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Calcio / Eccellenza

Il derby valdinievolino tra dolci “Amarcord” e un presente tutto da scrivere

Uno dei primi derby tra Ponte e Montecatini (Foto concessa da Roberto Grazzini)

Alla vigilia di Ponte Buggianese-Montecatini, ripercorriamo la storia di un derby che le cui radici risalgono al Secondo Dopoguerra

Amarcord. Termine sdoganato e reso immortale dall’omonimo film capolavoro del maestro Federico Fellini che, tradotto dal dialetto romagnolo all’italiano, significa esattamente “Io mi ricordo”. Sì perché, senza gli insegnamenti del passato, è molto più difficile vivere a pieno il presente. Alla vigilia dell’ unico derby (non solo valdinievolino ma dell’intera provincia pistoiese) del girone A di Eccellenza che metterà di fronte allo Stadio “Pertini” il Ponte Buggianese (punti 29) ed il Montecatini in un delicato scontro salvezza, ci facciamo aiutare anche da datate istantanee per presentare degnamente tale antica contesa e svelare un misterioso arcano relativo al primo storico confronto fra le due franchigie ed alla iscrizione alla FIGC del sodalizio pontigiano.

Il Ponte Buggianese nel 1945 (Foto concessa da Roberto Grazzini)

IL PASSATO

Come è possibile se l’anno di nascita ufficiale del Ponte Buggianese risale al 1946 che la compagine biancorossa risulti già regolarmente iscritta al campionato di Prima Divisone del 1945-46, il primo del dopo-guerra? Semplicemente perché in quei tempi difficili la federazione regolarizzò i club neonati solo nel 1946, considerato che il torneo in questione prese il via a novembre inoltrato. Intanto, a settembre del 1945, fu inaugurato il monumento, pardon il campo sportivo nonché vera e propria arena intitolato ai fratelli Banditori, audaci partigiani a cui seguì un’ amichevole, finita (2-2) guarda caso contro il Montecatini, già attivo alla fine della Grande Guerra.

E sempre in parità (1-1) terminò il primo duello in campionato in territorio pontigiano, appunto nella stagione post-bellica col vantaggio dei locali ad opera di Morescalchi e pareggio a firma del biancoceleste Fanucci. Da allora tanti i precedenti ma soprattutto massimo equilibrio in quanto, ad ogni successo casalingo dei biancocelesti, i biancorossi avevano risposto puntuali vincendo in casa propria. Tutto ciò fino al 1956: rompere l’ equilibrio fu il Montecatini dall’attacco mitraglia, guidato dal maestro Dino Incerpi, che sbancò il “Banditori” e poi salì in Quarta Serie.

Il Montecatini nel 1945 (Foto concessa da Roberto Grazzini)

Poi tale “classica”, dopo la vittoria del campionato di Prima Categoria del Montecatini del 1973, passò di moda per tornare prepotentemente quasi 40 anni dopo, campionato di Promozione 2011-12. In panchina per il glorioso club dell’Airone c’ è il vecchio marpione Ennio Pellegrini, subentrato in corsa a Cardelli, come a Lazzini l’anno prima. Al Ponta è 1-1 con botta e risposta fra Scaffai, bagnaiolo di Sottoverga in forza ai biancorossi, e Pisani, bomber termale. Al Mariotti invece il Montecatini vince 2-0 coi gol di Stasi e Romani. Avvicinandosi ai derby dei giorni nostri, e cioè alla stagione 2018-19 in Eccellenza, c’è da registrare il blitz (2-0 gol di Palaj ed Hamza) dei biancocelesti all’andata ed il pari al “Mariotti” (1-1) con Raffi e Pagano a bersaglio.

IL PRESENTE

Adesso occorre aggiungere un’altra pagina importante a questa sentita e storica tenzone che va avanti da quasi 80 anni. Nei due precedenti stagionali in Coppa Italia, al pareggio a reti inviolate in gara uno, all’ombra delle terme, è seguito il colpaccio di Fedi e compagni (3-0) al ritorno. Anche se, ad onor del vero, mister Gutili tenne a riposo molti titolari. In campionato invece, l’ex “Tatanka” Granucci ha deciso la sfida di andata al Pertini.

Il Ponte arriva al derby forte di due pareggi di sostanza mentre il Montecatini viene dai k.o. con Camaiore e Lanciotto Campi. E proprio la sconfitta per mano dei pratesi è costata la panchina a mister Leonardo Tocchini ed ha segnato per la quinta volta negli ultimi 14 anni il ritorno dell’intramontabile Ennio Pellegrini, trainer delle salvezze miracolose ma pure dai tanti campionati vinti alla corte della franchigia di via Maratona.

Sei i punti di vantaggio del Ponte, quintultimo ma attualmente salvo in virtù della forbice sulla penultima. Attenzione però al possibile rientro del Lanciotto Campi, quartultimo a due lunghezze di ritardo dal Ponte che non può permettersi passi falsi. Di contro il Montecatini, terzultimo, deve provare a vincere per non far scappare il Lanciotto ed incappare nella forbice. Allo stato delle cose, più in là di una salvezza attraverso i playout il sodalizio del presidente non può pensare.

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