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Basket / Serie B Nazionale

Gema, Del Re: «Vogliamo il quarto posto. Derby test importante»

Marco Del Re, coach Gema Montecatini

Marco Del Re, coach della Gema, fissa gli obiettivi in vista del derby e del finale di stagione: «Vogliamo provare a competere con tutti»

In una settimana sacra come quella del derby di Montecatini, il coach della Gema Marco Del Re ricarica l’ambiente rossoblù. Dopo il ko di Livorno con la Pielle capolista, all’orizzonte per i termali si prevede una sfida alquanto particolare contro gli Herons. Le due squadre arrivano con umori opposti a questa attesissima partita. Le stracittadine, si sa, sono però sempre partite a sé.

Dal rammarico per la prestazione di Livorno all’analisi di questo focoso finale di stagione, coach Del Re ha misurato il battito cardiaco della Gema prima del trittico HeronsCassinoRieti, da disputare in sette giorni. Un autentico bivio stagionale. Il quarto posto in classifica finora è stato conservato dai termali, ma serve non replicare prove come quella vista contro la Pielle per arrivare fino in fondo.

IL RAMMARICO DI DEL RE PER LA GEMA VISTA A LIVORNO

Nell’ultima uscita di campionato prima della sosta, la Gema è caduta sotto i colpi della Pielle capolista. La macchina di coach Cardani ha approfittato del caldissimo PalaMacchia per sopraffare Montecatini. Il rammarico di coach Del Re è grande, non tanto per la sconfitta contro una squadra che sta dominando tutti negli ultimi mesi, quanto per l’atteggiamento messo dai termali sul parquet.

«La Pielle veniva da dieci vittorie consecutive – esordisce Del Re – noi però siamo andati a Livorno per non giocare. Ha influito molto anche l’ambiente. Pensavo di averli preparati, ma per buona parte devo dire che è stato un fattore. Dispiace essere andati di fronte a tutto quel pubblico, come ho detto anche ai ragazzi, per non giocarcela».

«Ci eravamo anche allenati bene nella settimana precedente alla partita con la Pielle. Però, arrivare in quell’ambiente ha influito sul rendimento dei ragazzi, che è stato basso. Dopo abbiamo analizzato la prestazione, che è stata sotto le aspettative. Ci siamo confrontati per capire dove dobbiamo migliorare».

LA SOSTA ARRIVA AL MOMENTO GIUSTO

Probabilmente, la sosta casca a fagiolo per la Gema. Due settimane senza partite permette agli uomini di coach Del Re di ricaricarsi, in vista di un finale di stagione regolare da vivere tutto d’un fiato. Dopo la sconfitta di Livorno si poteva temere un contraccolpo sulla compagine termale. Per il tecnico, invece, la reazione del gruppo è stata ampiamente positiva.

«Abbiamo approfittato della sosta – afferma il coach della Gema per ricaricare un po’ le batterie. Serviva sia dal punto di vista fisico che tecnico uno stacco. Per questo ho concesso due giorni e mezzo di riposo. Anche perché adesso inizia un periodo che ci porta dritti a fine anno in poche settimane. Da ora non ci si ferma più fino a fine campionato, poi vediamo cosa ci sarà dopo».

«Settimana scorsa, inoltre, ho visto un’ottima risposta da parte del gruppo. Sia dal punto di vista della pallacanestro espressa in allenamento, che da quello fisico. Abbiamo fatto un lavoro diverso rispetto alle settimane precedenti e i ragazzi hanno risposto alla grande. Adesso ci siamo messi nuovamente a lavoro e siamo concentrati sul trittico HeronsCassinoRieti».

«Le facce mi sembrano quelle giuste. Dobbiamo continuare ad allenarci nella speranza di avere tutto il gruppo a disposizione. La scorsa settimana Dell’Anna ha accusato un problema alla caviglia. Fortunatamente sta bene e da giovedì si dovrebbe allenare col resto del gruppo. Domenica sarà in campo. Angelucci sta migliorando e sta lavorando forte per raggiungere il 100%».

IL DERBY: LA GARA DELL’ANNO

Giunti a sei giornate dal termine, i punti pesano sempre di più. Vincere o perdere può fare un’enorme differenza a fine stagione. La classifica corta vede la Gema ancora al quarto posto, ma alle sue spalle si è creato un folto gruppo di inseguitrici. Gli Herons, all’opposto, arrivano al derby con un entusiasmo rimpolpato dal successo in Coppa Italia. Coach Del Re si aspetta, però, risposte diverse dai suoi ragazzi.

«Dobbiamo approcciare il derby – sostiene Marco Del Recon l’atteggiamento visto a Piombino e a Legnano. Anche in questo girone di ritorno ci sono state partite dove abbiamo replicato le prestazioni dell’andata. Tuttavia, negli ultimi mesi abbiamo avuto delle pause che in questo momento pesano in termini di punti in classifica. Come ci siamo detti a inizio stagione, noi vogliamo provare a competere con tutti».

