Le ultime da casa Pistoiese dicono che domenica al "Melani" contro lo Sporting Trestina ci saranno senz'altro delle novità. Almeno questo è quello che è emerso dalla partitella di oggi giocata dalla truppa di Morgia in vista della sfida contro la compagine umbra che si presenterà in via delle Olimpiadi senza particolari pressioni visto che, per il momento, la classifica non desta particolari preoccupazioni. Intanto, mercoledì si sono giocati i quarti di finale di Coppa Italia che hanno dato il via libera all'Arezzo in semifinale e quindi, qualora la stagione andasse male, un posto nella fase nazionale dei playoff è già assicurato.

LA PARTITELLA.

Contro il Pistoia Nord finisce 6-0 alle Fornaci. Tre gol per tempo con Minincleri, Peluso e Collacchioni a segno nella prima frazione, mentre nella ripresa arriva la doppietta di Saccà più gol di Altissimi.

Come successo anche la settimana scorsa, mister Morgia ha fatto riposare qualcuno dei suoi "big" che si è allenato al mattino come Sambo, Belli, Gambadori, Bigoni, Toledo e Giovanelli. Per questi motivi, Olczak ha giocato 90'.

Questa la Pistoiese del primo tempo: Olczak; Molnar, Collacchioni, Varutti; Varricchio, Cecchi, Buglio, Giordani; Minincleri, De Angelis, Peluso.

Così, invece, gli arancioni sono scesi in campo nella ripresa: Olczak, Romani, Nocentini, Vannucci, Varricchio, Vianello, Altissimi, Saccà, Maarouf, Orsatti. Per quel che si è visto la squadra dei primi 45' potrebbe essere riproposta anche domenica con il Trestina per tener d'occhio il rischio squalifiche.

I CAMBIAMENTI.

Lo stesso atteggiamento mister Morgia lo ebbe contro il Fiesolecaldine per anticipare, e preservare i "big", contro la Pianese. E così potrebbe succedere anche contro il Trestina. Infatti c'è da tenere presente che ci sono diversi giocatori in diffida come Collacchioni, Buglio, Toledo e Bigoni. Considerando che in difesa le scelte sono obbligatorie con le squalifiche di Nocentini e Giovanelli, alla fine almeno due degli altri tre potrebbero partire dalla panchina per preservarli in vista di Foligno. In tal caso, quindi, Minincleri come esterno di attacco al posto di Toledo e Cecchi in mezzo per Buglio mentre difficilmente Bigoni, almeno inizialmente, andrà in panchina.

COPPA ITALIA.

Ancora una vittoria di rigore per l'Arezzo che, nei quarti di finale di Coppa di serie D, elimina la Lupa Roma, capolista del girone G. Ma la squadra di Mezzanotti soffre tantissimo e, al termine di un primo tempo molto brutto, è sotto per 1-0 complice una papera del portiere David che nell'occasione si fa anche male.

Nella ripresa entra in campo qualche "big" (in particolar modo Essoussi e Quadrini) ed allora la musica cambia: dopo un quarto d'ora arriva un rigore dubbio che però gli amaranto sbagliano, a 5' dalla fine ne arriva un altro che stavolta fa imbufalire i padroni di casa ma Essoussi segna e si va, ironia della sorte, ai calci di rigore. Nella lotteria finale, l'Arezzo si impone per 6-5 con il tiro decisivo ancora firmato dal panzer marocchino dopo che la Lupa aveva sbagliato il quinto penalty col giallo: la conclusione ha sbattuto sulla traversa ed ha toccato la linea di porta, ma non si sa se era dentro o fuori.

Adesso l'Arezzo entra in semifinale (da lì ci saranno gare di andata e ritorno) pescando i campani del Pomigliano che hanno eliminato sempre ai rigori 7-6 l'Akragas. Nelle sfide del nord, invece, successo esterno del Gozzano 1-2 in casa dell'Inveruno mentre la corrazzata Pordenone perde ed esce dopo il 2-0 rimediato in casa del Ponte San Pietro Isola.

Ricordiamo che le semifinaliste, almeno una ma tutte e due qualora una delle finaliste riesca a vincere il proprio girone, entreranno in scena dalla fase nazionale dei playoff. Per intendersi, se l'Arezzo non riuscisse a centrare il primo posto, nel girone E si entrerebbe nei playoff anche chiudendo al sesto posto e quindi alcune squadre potrebbero persino risvegliarsi.