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Basket / Serie B Nazionale

La Fabo ha tanta voglia di coppa con Crema

La prima trasferta del 2024 è decisiva per la Fabo: in caso di successo a Crema si aprirebbero le porte della final four di Coppa Italia

L’anno vecchio era finito con un sapore amaro per la Fabo. La splendida cavalcata contro le big era stata interrotta dal ko prenatalizio contro la Pielle, impostasi all’ultimo canestro al Palaterme. Poco male: la vetta (seppure in coabitazione con i livornesi) è sempre in mano agli Herons che nel prossimo turno di campionato possono raggiungere la final four di coppa Italia. Come? Ora lo vedremo

LOGIMAN PALL. CREMA-FABO HERONS MONTECATINI domenica 7/01 ore 18

Ci sono solo due combinazioni possibili, ma non impossibili. Il primo può arrivare anche da Livorno che con un successo della Libertas manderebbe direttamente Natali e compagni a Roma. Altrimenti dipenderà dalla propria sorte, qualche chilometro più a Nord. Alla Fabo infatti basterà anche battere la Logiman Crema per accedere alla final four. Ma che squadra troveranno i barsottiani?

Crema è una delle sorprese stagionali che sta sorprendendo con i suoi 18 punti in classifica. Guidata da coach Baldiraghi (già sulle panchine di Pavia e Olbia) sta riuscendo a dare una struttura importante in avanti alla sua squadra, riuscendo anche a difendere bene e togliendo il ritmo agli avversari. Uno dei motivi per cui questa squadra sta rendendo è il suo ventaglio di giocatori non fenomenalo, ma funzionali

A partire dall’ex Pavia Oboe che viaggia su 13 punti di media e nasconde anche le magagne difensive di un sistema offensivo così importante. L’inaspettato Tsetserukou – proveniente da Chieti in A2 – si è dimostrato di grande sostanza per la B; non un lungo d’area, ma molto atletico che presenta situazioni inconsuete in campo. L’altro è un ex termale come Stepanovic che con Tonfoni sotto la sponda Montecatiniterme basketball non fece molto bene, ma che si è ritrovato e tra solidità e tiro da tre risulta essere un mina vagante.

Il quintetto si completa con Nicoli – tiratore puro che quest’anno si sta affermando in maniera importante – e Ianuale sugli esterni, molto più fisico da uno contro uno. La squadra è corta perché se è vero che hanno infortunato Graziani, dalla panchina hanno il cambio del play Ziviani e il tiratore Ballati insieme al lungo Carta: tre pedine non di spicco che costringe un po’ i titolari a dover esser decisivi quasi in maniera obbligatoria. Una squadra un po’ quintettocentrica con un’età compresa dal 2000 al 2004 che in casa ha già fatto male alla Gema e che vuole punire un’altra termale.

Classifica e gare in programma

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Assurdo amante della storia (da prenderci due lauree) e del calcio (da confondere van Basten con van Gogh), considera ancora il televideo più veloce di alcune app. Per lui la domenica senza calcio è un lunedì venuto male.

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