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Calcio / Prima Categoria

Il Via Nova riparte da mister Pacini, lui: «Ci sono i presupposti per far bene»

Voglia di rivalsa e propensione al bel gioco, così si incontrano Pacini e il Via Nova. Il mister: «Prediligo giocatori tecnici e veloci»

Una stagione, quella precedente, strana per entrambi. Da una parte Emiliano Pacini, trainer del Chiesina Uzzanese dimissionario dopo un solo match, dall’altro il Giovani Via Nova, con la salvezza thriller arrivata all’ultima curva. Questa che è alle porte, dunque, dovrà essere un’annata di rinascita. Per farlo la società valdinievolina ha scelto proprio mister Pacini come nuova guida tecnica, puntando su un profilo di grande esperienza che però – allo stesso tempo – è alla prima avventura in Prima Categoria. A suo dire ci sono tutti gli ingredienti per far bene. Andiamo allora a sentire direttamente le parole del neoallenatore rossonero, intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni.

VOGLIA DI RISCATTO

Emiliano, partiamo dalle sensazioni in vista di questa nuova avventura: quanto sei motivato?

«Tantissimo. D’altronde vengo da una stagione particolare col Chiesina Uzzanese, conclusa con le mie dimissioni dopo una sola giornata di campionato. Per uno come me, che dal 2004 ha sempre allenato ininterrottamente, non c’è toccasana migliore se non ricominciare a fare ciò che mi piace. Sono partito dagli amatori per poi passare ai dilettanti, è motivo di grande orgoglio essere arrivato adesso in Prima Categoria col Via Nova. Ovviamente sento anche tanta responsabilità – come sempre succede quando si lavora in un grande club -, ma questo fa parte del gioco. Io, assieme a staff, giocatori e dirigenza, siamo carichi al massimo».

Come è andata la trattativa che ti ha portato al Via Nova? 

«Il primo contatto l’ho avuto col patron Gianluca Cecchini, e di conseguenza a lui va il ringraziamento più grande. A detta di tutti siamo due caratteri un po’ particolari, però ci siamo subito capiti al volo. Quest’alchimia ha favorito i dialoghi, facendomi sentire la sua fiducia fin dall’inizio. A quel punto non è stato difficile dire di sì. Con Cecchini, inoltre, ho conosciuto anche lo staff che mi accompagnerà in questa avventura, rimasto sostanzialmente invariato rispetto all’anno scorso. Il vice allenatore continuerà ad essere Nannini, il preparatore dei portieri Gonfiotti e il direttore sportivo Pollastrini. Con quest’ultimo, in particolare, sto collaborando strettamente per allestire la rosa migliore possibile».

MISTER PACINI HA LE IDEE CHIARE

A proposito di rosa, quali sono state le linee guida che avete deciso di seguire per la composizione?

«Di base io ho una predilezione per i giocatori tecnici e veloci, quindi anche nei dialoghi col diesse Pollastrini ho sottolineato questo aspetto. Per fortuna al Via Nova c’erano già molti calciatori con tali caratteristiche, quindi sotto questo punto di vista è stato tutto più semplice. Voglio una formazione che esprima un buon calcio, e per questo dovremo essere sempre coraggiosi cercando di giocare a viso aperto. Va anche detto che – come è logico che sia – ogni società durante l’estate fa dei buoni propositi, ma noi vogliamo anche mantenerli. Se così sarà potremo toglierci delle soddisfazioni».

C’è un ingrediente segreto per togliersi queste soddisfazioni di cui parli?

«Direi puntare sullo spirito di rivalsa che il gruppo, dopo la stagione scorsa, deve tirare fuori. Dobbiamo dimostrare di essere una formazione che può fare un buon campionato salvandosi senza dover aspettare necessariamente l’ultimo momento. Non vogliamo rivivere le sofferenze dell’anno scorso, ergo: c’è senza dubbio da migliorare sotto vari punti di vista. La rosa non è cambiata tantissimo, è vero, però a parer mio ci sono tutte le carte in regola per fare bene. Tra l’altro dalla nostra abbiamo anche un impianto sportivo eccezionale, che quindi renderà più facili allenamenti e partite. Questo ci obbliga a lavorare in un certo modo».

PRIMI PRONOSTICI

La Prima Categoria si prospetta parecchio agguerrita, quali saranno secondo te le avversarie più toste?

«Se parliamo di top team a me vengono subito in mente Amici Miei e Quarrata, le due retrocesse dalla Promozione. Specialmente i giallorossi hanno un impianto, una rosa, uno staff tecnico e un direttore sportivo nettamente di categoria superiore. Oltre a loro, reputo anche il CF 2001 di Ermini uno squadrone, vista anche l’importante campagna acquisti che li mette davanti alle altre società pratesi. Ovviamente tutto ciò vale per il girone B, essendo la Valdinievole una terra un po’ di confine potrebbero esserci delle possibilità anche di essere inseriti nel gruppo A. In quel caso cambierebbe tutto».

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