Il Pistoia FC pronto a prendere forma? Spuntano Pazzini e Agostiniani

I primi nomi del Pistoia Fc: possibile il ritorno di “Ago” per le giovanili, in attacco al vaglio profili importanti come Marzierli e Benedetti

La fase che precede il calciomercato è quella in cui solitamente i telefoni squillano maggiormente. Un consiglio di qua, un suggerimento di là, tante chiacchiere e (spesso) pochi fatti concreti. Sicuramente anche per Sergio Iorio saranno giorni impegnativi, con la definizione dell’organigramma dirigenziale che è il punto numero uno sulla lunga lista delle cose da fare. Il Pistoia Football Club è ormai pronto a nascere, resta solo da capire quale sarà la data scelta. L’invio delle documentazioni alla Lega è già avvenuto la scorsa settimana ed è logico pensare che la Federazione possa dare una risposta positiva proprio in questi giorni. Già richiesti anche lo Stadio e i campi al Comune di Pistoia per l’attività della prima squadra e delle giovanili. La società dovrà poi provvedere all’iscrizione alla serie D nel periodo compreso dall’8 luglio 2024 al 12 luglio 2024 entro le ore 18.00 presentando una fidejussione bancaria di 31mila euro e versando la quota di iscrizione.

Intanto stanno già filtrando i primi rumors, su tutti quello legato a Massimo Taibi che, come già detto, sarà il nuovo direttore sportivo. Il neo direttore sportivo sarebbe affiancato da Lorenzo De Santis, agente internazionale di calciomercato con diversi assistiti, anche quotati, anche in Centro e Sud America. Tra i nomi caldi c’è anche quello di Giampaolo Pazzini, il cui innesto in società garantirebbe indubbiamente un notevole upgrade sul piano dell’esperienza e della credibilità. L’ex attaccante, avvistato nel pomeriggio nei pressi della sede neroverde, potrebbe avere un ruolo di club manager, in cui possa far valere i suoi trascorsi nel professionismo e i numerosi contatti. C’è poi il capitolo allenatore, per il quale sono rimbalzati molti nomi nei giorni scorsi: da Luigi Consonni a Paolo Indiani, fresco di separazione dall’Arezzo, ma anche Niccolò Pascali, ex allenatore della juniores della Pistoiese e del Livorno che ha concluso l’annata in prima squadra con la società amaranto. Nessuno di questi ha trovato riscontro certo anche perché è evidente che sarà proprio Taibi a scegliere un tecnico a lui gradito.

Più chiara invece la situazione nel settore giovanile dove il punto di riferimento sarà ancora Filippo Baragli, già adesso responsabile del vivaio arancione. Assieme a lui opererà anche Renato Galli, da capire però se nelle vesti di direttore tecnico oppure con un altro incarico. La novità dell’ultim’ora è la voce di un clamoroso ritorno a Pistoia: quello di Riccardo Agostiniani come allenatore di una delle squadre giovanili. Agostiniani e Iorio, infatti, si conoscono bene perché, da piccoli, hanno frequentato le scuole medie da compagni di classe. Un legame che poi, anche col passare degli anni, non si è mai interrotto definitivamente e che potrebbe improvvisamente riaccendersi quest’estate.

Sul fronte giocatori l’idea sembra quella di partire subito con un botto nel reparto offensivo. Nel taccuino della società sarebbero infatti finiti giocatori del calibro di Mignani (campione dl Girone E e capocannoniere con la Pianese), Marzierli (bomber del Grosseto che viaggia stabilmente a venti reti di media ogni anno) e Benedetti (centravanti del Seravezza Pozzi). Un altro nome caldo per gli attaccanti è Francesco Manuzzi, punta centrale classe 1994, autore di 10 reti e due assist delle 32 partite di campionato del girone A giocate con l’Alcione Milano con cui ha ottenuto il pass per la Serie C. Potrebbe tornare a vestire arancione Francesco Viscomi, difensore centrale classe 1991, calciatore della Pistoiese nella stagione 2022-2023 (31 presenze totali), mentre nell’ultima annata ha giocato con l’Aglianese. Viscomi avrebbe richieste anche da parte di Lentigione, Pro Palazzolo e Sambenedettese ma i buoni rapporti con i dirigenti del club neroverde potrebbero favorire un ritorno in arancione dove ritroverebbe i compagni Grilli, Silvestro e Valentini, tutti e tre visti all’ombra del “Bellucci” quest’anno.