Bianconeri come il Sansepolcro e, forse, un motivo ci sarà. Il primo perché sono abbastanza vicini come dislocazione geografica (Trestina è addirittura una frazione di Città di Castello, 1.800 abitanti), il secondo perché nel corso degli anni tanti giocatori hanno vestito entrambe le maglie. E se alla Pistoiese è andata bene col "Sanse" al Melani, 2-1 molto contestato, perché non potrà andare bene anche domenica contro gli umbri?
E' una squadra molto competitiva, che non scende in campo per lo 0-0 ma che finora in trasferta ha avuto non pochi problemi. Già un allenatore cambiato e da lì è stata inserita la marcia giusta. E soprattutto una compagine che quando ci si mette manda in grossa difficoltà le big.
ALLENATORE
Fino al 30 di settembre si era andati avanti con Enrico Cerbella ma un inizio non del tutto convincente ha fatto propendere la società per un cambio in corsa. Così è arrivato, pardon tornato, Paolo Valori, 53enne milanese con un discreto passato anche da giocatore. Nella stagione 83/84, tanto per fare un esempio, ha giocato anche una partita con il Milan di Niels Liedholm e lo stesso allenatore svedese, in una intervista dell'epoca sulla Gazzetta dello Sport, diceva che Valori aveva tutte le carte in regola per diventare forte come "Pablito" Rossi. Ma la storia, evidentemente, non è andata in quel modo. E' stato giocatore fra C1 e C2 vestendo le maglie di Casarano, Spal, Viareggio, Arezzo e Sangiovannese. Proprio in Versilia è stato giocatore di Massimo Morgia, quindi i due si conoscono molto bene.
NUMERI
20 punti conquistati ed una costanza di rendimento, stando alle crude cifre: in 15 partite sono arrivate 5 vittorie, 5 pareggi e 5 sconfitte sintomo di una squadra equilibrata che non rischia mai di strafare e scafata. Con questi punti, al momento è tranquilla a metà classifica ma comunque in lotta per il quinto posto che vale l'ultimo accesso ai playoff. Anche i gol sono in perfetto equilibrio: 22 sia quelli fatti che subiti. In casa il rendimento è ottimale, fuori un po' meno se si considera che "on the road" ha segnato soltanto 7 gol subendone 13. Soprattutto, è dal 27 ottobre che non va in rete lontano dal proprio campo.
CAMMINO
Un minimo di ambizione questo Sporting Trestina ce l'ha perché se la dirigenza, dopo quattro giornate con quattro punti conquistati, è arrivata ad esonerare Cerbella un motivo ci sarà. Con Valori, però, il rendimento è costante ed importante. Lontano da casa, sui 20 punti totali, ne sono arrivati soltanto 6 con una vittoria (all'inizio a Deruta) e 3 pareggi. Eccezion fatta per il match con l'Ostia Mare finito 1-3 in casa non ha mai perso e, soprattutto, sta attraversando un vero e proprio ciclo di ferro affrontato alla grande: pareggi con Pianese, Arezzo (raggiunti al 95') e Gualdo, successo domenica scorsa per 4-0 sul Bastia e ko a Foligno 3-0.
SQUADRA
A differenza di altre avversarie viste al "Melani" finora non di prima fascia, il Trestina è compagine senz'altro navigata e piena di giocatori di esperienza. In primis i fratelli Ceccagnoli (uno è il portiere, l'altro centrocampista) che sono delle bandiere, passando poi per il difensore Antonelli, il fantasista Morvidoni ed il bomber della squadra che è Mancini: per lui, finora 6 gol segnati ma è reduce da due stagioni sempre al Trestina rispettivamente da 11 e 15 gol. Infine, da segnalare che in settimana è stato piazzato un importante colpo di mercato con l'arrivo dell'esperto difensore classe '85 Mattias Pacciarini: la provenienza non sarà di prestigio, il San Venanzo in Eccellenza Umbra, però vanta 72 partite in serie D e 30 in C2 visto che ha avuto esperienze con Perugia, Tritium, Montichiari a Arezzo fra le altre.