«Come nell’ultima giornata a Livorno, troviamo la squadra più in forma del momento. Gli Herons vincendo con merito la Coppa Italia hanno dimostrato il loro valore. Hanno consapevolezza dei loro mezzi, giocano una bella pallacanestro d’insieme. Per noi questo sarà un altro test importante, per due motivi. Per vedere se ci sarà una reazione dopo la partita non giocata di Livorno e perché ci servono punti in classifica».

I PLAYOFF PASSANO (ANCHE) DAL PALATERME

La prossima settimana rappresenta un bivio per la stagione della Gema. Ne è ben consapevole coach Del Re. In sette giorni, i termali disputeranno il derby con la Fabo Herons, si recheranno in trasferta a Cassino e chiuderanno in casa con Rieti il trittico. Dal PalaTerme, dunque, passa gran parte del risultato finale dei rossoblù.

«Sicuramente vincere le tre partite in casa rimanenti – dice il coach della Gema – darebbe una mano. Ora sarebbe però opportuno andarsi a prendere anche dei punti in trasferta. Cassino è una partita da provare a vincere. Se dopo Rieti avremo quattro o sei punti in più, bene. Altrimenti, dovremo rimboccarci le maniche per le successive tre battaglie. Sono sicuro che affronteremo questo periodo con grande determinazione».

«Gema è quarta da 28 giornate. Allo stesso tempo – prosegue Marco Del Re – nelle ultime giornate siamo rimasti in quella posizione più per demeriti altrui che per meriti nostri. Penso sia arrivato il momento di girare la chiave e dare gas, mettendo magari qualche punto in classifica. L’obiettivo iniziale era la salvezza, ancora non certa a livello matematico. Tuttavia, il percorso fatto ci ha portato nel tempo a volere questo quarto posto. E a volerci giocare i playoff da quella posizione».

LA QUOTA PLAYOFF

La bellezza, ma anche la nota dolente, del campionato di Serie B per Marco Del Re è l’equilibrio. Tutti possono vincere o perdere con tutti. Lo dimostra la classifica, che vede Gema al quarto posto a quota 32 punti. A -2 dai termali c’è la coppa AvellinoPiombino, mentre a 28 troviamo altre 4 squadre: Sant’Antimo (che deve recuperare il match contro Libertas), Legnano, Brianza e Crema. A sei giornate dal termine, ogni scenario è ancora aperto.

«Il calendario – prosegue coach Del Re – ci ha detto che nessuno può ancora essere tranquillo. Piacenza ha fatto uno scatto importante nelle ultime tre partite e si è iscritta alla corsa. Ci sono molte squadre nel mezzo, molti scontri diretti. Difficile dire quale sia la quota playoff. In base agli incastri che si verranno a creare potrebbe bastare fare altri sei punti, come invece potrebbero non essere sufficienti quattro ulteriori vittorie».

«Con Piombino e Legnano abbiamo il 2-0 negli scontri diretti. Con Brianza, invece, abbiamo la differenza canestri dalla nostra. Con Sant’Antimo siamo sotto 0-2, mentre con Omegna abbiamo vinto all’andata ma dobbiamo andare là a giocare. Loro, tra l’altro, hanno appena cambiato allenatore. Abbiamo le prossime tre partite per capire cosa hanno cambiato in vista del match contro di loro».

NESSUNA PRESSIONE PER IL FINALE DI STAGIONE

Nelle ultime sei giornate la Gema affronterà Herons, Rieti e Avellino in casa, Cassino, Omegna e Desio in trasferta. Un derby, tre scontri diretti e due partite solo sulla carta abbordabili. Vietato anche il minimo calo di tensione in questo finale di stagione da far west. Coach Del Re è abituato a queste situazioni e, con estrema saggezza, esprime la sua personale ricetta per tirare fuori il meglio da questo contesto.

«Io penso che la pressione si gestisce non mettendo pressione. Abbiamo provato a farlo fino ad ora. Nel girone d’andata siamo riusciti bene a farlo, vincendo 11 delle prime 15 partite. Le cose poi sono andate peggio, ma le cause sono diverse. Abbiamo cambiato preparatore, sopperito ad una marea di infortuni. Non dobbiamo mai dare per persa una partita prima di giocarla. Non dobbiamo fare calcoli. Pensiamo ad una gara per volta».

«La Coppa Italia – conclude il coach della Gema – ha dimostrato che il Girone A è più competitivo del B. Lo sostengo da inizio stagione. Ruvo si è presentata con tanti infortunati, ma la reputo una fortissima squadra, come Roseto. Loro però hanno giocato meno partite combattute rispetto a Herons e Libertas, ma anche a Pielle e noi. In ottica playoff, chi arriva dal nostro raggruppamento sarà più abituato a giocare sfide di alto livello».

Classifica e risultati

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