lo sport.

Il focus, in seguito, si è spostato sulla giovane età del roster della Serie C nero-verde, accentuando quanto sia essenziale riuscire a costruire il main team con atlete del proprio vivaio, a valorizzare l’alacre e certosino lavoro svolto dalla società, paziente nel monitorare il percorso di crescita delle giocatrici, senza la necessità di consumare risorse finalizzate ad acquisire profili fuori zona al solo scopo di apparire fin da subito competitivi.

«In oltre 35 anni di storia – ha detto Luciano Bonacchi – il Volley Aglianese ha sempre puntato fortemente sul territorio, figurando, inoltre, tra le poche realtà che, in questo momento, non ha problemi legati all’impiantistica».

Argomento palestre ed impianti sportivi ripreso puntualmente da Luca Benesperi, manifestando piena soddisfazione per l’abbondanza di realtà sportive ad Agliana, con le società di calcio, basket e pallavolo che possono vantare al loro interno più di dieci compagini, il tutto in un comune di circa 18.000 abitanti, a premiare l’impegno e la passione profusi ogni giorno da questi stessi sodalizi, che al tempo stesso giocano un ruolo essenziale per costruire e mantenere vivo il tessuto sociale della città.

Infine, parola all’head-coach Federico Guidi, allenatore che già nel recente passato aveva favorito l’approdo del Volley Aglianese in Serie C, grazie alla vittoria dei playoff nel 2016, stavolta pronto a trainare la squadra nella massima categoria regionale, conquistata grazie al quarto posto in Serie D dell’ultimo torneo, accumulando un punteggio sufficiente che ha portato al reintegro della stessa in Serie C:

«Credo che abbiamo le carte in regola – ha parlato così Guidi – per dare fastidio a tutti. I playoff? Obiettivo alquanto ambizioso, difficile da pensare, anche perché, al momento, non sono usciti i regolamenti circa il numero di formazioni che potranno accedere alla fase post-regular season.

Non dobbiamo mai dimenticare che saremo tra le squadre più giovani del girone, con età media sotto i 20 anni, perciò ci manca un po’ di esperienza che può rivelarsi determinante nei momenti cruciali. In primis, dobbiamo mirare ad una salvezza tranquilla, con l’obiettivo di crescere e rappresentare un elemento di disturbo per tutte le avversarie che incontreremo lungo il nostro cammino».

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