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Calcio / Serie D

Aglianese ancora ko, Baiano: «Così non va bene, regaliamo gol evitabili»

«Ultimamente non abbiamo il senso del pericolo, subiamo troppi gol a causa di nostre disattenzioni», così Baiano post sconfitta col Carpi

Altro ko per l’Aglianese, che tra le mura amiche cade 1-2 contro il Carpi. Agli ospiti basta un gol per tempo per regolare la questione, riuscendo così ad uscire dal “Bellucci” con tre punti pesantissimi in ottica primo posto. Per i neroverdi, parallelamente, quarta sconfitta consecutiva e momento nero che assume i contorni della crisi. Al termine della gara è intervenuto mister Baiano, facendo una lunga disamina su cosa non ha funzionato nel match contro la capolista.

L’analisi del tecnico campano si apre commentando l’approccio sbagliato avuto dai suoi durante i primi quarantacinque minuti: «Nel primo tempo siamo stati più attenti a difendere che ad attaccare, e contro una squadra come il Carpi non puoi comportarti così. Durante l’intervallo, infatti, con i ragazzi abbiamo analizzato questo aspetto, se avessimo continuato a spazzare il pallone senza costruire niente non ne saremmo usciti. Nella ripresa, poi, abbiamo alzato il baricentro provando a cambiare le carte in tavola, ma alla fine è prevalsa la forza di una formazione che non a caso si trova al comando del girone. Nonostante l’atteggiamento sia migliorato nel secondo tempo, abbiamo preso un altro gol evitabile, che assieme a quello di Calanca ad inizio partita ovviamente sposta e non poco gli equilibri. Torno a ripeterlo, concedendo reti simili nove volte su dieci perdi». 

Il momento negativo in casa Aglianese, secondo Baiano, ha avuto un inizio ben preciso: «Le due partite che hanno abbassato l’autostima di questa squadra, a parer mio, sono state quelle contro Lentigione e Ravenna. Nella prima meritavamo di vincere ma non siamo riusciti ad ottenere il bottino pieno, con la seconda, poi, ci siamo allontanati dalla zona play off. Dopo queste due batoste, però, non mi aspettavo un filotto di sconfitte del genere. Abbiamo spesso giocato bene, è vero, ma nell’ultimo periodo ad essere mancata è stata l’attenzione ai dettagli difensivi, arrivando a prendere ripetutamente gol evitabilissimi. Ad inizio anno l’Aglianese era partita per vincere? Non devo risponde io a questa domanda, essendo arrivato in corsa. In estate, comunque, la squadra era stata allestita per lottare per il vertice, rivelandosi però una formazione che doveva combattere per non retrocedere. Non a caso quando sono arrivato abbiamo preso sei giocatori nuovi, che avevano stimoli e fame».

Strigliata anche per la linea difensiva, non perfetta in occasione delle due reti ospiti: «Le scelte in difesa? Affrontando un attacco così formidabile avevo pensato di affidarmi al trio d’esperienza composto da Viscomi, Iacoponi e Pupeschi. Il primo gol preso, però, non può andare bene, avevamo studiato e ristudiato quella situazione, proprio perché sapevano che il Carpi era particolarmente pericoloso da calcio piazzato. Nonostante questo ripeto che poi la reazione c’è stata, purtroppo successivamente abbiamo regalato un altro gol che ci è costato caro. Anche in occasione del 2-1, infatti, abbiamo lasciato solo il battitore di testa…è vero che si marca a zona, ma in area ognuno deve prendere un uomo, altrimenti per gli avversari diventa troppo facile trovare il pertugio in cui infilarsi».

Continuando ad analizzare il secondo gol, Baiano spiega nel dettaglio cos’è che non ha funzionato: «Fin quando la palla ti sta davanti, non rischi, quando però gli avversari te la fanno girare dietro la schiena, devi correre ai ripari. Noi ci siamo fatti attrarre troppo dal pallone, lasciando Zucchini libero di colpire incontrastato. La cosa che più mi preoccupa è che abbiamo dimostrato nuovamente di non avvertire il senso del pericolo. Prendere gol come li abbiamo presi nelle ultime uscite sottolinea questo. Facciamo sempre delle mezze partite, perché se da una parte facciamo vedere di avere grinta e di poter riacciuffare il risultato, dall’altra ce lo facciamo scivolare dalle mani a causa di nostre disattenzioni. Poi, ovviamente, una volta sotto nel punteggio tutto si fa tutto più complicato poiché tendiamo ad allungarci e andare in preda alla frenesia». 

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