Basket / Serie A2
Il baby-Allinei all’esordio con Pistoia: «Un sogno che si avvera»
Il classe 2004 acquistato in estate ha messo già un gettone in prima squadra nel match tra Pistoia e Rieti: «Quando il coach mi ha chiamato faticavo a crederci»
Sulla carta d’identità campeggia la scritta “2004” accanto alla voce “anno di nascita” ma, da domenica – nonostante l’età, accanto alla voce “presenze in prima squadra” è comparsa la cifra 1. Stiamo parlando di Gregorio Allinei, cestista nato l’11 aprile del 2004 e riportato in Toscana – dopo l’esperienza a Biella – dal Pistoia Basket che ha creduto fortemente in lui per il doppio impegno U18/Montale Basket e… perché no per dare man forte anche alla squadra di coach Carrea.
Gregorio ha esordito domenica 11 ottobre contro Rieti in Supercoppa mettendo anche una bomba nella prima metà di gara. Tanta emozione ma anche tanta consapevolezza che, data l’età, c’è bisogno di crescere ancora tanto.
Parlaci del tuo esordio. Che emozioni hai provato?
«Emozioni fortissime direi per tanti motivi. In primis perché alla mia età non è facile trovare società disposte a farti esordire in palcoscenici così importanti, poi in secondo luogo è stato emozionante farlo davanti ai miei genitori e a persone che già conoscevo. Se a tutto questo ci aggiungiamo anche il canestro segnato si può dire tranquillamente che è stato un vero e proprio sogno».
Ti aspettavi di giocare? Se sì con chi ti eri confrontato prima della gara per cogliere dei consigli?
«Ero assolutamente convinto di andare in panchina a fare il ruolo del giovane, tant’è che quando il coach mi ha chiamato per entrare in campo sono rimasto un po’ allibito. È stato bellissimo però. Prima della gara avevo parlato un po’ con Querci, Del Chiaro e Zambonin dato che sono i ragazzi più vicini a me d’età però devo dire che tutto il gruppo mi ha sostenuto fin dal primo momento».
Sarà un inverno pieno di impegni tra U18, Montale Basket e… Prima Squadra
«Sicuramente l’idea di aiutare la prima squadra mi lusinga e mi ha motivato ad accettare Pistoia. Però anche l’esperienza con Montale in un campionato importante come la C Gold e quella con l’Under 18 mi danno tanta motivazione e carica per la stagione. Giocare con ragazzi coetanei che conosco grazie alla mia esperienza a Calenzano sarà uno stimolo in più per fare bene».
Arrivato alla fine della stagione che obiettivi vorresti aver raggiunto e cosa speri di poter migliorare?
«L’obiettivo numero 1 è quello di arrivare in fondo alla stagione mantenendo alto il mio rendimento scolastico. Per quel che riguarda il basket vorrei invece diventare più rapido nella lettura dell’azione sia offensiva che difensiva, lavorare tanto sulla difesa e sul mio fisico dato che sono ancora un po’ leggero per la mia altezza».
Com’è il tuo rapporto con coach Carrea e qual è il suo atteggiamento verso voi giovani?
«Il mio rapporto col coach è veramente ottimo dato che lo reputo una grandissima persona sia a livello cestistico che umano. Con noi ragazzi sta facendo davvero un buon lavoro dato che ci corregge sempre e ci riprende quando facciamo errori anche banali. Le sue “brontolate” però ci serviranno tanto in futuro perché sono tutte volte a far sì che non si abbiano più distrazioni».