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Basket / Serie B Nazionale

Fabo, fine anno col botto: al PalaTerme arriva la Pielle Livorno

Giancarli in progressione (foto Danti)

Panettoni e pandori ancora nelle scatole per la Fabo, che dovrà sudare altri 40 minuti prima della sosta: a Montecatini arriva la Pielle

Dovrà aspettare ancora qualche giorno la Fabo di Barsotti per tirare il fiato. Meno di dieci giorni alla fine di questo pressante, soddisfacente e impegnativo 2023 per gli Herons che attenderanno un’altra protagonista di questo campionato. Due settimane dopo la Libertas al Palaterme arriva l’altra livornese, la Pielle Livorno.

FABO HERONS MONTECATINI-CAFFÈ TOSCANO PIELLE LIVORNO sabato 23/12 ore 20.30

Anche se volessero abbassare la guardia Natali e compagni non potrebbero. Il derby, la trasferta di Sant’Antimo, la sfida con la capolista Libertas e la battaglia di Legnano non bastano per finire questo 2023. Se ci mettiamo anche l’infortunio a Chiera e il buon Lorenzetti uscito malconcio dal duello con i lombardi il rilassamento è l’ultima cosa che può balzare nella testa degli Herons in questo dicembre caldissimo.

Da seconda in classifica con un ritardo di due punti e con una striscia di quattro vittorie consecutive ecco arrivare la Caffè Toscano Pielle Livorno. I labronici allenati da Cardani tornano al Palaterme dopo la netta sconfitta subìta dalla Gema, arrivata proprio prima della striscia di successi in cui spicca i 102 punti dati a Piombino. Un roster completo al pari di Libertas, ma meno esperta e più fisica dell’altra metà di Livorno. Ciò che manca alla Libertas di Andreazza è Chiarini, probabilmente il più forte straniero del girone e quello che ha avuto il maggior impatto. Il roster di Cardani – ancora privo di un top come Loschi – presenta meccanismi collaudati in difesa e in attacco con elementi che in campo aperto possono fare male. Una squadra che sa correre e che sa gestire, una rarità in questo girone.

Nel quintetto sta partendo ultimamente il lungo Diouf – preferito a Pagani – il play Rubbini che ha nel tiro da tre una sua arma terribile e il tuttofare Chiarini. Ferraro sugli esterni punta molto alla conclusione da fuori così come il lungo tiratore Lo Biondo con grande fisicità che punterà al tiro da fuori. In panchina occhio al lungo Pagani (con meno verticalità di Diouf), Manna, Laganà e Campori che sa entrare dalla panchina e cambiare il ritmo. Un avversario che saprà metter tante spine nel fianco a Arrigoni e compagni, chiamati a un’altra prova del fuoco nel penultimo turno del girone d’andata.

Gare in programma e classifica

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Assurdo amante della storia (da prenderci due lauree) e del calcio (da confondere van Basten con van Gogh), considera ancora il televideo più veloce di alcune app. Per lui la domenica senza calcio è un lunedì venuto male.

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